I seguenti risultati

Ho ormai da anni un problema che non mi permette di vivere bene. Ho 30 anni e dall' età di 26 ho incominciato a notare difficoltà di erezione. Sono stato solo molti anni. Sono molto insicuro in questo senso e le difficoltà che si sono poi aggiunte hanno peggiorato la situazione. Per quanto detto sopra ho notati tali problemi durante la masturbazione. Ho anche notato un netto calo dell' intensità dell' orgasmo. La difficoltà è maggiore o minore anche in base alla posizione del corpo, stando in piedi per esempio l' erezione scema molto velocemente, ho meno difficoltà se sono sdraiato o seduto. Ho poi avuto dei rapporti occasionali, con qualche difficoltà sono riuscito ad avere un' erezione se non soddisfacente almeno sufficiente per un rapporto anche se se è durato molto poco. Provando poi ad averne un secondo invece non ci sono riuscito o quasi. Ho anche da diversi hanni un fastidio ai testicoli con dolori/senso di tensione che si manifestano in genere (ma non sempre) dopo un' eiaculazione. Ho fatto varie visite urologiche compresa un' ecografia ai testicoli senza che venisse rilevato nulla. Alla fine ho imparato a conviverci, adesso però ho il dubbio che possa essere legato ai problemi di erezione.
Due anni fa mi sono deciso ad affrontare la cosa e mi sono rivolto ad un andrologo. Ho fatto un ecocoldoppler penieno dinamico. La cosa è andata in maniera un po' strana: l' iniezione di papaverina non mi ha fatto effetto, alla fine in modo o nell' altro mi sono procurato un' erezione sufficiente per l' esame. L' esito nn ha rilevato problemi anche se non so se la dinamica può aver influito. Ho poi fatto l' esame del testosterone con i seguenti risultati:

testosterone libero 6,10 pg/mL [5,60 - 40,00]
testosterone totale 5,40 ng/mL [1,56 - 9,00]

Il primo valore mi sembra basso per un ragazzo giovane il medico comunque ha detto che va bene in quanto nel range. Secondo voi può essere un indicatore di qualcosa che non va? Tra l' altro ho sempre avuto il dubbio di avere i testicoli un po' troppo piccoli, nn vorrei ci fosse un problema di ipogonadismo anche se nelle varie visite urologiche fatte con diversi medici nessuno mi ha mai fatto notare una cosa del genere.

L' andrologo mi ha suggerito un sessuologo perchè non rileva problemi fisici. Gli accertamenti fatti sono sufficienti? Non sarebbe il caso di approfondire? Mi ha poi prescritto cialis 10 mg da usare all' occorrenza con l' idea di darmi sicurezza e fiducia nell' attesa di risolvere il problema. Non ne ho mai fatto uso comunque.

A due anni dagli ultimi esami il problema persiste e ho finalmente incontrato una ragazza con cui mi trovo molto bene. La paura del fallimento in un rapporto sessuale che penso sia prossimo mi sta facendo vivere malissimo. Ci tengo molto a lei e non vorrei deluderla. Sto pensando di consultare nuovamente un andrologo per riaffrontare la situazione. Mi consigliate comunque l' uso del cialis per sostenermi in rapporto con la mia ragazza? Cosa potete suggerirmi?

Grazie.
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,i valori del testosterone,relativi al 2007 sono normali.Se i colleghi non hanno evidenziato un'ipotrofia testicolare,vuol dire che non c'e'...In attesa di consultare un nuovo andrologo e/o uno psicosessuologo,non vedo perche',ora che ha una ragazza,non debba assumere il tadalafil da 10 mg.,cosi' da dare all'andrologo dei dati clinici aggiornati (come da prescrizione precedente).Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
tali dati del 2007 sono del tutto normali. Non vedo la necessità di rifare le cose vista la giovane età. Piuttosto che farmaci consiglierei uno psicologo. Se avverte i testicoli èpiccoli no rilevati da colleghi, ragione di più per andare dallo psico: si tratta di pessimismo eccessivo.
[#3]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Aggiungo alcuni dettagli a quanto detto prima. Non ho erezioni mattutine (una delle prima cose che mi aveva
chiesto l' Andrologo). Questo risale gia' a molti hanni fa, ben prima del verificarsi delle difficolta' di erezione. Ricordo di averle avute da ragazzino ma poi il fenomeno e' scomparso. Non avendo problemi a quel tempo non mi sono mai posto la questione. Inoltre una cosa che ho notato e' che appena dopo l' orgasmo il pene perde subito la rigidita'. Questo unito alla scarsissima intensita' del piacere provato durante l' orgasmo e il rapporto puo' far pensare a qualche problema a livello ormonale?

