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Il blog "Ragazze Fuori di Seno" visto dai media

salvocatania
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Il nostro blog Ragazze Fuori di Seno non ha una attività solo virtuale perché dalla sua pubblicazione che risale al 2010 ha organizzato 4 Convegni dal titolo "Quando il virtuale si incontra con il reale" nel 2013 a Milano, nel 2017 a Lecco, nel 2019 a Parma (aprile) e a Roma (giugno).

Tutta l'attività virtuale ed in particolare nel reale è stata ripresa dai media con ampi servizi di più pagine o a tutta pagina.

Tra questi 6 servizi da parte del Corriere della Sera, 4 servizi da parte di Repubblica e 12 da testate locali tra cui la Gazzetta di Parma, la Provincia di Lecco ed altre.

Il maggior numero di servizi li abbiamo avuti nel 2019 e l'ultimo ieri 6 dicembre nel Settimanale 7  del Corriere della Sera con un ampio servizio di tre pagine (pag.59, 60, 61).

Data pubblicazione: 07 dicembre 2019

106 commenti

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#7
Ex utente
Ex utente

Corrige

Trasmette non trasmettono

#8
Utente 505XXX
Utente 505XXX

Ho letto l'articolo su Rosa, inizialmente ho avuto la sensazione che fosse un po' tagliato, ma poi ho pensato che, considerando che non era un personaggio pubblico noto, in effetti lo spazio dedicato è tanto. Mi è piaciuto che ci sono riportate parti delle parole scritte da lei nel blog. Non racconta una storia strappalacrime ma appunto una vita vissuta normalmente con l'amore, la famiglia, una figlia, il lavoro... quindi credo che raggiunga lo scopo di raccontare che si puo'vivere una vita normale anche con questa malattia. Toccante quando racconta della scelta del vestito fatta con la mamma tra una chiacchiera e un sorriso, rendendola una "normale" conversazione in famiglia.

#9
Utente 512XXX
Utente 512XXX

Ho letto anche io ieri l'articolo di Rosa la sua storia è stata trattata con delicatezza e mi ha molto emozionato. Rosa sarà sempre tra noi con la sua dolcezza

#10
Utente 540XXX
Utente 540XXX

L'articolo l'ho letto ieri, scritto in modo leggero proprio come era Rosa. Non l'ho mai conosciuta ma mi è entrata dentro. Meno male che esiste il blog Rfs!

#11
Utente 519XXX
Utente 519XXX

Bellissimo articolo, rosa viene descritta esattamente come abbiamo imparato a conoscerla qui sul blog, senza romanzare la sua vita e la sua storia. Una ragazza fuori di seno, ma sopratutto uno splendido esempio di essere umano.

#12
Utente 547XXX
Utente 547XXX

Letto l'articolo su Rosa!

Finalmente un'altra maniera di descrivere e parlare di chi affronta un tumore! Che mette in evidenza quanta vita è possibile aggiungere alla nostra esistenza, e non si sofferma solo su ciò che può limitarci! Grazie, di questo abbiamo bisogno!!

#13
Utente 373XXX
Utente 373XXX

Concordo con i commenti che mi hanno preceduto.
L'autrice dell'articolo non merita solo i complimenti ma una menzione speciale o un premio giornalistico per l'attenzione e l'empatia mostrata nell'esporre un tema cosi' delicato, cioe' quello della morte.
Speriamo che questo servizio faccia da apripista nel mondo dei media come Rosa l'ha fatto con noi.

#14
Utente 564XXX
Utente 564XXX

Buongiorno anche io ho letto subito ieri mattina l articolo sulla nostra Rosa wlavita e l ho trovato delicato e scritto in punta di penna. Complimenti all autrice che con la sua sensibilità e attenzione ha regalato al mondo l immagine di una donna che é sempre stata e sempre sarà un inno alla vita.

#15
Utente 378XXX
Utente 378XXX

Ad integrazione delle osservazioni tutte positive sull'arte di raccontare la storia di Rosa ora comprendo il significato delle parole del dr. Catania che nell'informarci che il 6 dicembre sarebbe stato pubblicato l'articolo di Rosa aveva anche spiegato " la storia di Rosa la conosciamo tutti e adesso e' affidata in buone mani " non potendo evidentemente anticipare altro.
Ero molto curiosa perche' temevo che il risultato fosse quello di descrivere la solita donna che era stata costretta a soccombere malgrado avesse opposto forza e coraggio.
Invece fortunatamente mi sono sbagliata : Rosa e' morta come sarebbe potuta morire sulle strisce pedonali. Ora comprendo il significato del
"Rosa e' stata affidata in buone mani"
Complimenti all'autrice di questo bellissimo e rivoluzionario, nel modo di comunicarlo, articolo

#16
Utente 556XXX
Utente 556XXX

Dottore, noi non siamo il"potere" !
Siamo solo delle dignitose tumorate (si spera ex) che possono premiare solo con il cuore.
Ma faccia sapere a Daniela Monti che per noi lei ha gia' vinto il
PREMIO GIORNALISTICO FUORI DI SENO.
per la leggerezza e delicatezza che ci ha messo nel raccontarci Rosa.
Gia' il titolo dice tutto : Rosa c'era ma c'e' ancora e l'articolo ce l'ha confermato.

