Testosterone: potrebbe essere utile anche nelle incontinenze femminili

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Questa indicazione sembra essere un messaggio significativo che emerge da un lavoro, presentato recentemente a Boston all’Annual Meeting dell’American Urological Association.

L’incontinenza urinaria viene definita come la perdita involontaria di urina dall’uretra di entità tale da creare, a chi presenta questo problema, un disagio anche psicologico e relazionale.

E’ una problematica clinica diffusa ed importante; si stima che nei 27 Paesi dell’Europa oltre 36 milioni di persone lamentano un’incontinenza ed il 60% sono donne.

Anche in Italia il fenomeno sembra interessare 5 milioni di persone.

 

            

 

Il lavoro in questione è stato condotto da alcuni ricercatori del Massachusetts General Hospital di Boston su 2.123 donne e ha dimostrato che le pazienti che avevano tassi di testosterone nel sangue bassi avevano una aumentata probabilità di soffrire di un’incontinenza da stress nel 48% e di una forma mista nel 65% dei casi.

Brevemente qui ricordiamo che l’incontinenza urinaria viene classificata come:

  • incontinenza da sforzo quando si ha la perdita di urina in presenza di uno sforzo fisico che aumenta la pressione addominale;
  • incontinenza da urgenza se si ha la perdita al momento in cui si presenta il desiderio improvviso ed impellente di urinare;
  • incontinenza mista quando questa si manifesta in entrambe le situazioni.

 

  

 

E’ noto che il testosterone è un ormone capace di contrastare l’atrofia della muscolatura del pavimento pelvico dato che, come tutte le sostanze anabolizzanti, ha effetti positivi sulla muscolatura striata e la scarsa presenza di testosterone nelle donne incontinenti potrebbe spiegare l’aumentato rischio di avere un’incontinenza da sforzo o mista perché queste problematiche si verificano proprio in presenza di una muscolatura non efficiente a livello del pavimento pelvico.

Era già noto che somministrando a topoline incontinenti del testosterone si avevano dei miglioramenti in quanto veniva appunto ipertrofizzato un muscolo, capace di ridurre l’incontinenza urinaria, cioè l’elevatore dell’ano, che presenta molti recettori per gli androgeni.

Da queste osservazioni preliminari si può considerare, in un futuro prossimo venturo, l'opportunità di una terapia a base di testosterone, quando si è in presenza soprattutto di un’incontinenza da sforzo; già sono stati previsti studi clinici sperimentali con l’utilizzo di testosterone somministrato a livello vaginale.

 

Fonte:

Kim M, Chaudhry Z, Oliver J, Kreydin E. Low serum testosterone is associated with increased stress and mixed incontinence in women. [abstract] J Urol 2017;197(4S);e981-e182. Oral presentation at the American Urological Association 2017 annual meeting in Boston on May 15, 2017. Abstract PD50-07.

Altre informazioni.

https://www.medicitalia.it/minforma/urologia/2189-incontinenza-urinaria-cosa-fare.html

 

Data pubblicazione: 29 giugno 2017

Autore

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1977 presso Università di Milano.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Firenze tesserino n° 12069.

Iscriviti alla newsletter

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!

Guarda anche testosterone 

Contenuti correlati