Anticoncezionali tipologie.

Gli anticoncezionali: caratteristiche e tipologie dei metodi contraccettivi disponibili

Revisione Scientifica:

marcellosergio

Gli anticoncezionali sono tutti quei metodi che impediscono la fecondazione dell'ovulo da parte degli spermatozoi, evitando quindi una gravidanza. Alcuni di questi permettono anche la protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili. Per scegliere il metodo giusto è necessario conoscere quali sono quelli a disposizione facendosi consigliare anche dal ginecologo.

Gli anticoncezionali sono i mezzi utilizzati per impedire la fecondazione dell'ovulo. Si usano per prevenire una gravidanza indesiderata e, alcuni di questi, anche come metodi di protezione verso le malattie sessualmente trasmissibili.

Scelta del metodo contraccettivo

Scegliere il tipo di contraccezione significa fare una scelta di vita per sé e per il partner, ma per poter scegliere il metodo contraccettivo più adatto bisogna conoscere le tipologie di anticoncezionali a disposizione. A questo proposito è molto importante il ruolo del ginecologo di fiducia per capire quale sia quello più appropriato.

Affinché un metodo contraccettivo sia valido deve avere requisiti essenziali quali:

  • l'efficacia contraccettiva
  • la sicurezza, ossia la tollerabilità del metodo per chi lo utilizza
  • la facilità di utilizzo
  • la reversibilità, ossia la garanzia di un ritorno alla fertilità dopo la sua sospensione
  • l'accettabilità in base allo stile di vita
  • il costo.

L'efficacia di un anticoncezionale viene stabilita in base all'indice di Pearl, tecnica più usata nella statistica clinica per valutarne appunto il margine di sicurezza

Metodi contraccettivi ormonali

Gli anticoncezionali ormonali sono tra i più diffusi e, in caso di partner fisso, sono la prima scelta per le donne. Esistono vari tipi di contraccettivi ormonali e vediamo le principali caratteristiche.

Pillola anticoncezionale combinata

La pillola anticoncezionale combinata fa parte della categoria dei contraccettivi ormonali basati sull'inibizione dell'ovulazione: questa avviene grazie alla soppressione della secrezione di gonadotropine ipofisarie (ormone follicolo-stimolante o FSH che favorisce la maturazione del follicolo ovarico e quindi la secrezione di estrogeni) e l'ormone luteinizzante (o luteostimolante o LH che promuove la rottura del follicolo e quindi l'ovulazione).

Si definisce combinata in quanto è composta da estrogeno e progestinici, disponibili in diversi dosaggi, in formula monofasica, bifasica o trifasica a seconda del rapporto di concentrazione dei due ormoni.

Grazie alle continue ricerche oggi sono disponibili pillole combinate di alta sicurezza e con effetti collaterali molto ridotti rispetto al passato. Molto spesso viene prescritta dai medici per migliorare l'acne o l'irsutismo, proprio per la sua grande influenza sui meccanismi ormonali.

Come si assume la pillola anticoncezionale combinata?

La pillola combinata viene somministrata per via orale, va assunta per 21 giorni consecutivi e sospesa per i 7 giorni successivi, durante i quali compare un'emorragia simile a una mestruazione. Esistono pillole contraccettive che devono essere assunte tutti i giorni per 28 giorni, contenendo 22, 24 o 26 compresse attive (ossia contenenti ormoni e le rimanenti placebo).

Pillola anticoncezionale progestinica

Detta anche minipillola, è composta solo da progestinico e va anch'essa assunta giornalmente, ma in modo continuativo senza interruzioni. È consigliata alle donne che non possono assumere estrogeni o in fase di allattamento. A differenza della pillola combinata gli effetti collaterali come il vomito, la nausea o a ritenzione idrica sono meno presenti.

Per approfondire:Tutto sulla pillola anticoncezionale

Anello vaginale

L'anello vaginale è un contraccettivo ormonale combinato a rilascio graduale di ormoni che la stessa efficacia degli altri contraccettivi ormonali.

In materiale anallergico e atossico, flessibile e trasparente, va inserito in vagina una volta al mese: l'inserimento e la rimozione sono un'operazione di facile svolgimento da parte della donna stessa, senza bisogno dell'ausilio di un medico (salvo casi eccezionali).