#17
Utente 508XXX
Utente 508XXX

Riletto stamane l'articolo del Corriere acquistato ieri.
Silenzioso e rumoroso, più rumoroso di mille quercie abbattute.
Un grande insegnamento di vita, una vita dove la protogonista, Rosa, non è una eroina ma un essere umano senza la corazza da combattente, ma vestita con l'abito della dignità e del sorriso, grazie al quale ha onorato la sua e la nostra vita.

#18
Utente 539XXX
Utente 539XXX

Anch'io ho letto l'articolo..delicato e per niente triste. Grazie per quello che ha fatto dottore e Wlavita sempre sempre sempre!

Rosa Wlavita so che sei tra noi.. ti soffio un bacino delicato.

#19
Ex utente
Ex utente

Bellissimo l'articolo sulla nostra Rosawlavita. La si percepisce ancora viva, come lo è nei cuori di tutti noi e sul nostro blog. La sua storia è un esempio meraviglioso di resilienza, una vita vissuta sempre col suo speciale sorriso, che non ci lascerà mai.
Grazie Daniela Monti, grazie Rosa e permettetemi di ringraziare in modo particolare il nostro Dr. Catania, grande professionista e grande Uomo.

#20
Utente 487XXX
Utente 487XXX

L’articolo è davvero emozionante e ben scritto, passa il messaggio della vita positiva e normalmente straordinaria di Rosa, non è triste anche se si parla di una persona che non c’è più! Complimenti alla sensibilità della giornalista che finalmente parlando della malattia di Rosa non l’ha connotata come una guerriera impegnata in una tremenda battaglia ma come una donna che ha vissuto con coraggio e serenità anche questo aspetto della sua vita. Orgogliosa di far parte di questo gruppo di donne e di conoscere questo straordinario oncologo fuori di seno . Ninni

#21
Ex utente
Ex utente

Ho letto ieri l'articolo su Rosa, un delicato racconto senza fronzoli, la vita e la morte così come si sono manifestate. Rosa era una persona speciale e merita di essere ricordata come è stato fatto.
Grazie agli ideatori e al dott Catania

#22
Utente 130XXX
Utente 130XXX

Ho letto l'articolo su Rosa. Tutta la sua vita, un mix intrecciato e inestricabile di dolore, felicità, serenità e semplicità, anche se descritta con tocco leggero e delicato, mi è arrivata forte e dritta al cuore. Un esempio da leggere e divulgare, così come tutto quello che professa e fa Lei dottor Catania, attraverso questo blog, per noi come lo sdoganamento della malattia, la narrazione come terapia, il concetto di viaggiare col solo bagaglio a mano, la pratica della resilienza, ma soprattutto l'essere quel tanto che basta fuori di seno/senno che è benzina per le nostre vite"

#23
Utente 514XXX
Utente 514XXX

Ho letto anche io ieri mattina l’articolo su Rosa,mentre ero al bar con delle amiche,ho trattenuto le lacrime ma non perché l’articolo fosse triste,ma per la gioia e la semplicità con cui veniva ricordata Rosa,una RFS fino all’ultimo,una ragazza speciale,come tutte noi.

#24
Utente 380XXX
Utente 380XXX

Finalmente un articolo senza enfasi sul dolore e con linguaggio accessibile e soprattutto non guerresco.
Complimenti all'autrice per la magistrale lezione di giornalismo.
Forse e' la prima volta che leggo un articolo dove il tema e' la morte e piango, ma piango stavolta di gioia e non piu' per l'ansia legata al cancro da esorcizzare, ma per la dolcezza e delicatezza nel raccontare la storia di una di noi. Speriamo che non resti un caso isolato.

#25
Utente 488XXX
Utente 488XXX

Articolo bellissimo. Commovente ma non triste. Mi è piaciuto, a partire dal cappello iniziale in cui viene menzionato il mitico dott. Catania o come lui si definisce: "l'oncologo fuori di testa".
In primo piano c'è veramente Rosa e traspare quanto fosse straordinaria e quanta passione mettesse nella vita. 

#26
Utente 511XXX
Utente 511XXX

Leggere questo articolo è stato terapeutico x me Mi ha dato un senso di Serenità e non tristezza come spesso accade.... Scritto con delicatezza e nello spesso tempo in modo "fuori di seno".....
Orgogliosa di fare parte di questo Blog che ho conosciuto grazie al Dottor Catania,citato da una testata di prim ordine....
Rosa leggendolo ha sorriso ....
ne sono certa..... Grazie

#27
Utente 478XXX
Utente 478XXX

Mi ha emozionato leggere l' articolo su Rosa, leggere della sua storia di vita vissuta normalmente e intensamente nonostante la malattia. Chapeau alla giornalista Daniela Monti che è riuscita ad affrontare un tema così difficile con tanta delicatezza, naturalezza, sensibilità, senza far ricorso agli abusati termini bellici, senza calcare sulla tristezza e su frasi strappalacrime. Dall'articolo traspare che Rosa è uno straordinario esempio di resilienza, che è riuscita a mettere in pratica i preziosi insegnamenti del nostro mitico dott. Catania, ideatore e curatore del blog RFS che così tanto ci aiuta ad affrontare lo tsunami che immancabilmente la malattia provoca. Non finirò mai di ringraziare il nostro oncologo "fuori di testa" per il suo impegno, la sua dedizione e competenza; mi fa piacere che l' articolo parli del blog e ne permetta un' eco più ampia.

