Dipendenza affettiva - love addiction

silvia.rotondi
Dr.ssa Silvia Rotondi Psicologo, Psicoterapeuta

 

 Da qualche anno si parla sempre più speso di dipendenza affettiva, gli anglosassoni l’ hanno chiamata love addiction; questa non e' classificata tra i disturbi del DSM-IV, ma con il termine dipendenza affettiva riusciamo a comunicare in modo piuttosto semplice e popolare quella che consiste in una modalità relazionale diffusa, e che porta spesso a sofferenza psichica, e alla non costruzione di sane relazioni amorose.

Cos'e la dipendenza affettiva - La dipendenza affettiva o anche detta emozionale consiste nel non riuscire ad immaginare la propria vita senza l' altro. Piu' spesso sono le donne a soffrirne ( Miller 1994), queste inseguono uomini sfuggenti, che non riescono mai a controllare del tutto, e nonostante questo, non ne possono fare a meno.

La codipendenza affettiva - Nella codipendenza, abbiamo una coppia, in cui un partner si dimostra essere succube di un altro, che è affetto generalmente da dipendenza da sostanze, oppure ha un disturbo narcisistico di personalita'. Entrambi in forme diverse, non riescono a fare a meno dell’ altro, che è necessario a riempire i propri vuoti. Ambedue si illudono, che la loro relazione li salverà, questa si manifesta invece disfunzionale e illusiva, in cui i bisogni di entrambi non trovano mai soddisfazione.

Quando il binomio è quello di un dipendente con un narciso, troviamo un partner che cerca di compiacere l' altro e di apparire: attraente, ironico, simpatico; e l’ altro partner che vede soddisfatto il proprio bisogno di essere importante, e fondamentale per l’ altro e di rispecchiarsi in questo.

Le donne che soffrono di dipendenza affettiva- Le donne dipendenti affettive, cercano di adempiere ai bisogni del partner anzichè ai propri, tanto che finiscono per dimenticarli, fino a smettere di sentire quello che realmente vogliono. Il pensiero del dipendente affettivo e'   “io sono cattivo, gli altri sono buoni, mi trattano male per colpa mia, devo cercare di accattivarmeli” (M. Selvini Palazzoni, S. Cirillo, M. Selvini, A. M. Sorrentino, 1998). Ma cercando di compiacere gli altri si finisce per dimenticare se stessi.

Emozioni, sentimenti e false credenze che accompagnano il dipendente affettivo –

 I sentimenti e le emozioni che un dipendente può attribuirsi sono:

 Senso di colpa,

 Sentimenti di inadeguatezza,

 Paura dell'abbandono,

 Idealizzazione del partner, alternata a momenti di svalutazione;

 Continua tensione nel cercare di aderire alle richieste dell'altro,

 Nonostante la relazione vada male, si crede che l' altro cambierà.

 E’ importante che la persona che ne soffre, si renda conto di quanto sono false certe credenze, ed inappropriati i sentimenti che lo accompagnano quotidianamente nelle relazioni che vive. In parte il dipendente è cosciente del suo malessere, ma la sua insicurezza è cosi intensa che finisce per cancellare i barlumi di consapevolezza che aveva maturato.

Caratteristiche delle famiglia del dipende affettivo

 Solitamente chi sviluppa questo tipo di dipendenza e' cresciuto in famiglie dove l' espressione dei propri bisogni emotivi e intimi, non veniva incentivata; anzi, i genitori fraintendevano i reali bisogni del bambino e dell'adolescente poi; attribuendogli quelli tipici di età diverse, da quella reale.

Le donne dipendenti emotive, hanno spesso subito abusi e seduzioni, nell'infanzia.

I genitori avevano rapporti conflittuali, spesso la stabilita' della relazione coniugale, era minacciata da lunghi periodi di silenzio tra i coniugi, o allontanamenti dall’ abitazione di uno dei due.

Inoltre, in questo tipo di famiglie è tipico che i figli siano stati utilizzati come capro espiatorio delle litigi coniugali; questo fa sentire il figlio il motivo del conflitto tra i genitori e quindi in colpa. Si potrebbero fare altri riferimenti, ma quello che in sostanza emerge e' che: si tratta di persone che non hanno imparato a riconoscere i propri bisogni e che quindi non riescono ad esprimerli, per la paura di perdere l’ amore dell’ altro.

 Quando la dipendenza affettiva si associa ad altri disturbi -

 Spesso notiamo quanto una dipendenza affettiva possa presentarsi trasversalmente, in altri disturbi come quelli dell’umore , d’ansia, dell’alimentazione e da abuso di sostanze. Oppure la dipendenza affettiva, prende vita su quello che è un disturbo di personalità (evitante, istrionico, narcisistico, bordeline e passivo-aggressivo).

 I gruppi d' aiuto per la dipendenza affettiva - 

La frequentazione di un gruppo d' aiuto apposito e' una modalità congeniale nell’ affrontare la dipendenza affettiva. Specie quando la persona e' motivata ad un confronto aperto con gli altri.

Solitamente il gruppo si incontra ogni 15 giorni. In questi incontri i partecipanti hanno modo di riflettere sulle personali modalità di entrare in relazione con l' altro, e su quelle che sentono essere le proprie aspettative e bisogni.

Inoltre la condivisione in gruppo, aiuta a ripercorrere le singolari storie familiari, condividendo vissuti e dolori.

Entro il gruppo, i partecipanti si aiutano reciprocamente a riconoscere parti di se stessi, che spesso tendono a rimanere inespresse, e imparano a riconoscere i bisogni dell'altro, autorizzandosi nell'espressione di quelli propri.

 Psicoterapia della dipendenza affettiva

 In un percorso psicoterapeutico il dipendente affettivo ripercorrerà la propria storia di vita, questo permettera' di elaborare vissuti dolorosi, e nodi conflittuali, ma anche di correggere false credenze e la naturale tendenza che ha il dipendente affettivo a ripetere schemi relazionali disfunzionali, nelle relazioni attuali. La psicoterapia si dimostra necessaria quando, sono presenti disturbi concomitanti (dipendenza da sostanze, disturbi di personalità) o sintomatologie vistose (attacchi di panico, somatizzazioni, acting-out ).

Data pubblicazione: 02 dicembre 2013 Ultimo aggiornamento: 06 dicembre 2013

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