Anello vaginale contraccettivo

A sinistra: anello vaginale

Cerotto a rilascio transdermico

Il cerotto contraccettivo ad applicazione transdermica contiene degli ormoni simili a quelli presenti nelle pillole anticoncezionali: il norelgestromina (un progestinico) e l'etinilestradiolo (l'estrogeno presente in tutte le pillole).

Quando e come si applica il cerotto?

Il cerotto, di dimensione di circa 20 centimetri quadrati, si applica una volta a settimana per tre settimane seguite da una settimana di sospensione e, al contatto, rilascia giornalmente la dose necessaria dei farmaci che permettono di prevenire eventuali gravidanze indesiderate.

Il primo cerotto si applica nelle prime 24 ore dalla comparsa delle mestruazioni. Lo si indossa per sette giorni, all'ottavo giorno va sostituito con un cerotto nuovo. Si procede in questo modo per tre settimane, nella quarta settimana invece non deve essere utilizzato.

Si può applicare in vari punti: sul gluteo, sull'addome, sulla spalla o sul tronco, l'importante che la pelle sia pulita e asciutta. Fare aderire bene il cerotto alla pelle facendo una leggera pressione con la mano.

Cerotto anticoncezionale

Il cerotto contraccettivo ha avuto un consenso sempre più ampio da parte delle donne che sembrano preferirlo alla pillola tradizionale e a tutti gli altri metodi contraccettivi, i punti di forza del prodotto sono:

  • la praticità: il cerotto infatti richiede una sola applicazione settimanale, evitando così il rischio della dimenticanza presente invece nell'assunzione giornaliera della pillola tradizionale, inoltre è stato studiato per resistere a ogni situazione, quindi è difficile che si stacchi;
  • l'accettabilità: si può affermare che a tutt'oggi il cerotto riporta una percentuale del 90% contro l'80% della pillola.Il rilascio graduale degli ormoni lo rende un prodotto non solo efficace, ma anche ben tollerabile e semplice da usare.

Cosa fare se il cerotto anticoncezionale si stacca?

In questa eventualità non bisogna provare a mantenerlo attaccato alla pelle utilizzando adesivi o prodotti simili, è invece importante ricordare quando lo abbiamo visto per l'ultima volta sistemato correttamente.

Se c'è stato un distacco parziale per un tempo inferiore alle 24 ore si può provare a riapplicarlo nella stessa zona o addirittura sostituirlo con uno nuovo. In questo caso resta invariato il giorno di sostituzione prefissato e non occorre adottare contraccettivi supplementari.

Se invece il cerotto si è staccato da più di 24 ore è necessario ricominciare con un nuovo ciclo di trattamento, quindi usare un nuovo cerotto e ricorrere ad un ulteriore contraccettivo per la prima settimana. In questo caso si avrà un nuovo primo giorno del ciclo e un nuovo giorno d sostituzione.

Per evitare questi inconvenienti è consigliabile controllare lo stato del cerotto ogni giorno. Se ci si dimentica di sostituire il cerotto? Il cerotto riesce a coprire 9 giorni dopo la sua sospensione per cui il rischio di ovulazione aumenta progressivamente ogni giorno di più dopo tale periodo. Per evitare sorprese quindi è bene rivolgersi al medico e chiedere consiglio.

Impianto ormonale sottocutaneo

Questo metodo contraccettivo consistente nell’impianto sottocutaneo nella donna di un tubicino che rilascia gradualmente e continuativamente una piccola quantità di progesterone, più precisamente l’etonogestrel, il quale passa direttamente per il sangue prevenendo l’ovulazione per almeno 3 anni.

L’impianto sottocutaneo di progesterone è un metodo contraccettivo poco diffuso in Italia mentre all’estero ha riscosso un notevole successo.

Iniezione intramuscolare di progestinico

Si tratta di un metodo che consiste nell'iniettare nella donna un "deposito" di progestinico che viene rilasciato lentamente e in modo prolungato nel tempo. Anche questo è un contraccettivo poco diffuso in Italia.

Metodi contraccettivi di barriera (o meccanici)

Gli anticoncezionali di barriera (o contraccettivi meccanici) sono i metodi che impediscono il contatto tra spermatozoo e ovuli. Alcuni di questi permettono anche la protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Il profilattico

Il profilattico (preservativo o condom) è un metodo contraccettivo utilizzato dall'uomo, costituito da una sottile guaina di gomma, che va sistemato sul pene quando è in erezione.