Aggiorno poi la situazione:

Sono stato dal mio medico curante che gia' conosce la situazione avendomi fatto in passato le prescrizioni per le varie visite ed esami. Ho chiesto un suo parere e mi sono fatto fare la prescrizione per il cialis. Lei era un po' riluttante,ha insistito sul fatto che non ha senso prendere un medicinale di cui probabilmente non ho bisogno e che prima di affrontare un' altra volta la trafila di visite ed esami sarebbe stato meglio provare a vedere come andava con la mia ragazza. Alla fine
comunque mi ha prescritto il Cialis e visto che come ogni anno faccio degli esami di controllo ha aggiunto l' esame del testosterone. Non sono sicuro sia quello giusto
pero' perche' e' quello totale e non libero. Il risultato comunque e:

7,02 ng/mL [1,56 - 9.00]

Mi consigliate di ripetere l' esame con la misura di quello libero? Mi ricordo che l' andrologo mi aveva indicato quello libero come il valore effettivamente significativo.

Non ho trovato il coraggio di parlarne con la mia ragazza, non c'e' stato un rapporto ma abbiamo avuto l' occasione di trascorrere una notte insieme. Come temevo la reazione fisica allo stare con lei in un letto e' stata un po' altalenante e questo mi ha ulteriormente buttato giu' anche perche' temo si sia accorta dal mio comportamento di qualcosa che non va.

Adesso non so proprio cosa fare. Il mio timore piu' grosso e' quello di deluderla e perderla.
[#4]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...il testosterone libero non ha valenza diagnostica significativa per motivi tecnici di laboratorio.Continuo a credere che un'assistenza psicosessuologica non alternativa ma sinergica all'assunzione di tadalafil o altro,sia ineludibile. Cordialita'.
[#5]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
nella mia esperienza ho assistito diverse volte a grandi benefici sintomatologici, laddove veniva congiuntamente preso in carico il disturbo sessuale sia da un punto di vista organico (andrologico) sia da un punto di vista psicosessuologico.

Ribadisco il consiglio dei colleghi di rivolgersi anche presso un sessuologo (medico o psicologo esso sia) per un intervento congiunto.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Ringrazio tutti per le risposte date in relazione al mio problema.

Io sono il primo a sperare che non ci siano cause organiche e che trovando confidenza e magari sostegno con la mia ragazza (parlandone con lei) oltre che con l' aiuto tramite l' assunzione di tadalafil combinato con l' appoggio di uno psicosessuologo possa risolvere questa mia difficoltà e vivere una serena vita sessuale. Il punto è che non ho capito se allo stato attuale delle cose le cause organiche possano essere escluse oppure no. Insomma voglio capire se è il caso di fare degli accertamenti approfonditi in modo da avere qualche certezza su cui poi basare un percorso terapeutico.

Leggendo su questo sito i post e gli articoli suggeriti riguardo il deficit erettile a me sembra che i fattori da considerare per escludere cause organiche siano vari e comunque di più rispetto agli accertamenti che ho fatto.

Quindi quello che vorrei sapere è se sia il caso di fare altri approfondimenti per esempio su valori ormonali che non siano solo relativi al testosterone. Poi sarò il primo a essere felice se verranno escluse cause organiche ma adesso come posso farlo?
[#7]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

gli accertamenti e i suggerimenti dati dai colleghi andrologi mi pare siano indirizzati verso una con-causa di natura psicosessuologica.

D'altra parte se i colleghi avessero ritenuto necessari ulteriori accertamenti di natura "organica" avrebbero suggerito tale indicazione.

Quindi... non resta che approcciare anche l'altra parte della medaglia.
[#8]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
alla sua età basta una raccolta delle notizie cliniche ben fatta. Il resto è mancia.
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