Dolore al petto sx

Gentili Dottori
Sono purtroppo molti mesi che soffro di un dolore al petto sx che quando si presenta mi crea grandissima astenia e fatica,presentando tutti i sintomi inputabili ad un problema cardiaco.
Ho fatto molti controlli strumentali(ecg,ecg da sforzo,ecocolordoppler,holter 24 e tac coronarica)e visite cardiache,tutto negativo.
Quando cammino ad un passo piu' veloce,o faccio una corsa o un maggiore sforzo il dolore e la fatica si presentano.Come faccio ad non pensare che si tratti di un problema cardiaco?Preche' proprio durante simili situazioni?
Come faccio a vivere con una simile preoccupazione?Come posso stare tranquillo quando sembra proprio che si stia presentando un attaco di cuore?
Ok mi dicono che non e' il cuore ma perche' appena faccio una corsetta mi viene questo dolore e astenia?Non e' normale!Questo stato mi porta un vero stato di fatica e sofferenza fisica proprio come se non fossi in grado di andare avanti,sempre in concomitanza al dolore. Ho piu' volte espresso i miei sintomi,anche denuciando in alcune occasioni una certa fame d'aria specie di notte che non mi permette di dormire.
Non sono un ansioso,ne ho mai avuto crisi panico,non soffro di paure vaghe,sono reali e veri i problemi,infatti anche chi mi conosce e mi sta vicino nota una netta differenza fra uno stato di benessere e l'arrivo del dolore,il problema esiste in modo pesante.
Sto avendo seri problemi.
Vorrei sapere cosa fare?Cosa possa essere?Un problema cardiaco difficile da trovare?Che si presenta solo in condizioni particolari?Perche' proprio durante la corsa?
Vi chiedo un aiuto,un idea, un percorso da seguire.cosa secondo la Vs conoscienza e esperienza medica possa essere o debbo in ogni caso escludere un problema cardiaco.Dovro'convivere con questo dolori e rassegnarmi?
I dolori e sintomi sono reali e con essi i problemi che debbo affrontare nella vita di tutti i giorni.
grazie
cordialmente
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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
Gli esami eseguiti escludono una genesi cardiaca del fastidio. Ha escluso l'eventualità di un'ernia iatale ?

Dott. Ugo Miraglia