Il preservativo evita che lo sperma entri a contatto con la vagina durante un rapporto sessuale, impedendo l'eventuale fecondazione. Più precisamente evita che le secrezioni dei partner entrino a contatto con le mucose, riducendo il rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale (anche dal virus HIV).

Contraccettivi di barriera: il profilattico

Preservativo

I profilattici sono liberamente acquistabili senza ricetta o visita medica, vengono venduti non solo in farmacia, ma anche nei supermercati e tramite appositi distributori automatici. Costano pochi euro per cui è un prodotto accessibile a tutti.

In particolare, per quanto riguarda i rapporti occasionali, a differenza dei contraccettivi ormonali, il profilattico può essere utilizzato all'occorrenza, in pochi secondi.

La sua efficacia viene stimata con un Indice di Pearl, su un campione di 100 donne, variabile tra 0,2 e 2.

Per approfondire:Perdita dell'erezione con il preservativo: cosa fare?

Il diaframma

Il diaframma è uno strumento contraccettivo "di barriera", in lattice di gomma, che si colloca in vagina sul collo dell'utero per bloccare la risalita degli spermatozoi verso gli ovuli. Al termine del rapporto sessuale deve restare in sede per almeno otto ore e, una volta rimosso, lavato e conservato con cura, può essere riutilizzato.

Il diaframma va applicato in abbinamento agli spermicidi.

Non ha effetti collaterali e rappresenta una sorta di protezione contro le malattie veneree.

Il preservativo femminile

Si tratta di un metodo contraccettivo di barriera poco diffuso in Italia. Consiste in una guaina che, inserita nella vagina, raccoglie lo sperma al suo interno impedendo che questo arrivi fino all'utero. Deve essere inserito prima del rapporto sessuale e non può in alcun modo essere riutilizzato, pertanto deve essere gettato nei rifiuti allo stesso modo di un profilattico maschile.

Il preservativo protegge anche dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Cappuccio o coppetta cervicale

Anche questo metodo di barriera è poco diffuso e conosciuto in Italia: si tratta di un dispositivo di gomma da utilizzare insieme agli spermicidi, si inserisce nella vagina e crea una chiusura tra l'utero e la vagina, impedendo quindi l'accesso agli spermatozoi. Può essere riutilizzato secondo quanto indicato nelle indicazioni del singolo prodotto.

Ha un'efficacia contraccettiva medio-alta, ma non protegge dalle malattie sessualmente trasmissibili.

Spugna cervicale

Si tratta di un prodotto non in commercio in Italia, quindi acquistabile solo online e poco diffuso nel nostro paese. Inserite in profondità in vagina, sono impregnate di una sostanza spermicida e assorbono quindi il seme maschile. Devono rimanere all'interno per almeno 6-8 ore e rimosse non oltre le 30 ore.

Contraccezione intrauterina: la spirale

Tra gli anticoncezionali femminili vi sono anche i metodi contraccettivi intrauterini, più comunemente conosciuti come "spirale", sono adatti principalmente per la donna monogamica che ha già avuto figli, poco consigliati alle donne giovani. Si tratta di una contraccezione efficace e duratura, ma facilmente reversibile.

La spirale (IUD)

La spirale, oltre che metodo contraccettivo meccanico, è un dispositivo intrauterino (tecnicamente chiamata IUD, Intra Uterine Device) costituito da un filamento di rame (o rame e argento) che viene introdotto nella cavità uterina durante la visita gineologica, senza bisogno di anestesia, entro 7 giorni dall'inizio del flusso mestruale e deve essere sostituita periodicamente. La sua funzione è quella di impedire l'annidamento dell'ovulo fecondato.

Ha un'efficacia elevata e duratura e non contiene ormoni.

La spirale IUD è anche un metodo di contraccezione d'emergenza se posizionato entro 5-7 giorni dal rapporto sessuale non protetto.

Spirale contraccettiva

Dimensioni della spirale

Sistema Intrauterino (IUS)

Si tratta di un altro tipo di spirale che prevede, però, il rilascio di un ormone progestinico. Per questo motivo, oltre alla funzione anticoncezionale duratura, apporta anche benefici regolarizzando i flussi mestruali, in particolare quelli abbondanti.

Anticoncezionali chimici: gli spermicidi

Gli spermicidi sono delle sostanze che inibiscono la funzionalità degli spermatozoi con l'abolizione del potere fecondativo. Tra le sostanze che presentano questa proprietà ricordiamo i tensioattivi cationici e anionici (sali costituiti da lunghe catene di atomi di carbonio), l'oleato di sodio e i sali di alluminio.