#28
Utente 499XXX
Utente 499XXX

L'ho trovato equilibrato, delicato, come era Rosa. L'autrice non rimesta nel dolore, nessun pietismo, né spettacolarizzazione della malattia e della morte. Credo che la giornalista sia riuscita a cogliere lo spirito di Rosa e che abbia contribuito a creare una narrazione diversa del cancro. Nessuna eroina, una donna che ha vissuto lacrime e sorrisi fino alla fine.

#29
Utente 560XXX
Utente 560XXX

Non ho mai incrociato Rosa nel blog, ma leggere quanto le volessero bene tutti, mi ha fatto capire la persona speciale che era.
Se avessi solo un decimo del suo coraggio e modo di essere sarei già contenta.
Detto questo l'articolo è scritto davvero in maniera egregia, cosa per niente scontata in situazioni simili e nelle quali i giornalisti tendono sempre a titoli forti per attirare l'attenzione di chi legge.
Invece in questo caso, il titolo mi è piaciuto molto, altrettanto l'articolo.
I miei complimenti alla giornalista ed altrettanti al dott. Catania ed alla mamma ed il fratello di Rosa i quali, nonostante la grave perdita, hanno avuto la forza di rappresentare la loro cara.
Ma sicuramente, anche in questo, c'è stato lo zampino di Rosa.

#30
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Nonostante il modello parassitario, cosi' presente ed enfatizzato dai media, che sinora ha ispirato tutte le strategia di LOTTA (infatti si parla di Lotta contro i Tumori !) sia considerato obsoleto e' condivisa l'idea diffusa dai media che per guarire dal cancro occorre essere coraggiosi e tenaci.
E chi non ce l'ha fatta non ce l'ha messa tutta, non ha combattuto abbastanza. questo sarebbe emerso per Rosa se l'articolo l'avesse scritto chiunque altro. Ne sono certa o almeno sin qui cosi' e' stato nella mia esperienza di lettrice attentissima sulle informazioni che riguardano la mia (spero ex) malattia. Stavolta siamo state tutte fortunate trovando, perla rara, chi ha alleggerito il peso del significato simbolico che su quasi tutti ha il cancro nel loro immaginario.
Quindi grandi complimenti a Daniela Monti sperando possa costituire un modello assolutamente da seguire per tutti i media.

#31
Utente 493XXX
Utente 493XXX

Voglio lasciare anche io qui il mio pensiero, forse sono fuori luogo perché sono in marito e non una RFS.
Ho cominciato a frequentare il blog del Dottor Catania la scorsa estate,Rosa era una presenza intensa nel blog anche se non ho mai avuto modo di leggere un suo post in diretta,diciamo.
Ho imparato a conoscerla attraverso il racconto del Dottore e delle ragazze e subito ho capito che eravamo di fronte a una testimonianza straordinaria di Vita e amore per la Vita.
Una narrazione davvero diversa da quella ufficiale dei media.
Un abbraccio a Rosa e a tutte le RFS con cui ho interagito in questi mesi.

#32
Utente 554XXX
Utente 554XXX

Bellissimo articolo il tema malattia viene trattato con dolcezza, delicatezza quasi una sorta di pudore, non tabu, ma come un fatto privato tra tanti, lasciando spazio alla vita. Perché è così che vogliamo essere ricordate nel presente o al passato, per quello che abbiamo fatto detto e siamo, non la donna giovane o la nonna o la maestra ecc con il cancro.

#33
Utente 484XXX
Utente 484XXX

L'articolo è ben scritto e delicato, così come era delicata la nostra Rosa. Una donna che sarà sempre un esempio per tutte noi.
Grazie

#34
Utente 561XXX
Utente 561XXX

Leggere l'articolo che parla di Rosa non porta tristezza o angoscia ma speranza, voglia di vivere sempre e comunque, aldilà della malattia.
Un dolce ricordo di una RFS che ha amato la vita sempre.

#35
Utente 506XXX
Utente 506XXX

Buonasera ,anche io ieri ho letto l'articolo che racconta la nostra Rosa ,bello interessante emozione pura leggere quelle righe , che raccontano di una donna che ha vissuto fino all'ultimo respiro con amore verso la vita e che nei momenti più duri non ha mai mancato di sorridere a chi ha avuto la fortuna di incontrarla.
Wlavita

#36
Utente 431XXX
Utente 431XXX

Buongiorno cara famiglia RFS

Entro in attimo con gli occhi umidi dopo aver letto l'articolo su Rosa e sul nostro spazio "inno alla vita nonostante tutto " che penso sia difficile da capire dall'esterno e credo anche che l'opinione comune possa essere ma sono dei fuorii di testa! senza aver varcato la soglia di questo spazio...
Poi entri e non ne esci più anche se non fai più terapie e controlli e hai voglia di sapere che succede alle tue compagne di avventura , di dare una mano o di dire una parola se puoi, Rosa è stata ed è un riferimento è uno sprone per tutti dottore compreso
altrimenti non avrebbe,anche lui come noi , continuato a parlare di lei dopo il suo "trasferimento" delicato eufemismo che la dice lunga....
Grazie per l'articolo dedicato a Rosa ed in fondo a tutte noi e grazie per aver interpretato con leggerezza il senso del nostro spaziò

