Quando usare l'omeopatia
Talvolta, alcune persone hanno dei dubbi sull'uso dell'omeopatia, in modo particolare, ad esempio in caso di endometriosi, si chiedono se si possano utilizzare i farmaci omeopatici prima di avere una diagnosi certa.
Sono ginecologa ed opero sia in senso clinico sia in senso propriamente chirurgico al CENTROMEID che ho fondato, sia presso strutture ospedaliere milanesi.
Alla luce della mia esperienza l'unica diagnosi certa di molte patologie ginecologiche è quella istologica, dunque accessibile esclusivamente in modo invasivo. Molte volte ci troviamo davanti a casi clinici di dubbia definizione con problemi di diagnosi differenziale, ad esempio proprio durante la laparoscopia, identifichiamo metastasi endometriosiche subcliniche, onde per cui la terapia con Interleuchine Low Dose, così come rimedi di fondo omeopatici, sono utili sia nel controllo sintomatologico, sia per tenere sotto controllo le recidive di questa patologia. La terapia dovrebbe essere identificata in seguito ad una valutazione personale per un beneficio terapeutico più efficace. Tuttavia i farmaci omeopatici possono essere assunti senza prescrizione medica (purtroppo); in particolar modo le Interleuchine Low Dose non possono propriamente essere identificate quali farmaci omeopatici ed hanno un'azione di modulazione del dolore e della infiammazione con azione di tipo recettoriale. Spesso i medici prescrivono un antidolorifico in caso di dismenorrea o di algie pelviche da definirsi. Oppure potrebbero anche consigliare un igiene alimentare o intestinale in caso di dolori mestruali.. non sempre dunque si ricorre ad interventi invasivi per avere diagnosi certa. Il nostro obiettivo comune a tutti i tipi di Medicina, è la cura della persona ed il nostro compito in quanto medici è quello di fare del nostro meglio per dare salute oltre che curare la malattia.