Si tratta di metodi anticoncezionali che vengono usati sotto forma di creme, schiume, ovuli, gel.

Gli spermicidi non sono un anticoncezionale sicuro, pertanto per garantirne l'efficacia è necessario associarli a contraccettivi meccanici come il profilattico, il diaframma o la spirale.

Metodi contraccettivi naturali

La contraccezione naturale non prevede l'utilizzo di alcun metodo meccanico né l'assunzione di farmaci anticoncezionali pertanto non proteggono dalle malattie sessualmente trasmissibili, ma consistono in metodi che insegnano a riconoscere il periodo fertile della donna e quindi a evitare i rapporti sessuali nella fase di ovulazione. Sono sconsigliati a chi ha cicli irregolari e più adatti alle coppie sposate o, comunque, preparate ad accettare una gravidanza in caso di fallimento del metodo.

Per approfondire:Tutto sul calendario dell'ovulazione

Metodo Ogino-Knaus

Il metodo Ogino-Knaus si basa sul calcolo del periodo fecondo della donna, valutazione basata sulla durata del ciclo mestruale più lungo e di quello più breve riferito al periodo dell'anno precedente.

Tale calcolo porterebbe all'astensione dai rapporti sessuali nei presunti giorni fertile che sono il giorno dell'ovulazione e i tre giorni antecedenti. È bene sottolineare che anche nel caso in cui la donna avesse cicli regolari può sempre capitare, per cause fisiche o emotive, che l'ovulazione avvenga in anticipo o in ritardo per cui la sicurezza di questo metodo anticoncezionale è estremamente bassa.

Metodo di Billings

Detto anche metodo del muco cervicale, si basa sull'osservazione delle modificazioni qualitative e quantitative, appunto, del muco cervicale (sostanza prodotta dalle ghiandole che si trovano nel canale cervicale) che, in fase pre-ovulatoria quando aumentano gli estrogeni, diventa sempre più filante, più trasparente e più abbondante.

Contemporaneamente compare la sensazione di "bagnato" seguita da "bagnato scivoloso" fino alla sensazione di "lubrificazione". In prossimità dell'ovulazione la quantità di muco diminuisce sensibilmente per effetto della caduta degli estrogeni. Alla rottura del follicolo, il progesterone provoca un brusco cambiamento nell'aspetto del muco: da limpido e filante diventa giallo grumoso o scompare del tutto, lasciando una sensazione di asciutto.

Il periodo fertile inizia il giorno in cui c'è presenza del muco e/o della sensazione di bagnato e termina quando scompare la sensazione di bagnato/scivoloso. La "curva della fertilità", quindi, inizia con la presenza del muco, cresce fino a giorno del picco (giorno più fertile) e poi descresce nei tre giorni successivi.

In breve da quando inizia il muco al giorno del picco fino ai tre giorni successivi tutti i giorni sono potenzialmente fertili, per cui è meglio astenersi dai rapporti sessuali. L'unico vantaggio di questo metodo, come del resto di tutti i contraccettivi naturali, è quello di non incidere sui processi naturali del corpo e sulla spontaneità dell'atto sessuale. Tuttavia anche questo metodo ha una sicurezza contraccettiva relativa non elevata.

Rilevazione della temperatura basale

Si tratta di un metodo contraccettivo basato sull'osservazione della temperatura corporea al risveglio. Sulla base di un presupposto biologico, consente la determinazione della data di ovulazione con una precisione di più o meno 1-2 giorni. In seguito ad alcuni studi si è potuto osservare che il progesterone prodotto dall'ovaio dopo l'ovulazione provoca un innalzamento della temperatura corporea di circa 0,5° C.

Contraccezione: metodo della temperatura basale

Dopo 3 giorni da questo innalzamento della temperatura non dovrebbero esserci più rischi di incorrere in una gravidanza, si possono quindi avere rapporti liberi solo dal 4° giorno. Molti sono i fattori che possono alterare la temperatura corporea per cui è facile cadere in errore e scambiare i giorni a rischio con quelli presumibilmente "sicuri", quindi determinandone una sicurezza contraccettiva non elevata.