#37
Utente 468XXX
Utente 468XXX

Rosa aleggia leggera fra noi....un'eco che non potrà mai spegnersi.Quello che ci ha donato è troppo prezioso e forse poco comprensibile per chi non ha avuto un cancro.Ha lasciato un grande esempio di resilienza per noi che stiamo imparando a convivere con questa malattia.Ci ha insegnato che la rabbia va accantonata per succhiare ogni stilla di Vita.Perchè preziosa ed unica...
Il sorriso di Rosa è incantevole....
WLAVITA

#38
Utente 475XXX
Utente 475XXX

Ho letto l'articolo su Rosa ieri notte è stato emozionante ripercorrere la sua storia già in parte conosciuta qui nel blog. L'intensità e la leggerezza con cui ha vissuto questo percorso con il cancro non la rende una perdente nei confronti della malattia ma una donna che ha saputo vivere la vita nella sua pienezza, sempre con il sorriso che nessuna di noi mai dimenticherà. Grazie RosaWlavita

#39
Utente 503XXX
Utente 503XXX

Ero in ospedale in attesa della visita conclusiva del mio percorso di chemioterapia. All'inizio non sapevo se ce l'avrei fatta a leggere, non ho conosciuto fisicamente Rosa, solo attraverso i suoi post sul nostro blog. Vedere la sua foto sorridente mi ha molto emozionata. Leggendo l'articolo mi sono sentita più leggera, mi piace come la giornalista sia riuscita a raccontare il suo percorso, lo ha fatto in maniera delicata e rispettosa, non sembrava il classico racconto della guerriera che si scontra col nostro cancro per poi purtroppo soccombere. L'ho apprezzato moltissimo perché è stata raccontata la storia di una persona come tante altre che pur dovendo affrontare esperienze dolorose ha comunque continuato a vivere, al meglio che poteva! Spero che molte persone abbiano potuto leggere l'articolo e che sia venuta loro la curiosità di entrare nel nostro blog, anche solo per leggere qualche nostra storia.

#40
Utente 137XXX
Utente 137XXX

Carissima Daniela Monti mi congratulo con Lei per come ha interpretato la vita della nostra Rosa. Ho riletto parecchie volte l'articolo perchè mi sono ritrovata ancora una volta a considerare la mia vita che ritengo fortunata per aver vissuto accanto a Rosa e insieme a tutte le Ragazze del nostro Blog. La ringrazio per il modo con cui è riuscite a capire il nostro modo di essere, il nostro e quello di Rosa, non ci riteniamo eroiche nell'affrontare un'esperienza così drammatica ma ci piace pensare che ne siamo uscite o ne usciremo con la convinzione di essere diventate donne forti e coraggiose pronte ad affrontare e godere della vita di tutti i giorni con il sorriso proprio come ha fatto la nostra Rosa aiutando altre a fare altrettanto. Siamo orgogliose di appartenere ad un blog per poterci confrontare ed aiutare a vicenda seguite da una Persona Speciale che Lei ha conosciuto, il dott. Catania senza il quale forse non saremmo riuscite ad apprezzare il vero senso della vita, quella vita che la nostra Rosa ha onorato sempre con il sorriso senza perdere mai la speranza.
Mi permetta un abbraccio di riconoscenza e gratitudine per quello che ha scritto, spero che la storia di Rosa venga letta da tante persone e presa come esempio.
Lori

#41
Dr. Fernando Bellizzi
Dr. Fernando Bellizzi

letto anche io! Girato due edicole per trovarlo a Isernia, ma alla fine obiettivo raggiunto.
Interessante l'articolo, bello, toccante e ricco di particolari familiari che ci fanno conoscere ancora di più Rosa!
Grazie Doc. Catania!
E grazie a Daniela Monti e soprattutto alla mamma ed al fratello per aver condiviso quegli episodi che sono una ulteriore testimonianza che in mezzo a tante prove difficili Rosa ha saputo trovare forza e resilienza per vivere al massimo la propria vita sempre con un gesto di aiuto a chi le era intorno, con grande generosità.

#42
Utente 508XXX
Utente 508XXX

Pardon

Errata corrige : querce e non quercie.
Errori/orrori della digitazione da smatphone.

#43
Utente 546XXX
Utente 546XXX

ERO ROSA
QUESTA È LA MIA STORIA.
È già il titolo con la sua foto a parlare di Vita. L'articolo scrive di una ragazza buona, piena di vita che vive la sua vita. Ha il tumore e anche altre lacrime e questo non le impedisce di VIVERE.
Tanti articoli letti con le donne con il tumore parlano di lottatrici, parlano di strafare quando si sta bene perché la vita delle tumorate è breve, parlano delle orribili terapie con i loro effetti devastanti, parlano del dolore che la persona morta lascia ai cari.
In questo articolo NO.
Si scrive della quotidianeità di Rosa, della malattia di Rosa, degli amori veri, della sua bimba, dei suoi famigliari, del suo testamento estetico e del suo Blog che ha allenato lei alla Resilienza e allena noi e dopo la lettura dell'articolo allenerà tante altre persone.
È un articolo di cronaca scritto con dolcezza e delicatezza.
È un articolo che non spaventa e rattristisce. È un articolo di vita vera e non artefatta di parole "pubblicitarie" per accaparrare la lettura del lettore.

