Il disegno dei bambini piccoli può predire l'intelligenza nel corso della vita

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La Dott.ssa Arden, del Centro di Psichiatria Genetica e dello Sviluppo di una rinomata facoltà londinese (King's College) ha condotto una ricerca su 7752 gemelli identici e non identici, per un totale di 15504 bambini, con lo scopo di indagare se la loro intelligenza fosse collegata alle capacità di disegnare la figura umana, e quanto questo dato si mantenesse nel tempo.

La ricerca infatti ha previsto una iniziale valutazione all'età di 4 anni ed è stata ripetuta dopo 10 anni, all'età di 14 anni, con gli stessi bambini.
I test somministrati in entrambi i periodi sono stati quello del Disegno della Figura Umana e altri tipi di test che valutavano l'intelligenza cognitiva generale.

Il test del Disegno della Figura Umana fu ideato nel 1926 da Florence Goodenough. Esso è in grado di misurare in modo attendibile l'intelligenza di bambini piccoli, attraverso l'analisi dei dettagli che inseriscono nel disegno. Ad esempio viene inizialmente osservato se sono presenti la testa, le braccia, il tronco, le gambe, fino a verificare, a seconda dell'età, la presenza di sempre maggiori dettagli per ciascun distretto corporeo.


I ricercatori di Londra hanno osservato che i più alti punteggi al test del Disegno della Figura Umana erano moderatamente associati ad alti punteggi ottenuti agli altri test utilizzati per misurare l'intelligenza generale. Quello che ha sorpreso gli studiosi è stato vedere come questo tipo di associazione fosse mantenuta dieci anni più tardi.

La Dott.ssa Arden, che ha guidato la ricerca, ha sottolineato come l'associazione tra l'intelligenza mostrata nel Disegno della Figura Umana e l'intelligenza generale sia moderata, perciò l'abilità nel disegno non determina l'intelligenza. Esistono infatti numerosi fattori che influenzano lo sviluppo intellettivo nel corso della vita, sia ambientali che genetici. Questo vuol dire che i genitori non devono preoccuparsi se i loro figli disegnano male.

Un'altra interessante osservazione fatta da questo stesso studio riguarda quanto le capacità di disegnare siano ereditabili.

Gli studiosi hanno infatti osservato come, crescendo con la stessa educazione e nella stessa famiglia, i gemelli identici (o monozigoti), che quindi condividono il 100% dei geni, facevano disegni molto più simili tra loro rispetto alle coppie di gemelli non identici (o dizigoti), che invece condividono il 50% dei geni.

Questo ha portato i ricercatori a concludere che esistono importanti influenze genetiche nelle differenze di prestazione nei disegni dei bambini. Hanno anche osservato un considerevole collegamento genetico tra abilità nel disegno all'età di 4 anni e capacità intellettive a 14 anni.


 

Anche qui la dottoressa Arden spiega come l'abilità nel disegno implichi molte altre abilità, come per esempio la capacità di osservazione e quella di impugnare una matita. Questo significa che non esiste un gene specifico relativo alla capacità di disegnare.

Osserva ancora la Dott.ssa Arden che questa associazione genetica, tra l'accuratezza nel disegno della figura umana a 4 anni e un livello più alto dell'intelligenza generale dieci anni più tardi, è la dimostrazione di come lo studio dell'arte e lo studio della scienza hanno molto da condividere l'uno con l'altro.


Fonte:
Arden, R. et al., (2014), ‘Genes influence young children’s human figure drawings, and their association with intelligence a decade later’, Psychological Science.

Data pubblicazione: 24 agosto 2014

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