Coito interrotto

Questo metodo anticoncezionale consiste in una brusca interruzione del rapporto sessuale (coito) con la tempestiva estrazione del pene eretto dalla vagina prima dell'eiaculazione, per evitare il contatto diretto dello sperma con la vagina. Anche se è il metodo più antico, ha un margine di sicurezza molto basso: può sempre verificarsi la fuoriuscita di spermatozoi già in fase di eccitamento, quindi prima della eiaculazione.

È da dire inoltre che questo metodo ha un effetto negativo a livello psicologico per entrambi i partner poiché impedisce loro di abbandonarsi completamente e serenamente al rapporto in atto. Spesso la prestazione dell'uomo è compromessa, proprio perché questi è consapevole che la tecnica contraccettiva dipende esclusivamente sulla sua capacità di autocontrollo.

Test computerizzato delle urine

Questo metodo di contraccezione è basato sulla identificazione del periodo ovulatorio nel ciclo mestruale della donna. Possiamo definire questo metodo una rivisitazione del metodo di Ogino-Knaus: consiste infatti nella rilevazione delle alterazioni dell'ormone dell'ovulazione nelle urine mediante il picco di LH (ormone luteinizzante). Tramite un piccolo computer e un set di test stick è possibile eseguire il test delle urine direttamente a casa: si calcolano le variazioni dei livelli urinari dell'ormone e, attraverso il monitor, si individuano i giorni fecondi e quelli non fecondi.

Ha un'efficacia bassa che dipende anche dalla regolarità dei cicli mestruali della donna.

Metodo sinto-termico

Consiste nell'osservazione del periodo fertile della donna attraverso l'utilizzo di più indicatori:

  • il metodo Billing
  • la temperatura basale
  • i sintomi pre-mestruali.

La sterilizzazione

La sterilizzazione è un metodo anticoncezionale definitivo e quindi irreversibile che si può applicare all'uomo e/o alla donna.

La sterilizzazione maschile o vasectomia è un intervento chirurgico che priva l'uomo della capacità di procreare rendondolo quindi sterile.

Con la vasectomia viene effettuato il blocco dei piccoli condotti, chiamati dotti deferenti, attraverso i quali passa lo sperma prodotto dai testicoli, prima di raccogliersi nella vescicola seminale e di formare il seme maschile. È un intervento semplice e per niente invasivo.

La sterilizzazione femminile è considerato un metodo contraccettivo estremo: consiste in un intervento chirurgico eseguito per chiudere le tube di Falloppio, attraverso le quali l’ovulo scende nell’utero. In linea di principio, la sterilizzazione è irreversibile. L’intervento non altera il ciclo ormonale, per cui l’attività ovarica e il ciclo mestruale rimangono invariati. Il tasso di efficacia di questo metodo contraccettivo ha un indice di affidabilità di tutto rispetto: di 0,5 gravidanze su 100 donne operate ogni anno.

Contraccezione d'emergenza

Per contraccezione d'emergenza si intendono gli anticoncezionali che vengono adottati in seguito a un rapporto sessuale non protetto e a rischio di gravidanza. Oltre alla spirale, contraccettivo non ormonale di cui si è già parlato, rientrano in questa categoria i metodi ormonali, più conosciuti come "pillola del giorno dopo".

Questi farmaci possono essere acquistati in farmacia senza ricetta per le donne maggiorenni (per le minori è invece necessaria), ma non devono essere assunti regolarmente come contraccettivi in quanto si tratta di metodi d'emergenza.

Pillola del giorno dopo

La pillola del giorno dopo è un farmaco a base di levonorgestrel (LNG) che agisce prevenendo l'ovulazione o la fecondazione qualora il rapporto sessuale non protetto sia avvenuto in fase pre-ovulatoria, ma non può bloccare l'ovulazione se questa è già avvenuta.

Deve essere assunta non oltre 72 ore dal rapporto, ma aumenta la sua efficacia se viene assunta il prima possibile (entro 12-24 ore).

Pillola dei 5 giorni dopo

La pillola dei 5 giorni dopo, invece, è a base di ulipristal acetato (UPA) ed è in grado di modificare l'effetto del progesterone, in quanto agisce ritardando l'ovulazione. Anche questa pillola è tanto più efficace quanto prima viene assunta (entro le 24 ore), ma può produrre effetti fino a 120 ore.

Entrambi i farmaci agiscono inibendo l'ovulazione, pertanto la donna che le assume torna a essere a rischio gravidanza subito, se non ricorre a metodi anticoncezionali ordinari.