#44
Ex utente
Ex utente

ho comprato il giornale...il bracciale rosa a te dedicato .....leggere il tuo articolo pieno di colore malgrado tutto cio che la vita ti ha messo avanti ......ho cercato di mettere l'energia del Blog nella tela dedicata a te che ci abbraccia e ti abbraccia di colore.... grazie dolce Rosa

#45
Utente 455XXX
Utente 455XXX

Ho letto l'articolo su Rosa, molto commovente ma non triste malgrado la delicatezza dell'argomento. Come sempre quando si parla di Lei è sempre un inno alla vita.
Grazie Rosa

#46
Utente 551XXX
Utente 551XXX

Rosa, troppo fragile ormai per resistere all'ennesimo inverno della vita. Ho ripercorso il blog in cerca dei tuoi commenti. Hai lasciato molto, non solo in questo spazio. E dato senza badare a spese. I conti non tornano, ma non c'era più tempo per renderli pari lasciando un dolceamaro che rende tristi. Forse chissà potrai pareggiarli altrove. È una speranza.

#47
Dr. Andrea Annoni
Dr. Andrea Annoni

Ho conosciuto Rosa sorridente e leggera. E l'articolo molto bello questo rispecchia, senza enfasi e spettacolarizzazione.
Come qualcuno ha gia' scritto c'e' proprio bisogno di una comunicazione nuova quando si fa la cronaca di una 'brutta notizia"

#48
Utente 421XXX
Utente 421XXX

Saputo dell'articolo su Rosa, mi sono precipitata in edicola ad acquistare il giornale. Emozione grandissima. Non avevo visto Rosa a Parma, avrei voluto salutarla. L'avevo però conosciuta al convegno di Lecco, alcuni anni prima, e da allora mi era rimasto dentro e sempre mi aveva accompagnata pacatamente il suo dolce sorriso, un patrimonio di umanità e sensibilità senza eguali. L'articolo di qualche giorno fa con delicatezza e in modo molto misurato coglie i tratti essenziali di Rosa consegnandoli al lettore in tutta la loro immediatezza e naturalezza. Leggendo l'articolo ho avuto proprio l'impressione che Rosa fosse proprio lì, in quel momento, vicina alla giornalista che parlava di lei, ma anche vicino a me che leggevo una narrazione assolutamente spontanea e fortemente aderente alla personalità di Rosa, senza alcun dubbio una grande donna. Ciao Rosa. Grazie per quello che ci hai trasmesso col tuo esempio e col tuo dolcissimo modo di guardare alla vita.
Patty

#49
Utente 555XXX
Utente 555XXX

Letto l'articolo. Non ho mai conosciuto Rosa se non dalle parole delle RFS e del Dott.Catania. Quando ho aperto pag 59 mi è mancato il fiato dava la sensazione che a scrivere fosse Rosa "Ero Rosa".
Articolo che mi ha emozionata ma non rattristata. Rosa e Dott Catania l'Inno alla vita e al non arrendersi.
Grazie! grazie grazie

#50
Utente 544XXX
Utente 544XXX

Leggendo l'articolo su Rosa, la giornalista ha messo in evidenza le qualità della persona e non solo la malattia. Rosa ha vissuto la vita onorandola, sempre.
A volte, anzi molto spesso, quando si scrive che una persona è morta di cancro, si parla in toni freddi distaccati,

#51
Utente 544XXX
Utente 544XXX

In questo articolo si è letto tutt'altro.
La dolcezza di Rosa si è sentita tramite le parole della giornalista.
Io sono contenta di aver avuto modo di "sentirla" e percepire la sua delicatezza attraverso questo blog.
Grazie Rfs e grazie al dr Salvo Catania.
. Ps: mi è partito l'invio mentre stavo scrivendo

#52
Utente 565XXX
Utente 565XXX

Scrivere un articolo sulla morte è come dire alla gente: "sveglia, toccherà anche a voi prima o poi è inutile far finta di niente, dunque godetevi il passaggio senza lamentele, semplicente vivendo in pace e armonia, c'è spazio anche x sclerare, l'importante è far uscire il peggio e tenersi il meglio!"
Questo perché siamo afflitti da un cancro inguaribile e riguarda l'anima...il lamento!
Inoltre, dato che la morte è uguale per tutti, basta temere la parola "tumore" , si, è vero, porta una lunga scia di nomi con sé...tra cui quello di Rosa, mia suocera, mio zio ed una cara signora di nome Francesca a cui sono stata vicina negli ultimi giorni....ma anche gli incidenti, le catastrofi naturali, le guerre.
In breve (so di essere logorroica) basta temere la morte in ogni sua forma, ma temiamo il vivere male che è decisamente peggio.

