Presentante manifestazioni steatosiche diffuse

salve dott. ho bisogno di un vostro aiuto.
sono un ragazzo di 34 anni alto 1.70 e peso 86 kg, nel 2003 ho scoperto di soffrire di fibrosi epatica congenita,(assumo dopo pranzo e cena il deursil ),periodicamente faccio esami del sangue ed eco addome, fino a oggi tutto nella norma. In questa sett ho rifatto l esame del sangue e ho notato che alcuni valori sono leggermente alterati e cioe': alt(gpt) risultato 47 valore di riferimento 41, acidi biliari risultato 10.5 valore di riferimento 6. in contemporanea ho eseguito una RM dell'addome superiore con mezzo di contrasto con il seguente referto:
indagine eseguita su piani assiali e coronali mediante t1 e t2 pesate,prima e dopo bolo di mdc paramagnetico vascolare ed epatospecifico(multihance).Dopo mdc sono stati ripresi i tempi arterioso, portale e di equilibrio parachimografico.Sono state eseguite anche sequenze in fase ed in opposizione di fase.
Il fegato e' aumentato di volume, a contorni ondulati, presentante manifestazioni steatosiche diffuse. Non si apprezzano tuttavia lesioni focali ne aree di alterato enhancement dopo mdc.
L'albero venoso intraepatico risulta normodistribuito.
Esistono invece delle ectasie segmentarie dei dotti biliari intraepatici, a contorni leggermente irregolari ed a pareti ispessite.
La via biliare principale e' di calibro regolare.
Notevole aumento volumetrico anche della milza che appare omogeneamente opacizzata.
Nella norma il pancreas e l'asse venoso spleno-portale.
Non evidenti varicolosita venose.
Reni e surreni come di norma.
Mi aiutate a capire cosa significano tutte queste parole? Nell attesa vi saluto.
[#1]
Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 305 2
Gentile utente, il referto tc che ci descrive è compatibile con la fibrosi epatica, problematica di cui lei dice di soffrire dalla nascita, quindi c'è un fegato che per la fibrosi, presenta delle vie biliari intraepatiche modicamente sofferenti con un epatosplenomegalia, inoltre dagli esami della funzionalità epatica è confermata la problematica. A questo punto,ritengo che debba mostrare gli accertamenti medici eseguiti, se non lo ha già fatto, ad un epatologo che dovrà valutarli e dirle se è sufficiente monitorarli nel tempo come sta facendo, oppure instaurare delle ulteriori decisioni terapeutiche, oltre al deursil che giustamente già assume.
Cordiali saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/