La tomoterapia viene ultilizzata anche

Buonasera,
Mi chiamo Carmine, la mia domanda è rivolta soprattutto al Dottor Alongi:
volevo sapere se la tomoterapia viene ultilizzata anche per i tumori cerebrali ed in particolare per le recidive di gliobastoma.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
In linea di massima è possibile, abbiamo già ritrattato alcuni GBL IV grado. E' comunque importante capire se è stato già operato o radiotrattato o entrambi.
Cordialità

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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dopo
Utente
Utente
Ringrazio il Dottor Alongi per la tempestività della risposta.
A questo punto devo raccontare un po' la storia clinica della paziente per essere più chiaro.
La paziente è mia sorella 52 anni(GBL Multiforme fronto parietale sin.), ha effettuato il protocollo standard ossia: chirurgia, radio e temodal; in presenza di recidiva è stata rioperata a novembre 2007 con l'inserimento di un catetere nella cavità post operatoria per l'inoculazione di terapie locoregionali. Ha effettuato 2 cicli di radioimmunoterapia locoregionale + temodal a settimane alterne; l'ultima risonanza parla di un lieve aumento della massa; l'indice KPS attuale si dovrebbe aggirare intorno al 50% (afasia,paralisi braccio dx, debolezza gamba destra tanto che non si regge in piedi da sola) A questo punto (dato che la massa non dovrebbe essere di grosse dimensioni) ho pensato di chiedere agli Oncologi se c'è l'indicazione per una cyberknife ma sarebbe interessante sapere se questi casi vengono trattati con la Tomoterapia ed eventualmente quale fra le due risulta più efficace. So che spesso l'indice basso kps impedisce l'applicazione di molte terapie, ma è bene sapere se ci sono strade ancora che si possono percorre.
La ringrazio anticipatamente per le delucidazioni che mi vorrà dare.


Chiedo ai moderatori del sito se la replica questa volta l'ho inviata in modo corretto. Grazie
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Sepur lasciando la parte tecnica della rspot a collega Alongi, mi permetto di sottolineare che come giustamente dice lei il Performance status è fondamentale elle deisioni terapeutiche; si è sempre di più convinti che nlla valutazione delle terapie si deve tenere conto che esse non devono, con i loro effetti collaterali, dare al paziente più disturbi della malattia. Ecco perchè spesso si rinuncia di trattare un paziente, poichè nel rapporto vantaggisvantaggi la bilancia pene a favore di questi ultimi. In questi casi una buona terapia di supporto deve divenire al centro dell'operato del medico.
Sia chiaro che questa è solo una considerazione generica, lasciando intanto al collega Alongi la parte specialistica ed ai colleghi che hanno in cura la paziente (quindi hanno contezza del suo performance) la decisione clinica.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)