Differenza tra contraccezione d'emergenza e pillola abortiva

La contraccezione d'emergenza non deve essere confusa con la pillola abortiva che, al contrario, viene somministrata quando vi è già una gravidanza in corso: il Mifepristone, conosciuto come RU 486, infatti, è un farmaco che determina il distacco dell'embrione (quindi l'ovulo già fecondato) e viene somministrato come alternativa farmacologica all'aborto chirurgico.

Per approfondire:Contraccezione d'emergenza: tutto quello che bisogna sapere

Metodi sperimentali

Tra gli anticoncezionali maschili è in fase di sperimentazione il pillolo: è un contraccettivo ormonale costituito da una combinazione di due ormoni, un progestinico e l'ormone sessuale maschile, testosterone.

Il pillolo fornisce una buona protezione contraccettiva: la sua assunzione, infatti, comporta la scomparsa degli spermatozoi dall'eiaculato. Il blocco della produzione degli spermatozoi non avviene istantaneamente, per cui questo contraccettivo non può essere utilizzato in modo occasionale.

La reversibilità del contraccettivo è completamente garantita: alla sospensione dell'assunzione del pillolo, tutte le cellule riprendono la loro attività ridando origine agli spermatozoi. Occorrono circa tre mesi dalla sospensione del pillolo affinché la fertilità ritorni ai valori normali.

Tabella degli anticoncezionali

Riepiloghiamo di seguito le caratteristiche dei metodi contraccettivi descritti sopra.

Metodo contraccettivo Genere Efficacia Protezione malattie
Ormonale
Pillola combinata Donna Molto alta No
Pillola progestinica (minipillola) Donna Alta No
Anello vaginale Donna Molto alta No
Cerotto Donna Molto alta No
Impianto sottocutaneo Donna Alta No
Iniezione intramuscolare Donna Alta No
Meccanico (di barriera)
Profilattico Uomo Medio-alta
Diaframma con spermicida Donna Medio-alta No
Preservativo femminile Donna Media
Cappuccio cervicale Donna Medio-alta No
Spugna Donna Media No
Intrauterino
Spirale (IUD) Donna Molto alta NO
Sistema intrauterino (IUS) Donna Molto alta No
Chimici
Spermicidi (con altri metodi) Donna Medio-alta No
Naturali
Ogino-Knaus Donna Bassa No
Billings Donna Media No
Temperatura basale Donna Media No
Coito interrotto Uomo Bassa No
Test delle urine Donna Medio-bassa No
Sinto-termico Donna Medio-alta No
Sterilizzazione
Maschile (vasectomia) Uomo Molto alta No
Femminile Donna Molto alta No
Contraccezione d'emergenza
Pillola del giorno dopo Donna Molto alta No
Pillola dei 5 giorni dopo Donna Molto alta

No

F.A.Q.

Ecco alcune domande frequenti sui luoghi comuni associati alla contraccezione.

Per prendere la pillola sono necessari controlli medici?

Certamente. Il tuo medico di fiducia provvederà ad effettuare una visita medica generale e una visita ginecologica con paptest, seguirà poi l’eventuale prescrizione delle analisi del sangue .

L'uso della pillola protegge dal rischio dell'AIDS?

Assoutamente no: la pillola non protegge dal virus HIV, né dall’HPV (Papilloma virus) né da nessuna malattia sessualmente trasmissibile.

È vero che la pillola fa ingrassare?

Le pillole di ultima generazione hanno dosaggi molto bassi che non causano l'aumento di peso. Tuttavia le pillole favoriscono il ristagno dei liquidi, e dunque un aumento di peso intorno a uno o due chili e' molto frequente. Il consiglio e' di bere molto e fare attività fisica.

La sterilizzazione femminile è sicura?

La sterilizzazione si può definire un metodo contraccettivo sicuro. Tuttavia esiste una minima possibilità di restare incinte durante i dieci anni che seguono l'intervento.

Il cerotto anticoncezionale può essere usato da tutte le donne?

In linea generale il cerotto può essere usato da tutte le donne. È chiaro che sono escluse i soggetti che presentino problemi di allergia cutanea o serie patologie (problemi cardio-vascolari, neoplasie, problemi epatici e renali importanti).

Data pubblicazione: 05 agosto 2013 Ultimo aggiornamento: 22 ottobre 2021

Autore

marcellosergio
Dr. Marcello Sergio Ginecologo

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1988 presso la Sapienza roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Roma tesserino n° 40414.

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