#53
Utente 275XXX
Utente 275XXX

Ho conosciuto Rosà nel 2013, soltanto starle vicina mi aveva infuso una fiducia e una serenità incredibile.
Avevo capito senza tante parole, che potevo vivere qualsiasi fosse la mia condizione. È ancora tutti i giorni nei miei pensieri un grandioso esempio di Vita vissuta.
L'articolo rispecchia in pieno quello che "Era Rosa" ora io mi dico che è sempre Rosa senza più troppe spine. Una Rosà preziosa e di un colore così luminoso da mandare i suoi raggi ovunque.
Dopo la sua morte ho scoperto tanti particolari della sua vita... E anche nell'articolo ho scoperto altre cose di lei.
Ringrazio chi l'ha scritto con tanto bene. Come mi salutava sempre Rosa nei suoi messaggini, perché l'amore ritorna sempre indietro.
Francesca

#54
Utente 471XXX
Utente 471XXX

Ho avuto la fortuna di conoscere Rosa, la sua delicatezza e il suo bellissimo rapporto con la vita. Purtroppo già non stava bene, ma non sembrava pesarle troppo nemmeno questa condizione. Grazie per l’articolo e wlavita!!!!

#55
Utente 451XXX
Utente 451XXX

Ho letto l’articolo che era ormai sera, con trepidazione, si trattava di leggere come veniva spiegato al mondo di fuori qualcosa che nel nostro blog è stato vissuto come un dolore intimo, la perdita di una persona che molte di noi, tra cui io, non avevamo conosciuto personalmente. ma che, come succede con tutte le ragazze del blog, sentivamo vicina come una sorella. È stato emozionante leggere i nostri pensieri, la storia di Rosa, perché è stata raccontata con la stessa delicatezza con cui scriveva Rosa, con cui viveva Rosa, in punta di penna e con il sorriso, come era Rosa.
Per la prima volta il racconto intenso che si intesse ogni minuto su un blog strepitoso è stato a portata di chiunque volesse guardare il cancro, la vita, la morte, da un diverso punto di vista, quello di un caparbio dottore fuori di seno e di tante donne che vivono pienamente e allegramente la vita tenendosi per mano, per abituarsi a vivere più forte quando si corre il rischio di rimanere paralizzate dalla paura.

#56
Utente 505XXX
Utente 505XXX

l’articolo su Rosa parla di vita, vita onorata e amata con tutta la serenità che riusciva sempre a trasmettere la meravigliosa Rosa.. ci porteremo per sempre il tuo dolce sorriso nei nostri cuori

#57
Utente 574XXX
Utente 574XXX

Sono stata operata 23 anni fa di un tumore molto aggressivo e malgrado le previsioni convenzionali sono VIVA e VEGETA ed ho visto persino laureare il mio bambino che aveva 5 anni quando sono stata operata e che pensavo di non riuscire a cresce. In questi 23 anni ho vissuto fregandomene delle previsioni prognostiche , ma devo dire che i media ci hanno messo del loro per ricordarmi periodicamente con i loro servizi, di non scordarmi di essere una condannata.
Forse è veramente la prima volta che leggo un servizio leggero, oggettivo e senza pregiudizi guerreschi.
Un grazie speciale alla autrice dell'articolo capolavoro e che dovrebbe essere stampato e trasmesso alle scuole di giornalismo.

#58
Utente 574XXX
Utente 574XXX

ono stata operata 23 anni fa di un tumore molto aggressivo e malgrado le previsioni convenzionali sono VIVA e VEGETA ed ho visto persino laureare il mio bambino che aveva 5 anni quando sono stata operata e che pensavo di non riuscire a cresce.

Corrige "riuscire a crescere"

#59
Utente 370XXX
Utente 370XXX

Non voglio essere ripetitiva.
Bellissimo articolo e fedelissimo a quel che era Rosa.
Gia' il titolo coniugato contemporaneamente al passato e al presente e' veramente geniale !

#60
Utente 380XXX
Utente 380XXX

Neanche io voglio essere ripetitiva.
Bellissimo articolo !

#61
Utente 380XXX
Utente 380XXX

Bellissimo articolo !
Complimenti all'autrice.

#62
Utente 484XXX
Utente 484XXX

Io non sono arrabbiata con Dio, lo sono con il mondo, forse con me stessa è una rabbia che ti porti dentro e non riesci a sfogare ... ma Rosa è dolce, Rosa è un bell'esempio di persona che ha preso in mano la sua vita ...Leggendo l'articolo o meglio rileggendolo più volte e con il cuore ... pensando alla storia di Rosa e alla fragilità della vita forse c'è speranza ancora ...

#63
Utente 488XXX
Utente 488XXX

Eliana è bello leggerti nuovamente! Come stai?
Tanti auguri di Buone Feste.

