Ipnosi: suscettibilità e scelta dei colori

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Peter Whorwell, dell'università di Manchester, utilizza da anni l'Ipnosi come terapia di supporto con pazienti affetti da colon irritabile.

Come ogni ipnotista il professor Whorwell si è scontrato con una differente suscettibilità ipnotica nei suoi pazienti, notando come alcuni vadano in trance rapidamente, altri invece dopo tempi più lunghi.

Inoltre ha notato come alcune persone ottengano risultati da questa forma di terapia in breve tempo ed altri in tempi maggiori, pur constatando una risposta positiva in circa i 2/3 dei pazienti seguiti dal suo staff.

Così ha deciso di sottoporre una tavola contenente una quantità di colori (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Salute/2011/02/07/pop_colori.shtml) ai suoi pazienti chiedendo loro a quale colore corrispondeva il loro stato d'animo.

Coloro che sceglievano l'azzurro chiaro, il celeste od il giallo si sono rivelati molto più suscettibili rispetto a coloro che hanno scelto il grigio, il marrone ed il nero.

Ad onor del vero ciascuno di noi è ipnotizzabile però, e l'abilità dell'ipnotista sta nello stimolare la modificazione dello stato di coscenza in modo tale da indurre una trance ipnotica e mantenerla.

Abilità dell'ipnotista, condizione del soggetto, relazione tra ipnotista e soggetto sono le variabili più importanti per l'induzione della trance ipnotica.

 

 

Data pubblicazione: 08 febbraio 2011