Un varicocele al testicolo sinistro

gentili dottori, ho 25 anni e mi è stato individuato un varicocele al testicolo sinistro e mi sono sottoposto ad uno spermiogramma che non mi lascia molto tranquillo, vorrei chiedervi un parere se possibile..

premetto che la sera prima del prelievo spermatico sono andato molto vicino all'eiaculazione ma mi sono trattenuto (non so se questo possa aver inficiato i risultati)

COLORE: Giallastro
ASPETTO: torbido
PH: 8.2 (7.2-7.8)
VOLUME: 3,2
VISCOSITA': nella norma
LIQUEFAZIONE: completa

NEMASPERMI: 80 milioni/ml

SPERMATOZOI MOTILITA TOTALE: 40% (maggiore di 60%)
SPERMATOZI RAPIDI RETTILINEI 30% (maggiore di 50%)
SPERMATOZOI CON MOVIMENTI IN SITU: 10%
SERMATOZOI IMMOBILI:60%

NORMALI SUL TOTALE: 39% (maggiore di 60%)
CON ANOMALIE DELLA TESTA: 25%
CON ANOMALI DEL TRATTO INTERMEDIO: 36%
CON ANOMALIE DELLA CODA: 0%

LEUCOCITI: 12 millioni/ml (fino a 10 milioni)
CELLULE ROTONDE: rare
EMAZIE: rare

SI SEGNALA PRESENZA DI SPERMATOZOI ADESI

le voci fuori controllo hanno accanto tra parentesi gli intervalli di normalità.

Ultimamente da qualche mese sento effettivamente un leggerissimo fastidio al testicolo sinistro

I risultati dello spermiogramma sono effettivamente preoccupanti per un 25enne?

Cordiali saluti e grazie in anticipo

[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

giudicare uno spermiogramma è "impresa" non facile.
Lo spermiogramma è un dato di un paziente (cosa molto complessa)
sostanzialmente sarebbe il caso di ripeterlo "bene" e di consultare uno specialista
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
viste le caratteristiche dell'esame fatto e i riferimenti di normalità riportati poco aggiornati, le direi di ripetere l'esame possibilmente in un Centro più dedicato e che segua le indicazioni date dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Rifatto l'esame poi bisogna sempre ricordare che quadri clinici come il suo richiedono sempre una attenta valutazione clinica diretta prima di capire il problema e poi impostare le necessarie strategie terapeutiche. A questo punto potrebbe essere utile anche una attenta valutazione clinica da parte di un andrologo.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.andrologiamedica.org
www.centromedicocerva.it

Giovanni Beretta M.D.
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