Lo zucchero: un nemico della donna in gravidanza

Recentemente l'OMS sta elaborando delle linee guida che consigliano di limitare fortemente il consumo di zucchero bianco, nemico di una sana alimentazione per una serie di ragioni. www.who.int

Innanzitutto da assuefazione, come l'alcool, le droghe, ecc. Più dolce si mangia, più se ne richiede. Tutto dipende dal metabolismo dell'insulina, l'ormone pancreatico deputato a stimolare la regolazione della glicemia, abbassando i livelli di zucchero nel sangue. Dopo un pasto a base di dolciumi, aumenta l'assorbimento intestinale di zuccheri, quindi aumenta la glicemia e di conseguenza aumenta la produzione di tale ormone. Questo comporta che  la glicemia si abbassa e compare il senso della fame, che stimola a mangiare di nuovo .

Nei soggetti predisposti geneticamente la dieta iperglicemica facilita l'insorgenza del diabete, per un precoce esaurimento funzionale delle isole di Langherans pancreatiche, stressate da una dieta incongrua. In gravidanza compare il diabete gestazionale, pericoloso perchè causa la produzione di bambini troppo grossi, causa di parti difficili, con traumi quali la distocia di spalla, che può esitare in paralisi del plesso brachiale e danni cerebrali, nonchè di ipoglicemia neonatale. Il diabete gestazionale necessita di una dieta ipoglucidica e talvolta di un trattamento insulinico.

Altri disturbi legati ad un eccesso di zuccheri nella dieta sono: l'obesità, che comporta aumentato rischio di vene varicose e tromboflebiti, dolori articolari,  parto difficoltoso, ipertensione gestazionale e preeclampsia; i dismicrobismi intestinali, causa di meteorismo e disturbi dell'alvo; i disturbi digestivi e la  nausea, che talvolta perdura ben oltre i primi 3 mesi.

La cosiddetta voglia di dolce, in gravidanza potrebbe essere soddisfatta mangiando frutta, tra cui basta evitare uva, kaki, banane, perchè troppo zuccherine. Nel caffè o si evita lo zucchero o, tutt'al più si potrebbe mettere un cucchiaino scarso di zucchero di canna o miele. Da evitare anche le bibite gasate, quali aranciata, coca cola, ecc.

Data pubblicazione: 20 luglio 2014

Autore

luciavecoli
Dr.ssa Lucia Vecoli Ginecologo

Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1980 presso Università. Di Pisa.
Iscritta all'Ordine dei Medici di Lucca tesserino n° 1235.

Specialista con oltre 30 anni di esperienza in Ostetricia e Ginecologia, dirigente medico presso l’Ospedale di Lucca dal 1989 al 2016. Laureata con lode in Medicina e Chirurgia e specializzata in Ostetricia e Chirurgia, vanta numerose pubblicazioni scientifiche e autorevoli interventi in congressi nazionali. Attualmente svolge attività libero-professionale presso Studi Medici Salus a Lucca.

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