#64
Utente 468XXX
Utente 468XXX

Ciao Eliana....volevo darti un abbraccio

#65
Utente 497XXX
Utente 497XXX

Ragazze, dott. Catania, buon natale a tutti.
Volevo chiedere un vostro parere.
Un anno fa sono stata operata per un tumore intraduttale multicentrico con mastectomia. La cosa strana del mio caso che ha destato un po’ di stupore sia al policlinico di Palermo che al Besta di Milano è il fatto che in un linfonodo sentinella è stata trovata una micrometastasi che per la natura del tumore primario non dovrebbe esserci. Allora hanno pensato che possa essere stato causato dal mammotome che ho fatto prima dell intervento che può aver spostato la componente infiltrante. (Ma è solo una ipotesi). Fatto sta che ne a Palermo ne a Milano hanno ritenuto di fare chemio ma soltanto eristrol e Herceptin (poiché la micrometastasi era her 2 positiva). L anno scorso ho fatto anche a Palermo esami per vedere se avevo rischio anche sull altro seno .. esami per vedere rischio di dna.. mi hanno chiesto parentele etc etc.. hanno detto che non dovevo togliere anche L altro seno. Ho fatto una ecografia di controllo ad esso.. ad ottobre scorso risultando tutto ok. Da un po’ però vedo il capezzolo del seno che mi è rimasto che è come se fosse all interno. Prima non era così. A volte se lo stimolo esce... ma ci vuole tempo. Non ho secrezioni o noduli al tatto. Però sono molto preoccupata. Scusate se mi sono dilungata. Ancora un buon natale a tutti

#66
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Cara utente 497063 perché non ci raggiungi nel blog ragazzefuoridiseno?
Non ho avuto esperienza di tumore analogo al tuo ma ho esperienza di timori , narraci se vuoi la tua storia.
Antonia

#67
Utente 258XXX
Utente 258XXX

Ho conosciuto. Rosa solo attraverso il bog e dopo la sua morte grazie ai contributi sul blog specialmente del dr Catania ho soperto molte altre sul suo conto, da ultimo che aveva Fede !
Rosa è un punto di riferimento per noi Rfs conosciuta, ancora viva, sia pure solo virtualmente e potrà esserlo anche per chi vorrà conoscerla attraverso la sua storia scritta. Grazie alla giornalista per averla scritta
Grazie Rosa wlavita!
Antonia

#68
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Utente 497063 il 25.12.2019


Le rispondero’ senz’altro, ma dovrebbe ripostare con il copia incolla sul link che le allego di seguito perche’ per comprendere meglio la mia replica potrebbe rendersi necessario allegare qualche immagine (qui non e’ consentito).
Questo e’ il link dove ripostare
https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-10430.html
La pagina si aggiorna continuamente per l’arrivo di altri commenti. Se guarda in fondo alla pagina ,e se ha fatto il login, si apre una finestra dove potra’ postare il copia incolla.
Ripeta tra i dati eta’ ed esito di visite o esami strumentali e se ha una familiarita’ per tumore al seno ed ovaio.
Deve presentarsi (obbligatorio) con un nome anche di fantasia se lo desidera va benissimo.
OBBLIGATORIO PRESENTARSI CON UN NOME ANCHE DI FANTASIA

L’aspettiamo
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#69
Utente 164XXX
Utente 164XXX

Gentile dottor Catania,
sono una donna di 67 anni e
vorrei il suo parere sulla diagnosi istologica di un nodulo al seno riscontrato dopo screening mammario.
Frustoli di parenchina mammario parzialmente interessati da focolai di carcinoma lobulare in situ di grado intermedio LIN2 e grado alto LIN 3 associati a microfocolai di carcinoma invasivo suggestivi per istotipo lobulare B5b.
Significa che oltre un tumore non invasivo ne ho un altro? mi è stata consigliata l'asportazione del nodulo e, dopo la biopsia e il controllo del lnfonodo, una eventuale terapia.
Grazie per l'attenzione

#71
Utente 577XXX
Utente 577XXX

Bellissimo articolo !

#72
Utente 579XXX
Utente 579XXX

Articolo commovente, ma per niente triste.
e la morte non viene rappresentata come la sconfitta della paziente fragile e poco coraggiosa. Abbiamo fatto nel modo di comunicare dei media un bel passo avanti. Forse era ora !!

#73
Utente 582XXX
Utente 582XXX

Il dottor Catania ha una esperienza incredibile, con un valore aggiunto non di poco conto : conosce e rispetta la paziente in tutte le complessità della situazione clinica e/o ambientale e familiare. Nel mio caso, riuscì a vedere il bicchiere mezzo pieno, avendo sottoposto alla sua attenzione già nel 2009, una diagnosi di carcinoma triplo negativo. Confermò la giustezza dell’intervento chirurgico e le successive terapie chemioterapiche. Gli rende pubblicamente onore per aver sempre risposto in maniera generosa ai miei messaggi. Un professionista che crede nel suo lavoro, nella ricerca e nel valore della Medina narrativa. Un abbraccio grande

#74
Utente 582XXX
Utente 582XXX

Articolo molto bello e rassicurante su un tema così delicato

#75
Utente 460XXX
Utente 460XXX

Gent.mo Dott.Catania,
sono Anna di Milano, 48 anni, operata ad ottobre 2019 per cancro al seno infiltrante Her2 multifocale dopo aver fatto chemio neoadiuvante e attualmente terapia con immunoterapici e terapia ormonale.
Piccolo problema. Da gennaio (durante radioterapia) i polmoni hanno cominciato a "rantolare" e io ad avere una brutta tosse grassa. Antibiotico fatto zero effetto. Quando e' stato il momento di fare indagini approfondite e' scoppiato il coronavirus. Essendo la tosse un sintomo coronavirus dal mio ospedale mi dicono non potermi visitare/ricevere.
Ma sono passati 2 mesi e mezzo e alla tosse si e' aggiunto male spalla/braccio e costato corrispondenti.
Ma come posso fare indagine se non posso farmi visitare da nessuno? Dopo 2 mesi e mezzo se fosse stato covid19 sarei o morta o guarita da tempo.
E il tampone non me lo fanno perche' non ho e non ho mai avuto febbre.
Sono sinceramente disperata.
Non essendo direttamente il seno ma immagino una metastasi ai polmoni, sono anche confusa se lei sia il medico a cui devo rivolgermi.
Grazie per la sua attenzione,
Anna
Ps. Ho provato a partecipare al forum ma mi da’ un messaggio di errore. Ormai sono completamente confusa.

#77
Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Grazie Nina per l'informazione fornita ad aNNA

Anna,
ci riprovi e mandi anche una mail allo staff se avesse difficolta'

L'aspettiamo per rassicurarla.
Scriva se fosse vaccinata per l'influenza e se ha avuto disturbi del senso del gusto e dell'olfatto ?

#78
Utente 468XXX
Utente 468XXX

Ciao Anna...stiamo cercando di aiutarti ad entrare nel blog.Non ti lasceremo sola!

#80
Ex utente
Ex utente

Anna, ti ho mandato un messaggio privato. Prova a capire se così riesci ad accedere.

#81
Utente 592XXX
Utente 592XXX

Bellissimo e toccante articolo

#82
Utente 380XXX
Utente 380XXX

[b]# IO CI SONO[/b]

Per un augurio di Buona Pasqua !

Splendida questa immagine di una fiammella dietro ad una finestra che ci fa sperare ancora di venirne fuori da questa situazione .
Ci fa sperare che ci sia ancora un futuro dopo "avere dato" al cancro parte dei nostri sogni.

Un abbraccio a tutti !

Barbara

#83
Utente 595XXX
Utente 595XXX

Bellissimo articolo !

#84
Utente 596XXX
Utente 596XXX

Articolo delicato e rassicurante su un tema cosi' difficile da esorcizzare.

#85
Utente 597XXX
Utente 597XXX

Anche io ho trovato l'articolo rassicurante malgrado il tema della morte.

#86
Utente 598XXX
Utente 598XXX

Fedelissima la figura di Rosa come l'abbiamo conosciuta noi

#87
Utente 601XXX
Utente 601XXX

Articolo molto bello ! Grazie

#88
Utente 582XXX
Utente 582XXX

Bellissimo e coinvolgente articolo !

#89
Utente 605XXX
Utente 605XXX

Concordo che sia un bellissimo e toccante articolo !

#90
Utente 606XXX
Utente 606XXX

La figura di Rosa è veramente unica in un gruppo di donne meravigliose
Tanto da imparare!

#91
Utente 386XXX
Utente 386XXX

>>>>Tra questi 6 servizi da parte del Corriere della Sera, 4 servizi da parte di Repubblica e 12 da testate locali tra cui la Gazzetta di Parma, la Provincia di Lecco ed altre.

Il maggior numero di servizi li abbiamo avuti nel 2019 e l'ultimo ieri 6 dicembre nel Settimanale 7 del Corriere della Sera con un ampio servizio di tre pagine (pag.59, 60, 61). >>>

e ora a questi si può aggiungere

https://www.medicitalia.it/news/senologia/8609-le-ragazze-fuori-di-seno-sul-corriere-della-sera.html

#92
Utente 610XXX
Utente 610XXX

Bellissimo articolo !!!

#93
Utente 611XXX
Utente 611XXX

Rosa persognaggio modello per noi impegnate in questa dura prova.

Rina

#94
Utente 611XXX
Utente 611XXX

Storia molto toccante

#95
Utente 611XXX
Utente 611XXX

Malgrado l'epilogo l'esempio di Rosa fulgido ci restituisce la speranza che anche dopo il cancro si può gridare Viva la Vita !

#96
Utente 612XXX
Utente 612XXX

La storia di Rosa mi ha emozionata !
C'è tanto da imparare

#97
Utente 612XXX
Utente 612XXX

Sono d'accordo che malgrado il non lieto fine la storia di Rosa sia una magistrale lezione di vita .

#99
Utente 672XXX
Utente 672XXX

Bellissima la storia di Rosa

#100
Utente 672XXX
Utente 672XXX

E complimenti all'autore dell'articolo per la leggerezza con cui viene affrontato il tema della malattia e della morte.

#101
Utente 675XXX
Utente 675XXX

Malgrado l'epilogo bellissima la storia di Rosa

#102
Utente 461XXX
Utente 461XXX

Salve a tutti..come devo fare per richiedere un consulto con il Dott. Catania?

#103
Utente 680XXX
Utente 680XXX

Bellissima la storia di Rosa.
Leggero e allo stesso tempo coinvolgente l'articolo

#104
Utente 684XXX
Utente 684XXX

Concordo anche io sulla leggerezza con cui viene affrontato il tema così delicato della morte

#105
Utente 685XXX
Utente 685XXX

Commovente la storia di Rosa.

#106
Utente 675XXX
Utente 675XXX

La storia di Rosa è commovente e fa tanto riflettere

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