Disturbo Borderline di Personalità

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Dr.ssa Cristina Selvi Psicoterapeuta, Psichiatra

Disturbo Borderline di Personalità

La personalità può essere definita come l'insieme delle caratteristiche psichiche e dei modi di pensare, comportarsi e agire che definiscono un soggetto. Comprende anche il modo di percepire la realtà, di pensare su se stessi e sugli altri e le modalità con cui entriamo in relazione con gli altri.

La personalità non è innata ma si forma e si stabilisce negli anni ed è legata a fattori biologici, psicologici e ambientali.

In condizioni normali i tratti che caratterizzano la personalità dovrebbero essere flessibili e modulabili ma nei soggetti affetti da Disturbo di Personalità sono caratterizzati da forte rigidità e difficoltà di adattamento come invece dovrebbe essere secondo le circostanze e le necessità.

 

Il Disturbo Borderline di Personalità è caratterizzato dalla presenza di relazioni interpersonali instabili, da difficoltà nel controllo e nella modulazione delle emozioni con frequenti comportamenti impulsivi e frequenti accessi di rabbia, da instabilità dell’immagine di sé con oscillazioni tra vissuti di svalutazione e vissuti di onnipotenza che danno origine ai frequenti cambiamenti del tono dell’umore che si osservano in questi soggetti.

I primi sintomi si manifestano solitamente nell’adolescenza ed il disturbo è più frequente nel sesso femminile.

I pazienti sperimentano spesso forti timori di essere abbandonati e possono mettere in atto comportamenti autolesivi o modalità passive di relazionarsi pur di evitare la solitudine. Riferiscono inoltre frequentemente sentimenti di angoscioso vuoto e di noia, verso i quali si sentono impotenti e che possono indurli a comportamenti eccessivi di autostimolazione come bere in modo esagerato, guidare in modo spericolato, usare droghe, coinvolgersi in relazioni sessuali promiscue.

Sono piuttosto frequenti le condotte autolesive, non soltanto come gesti dimostrativi o come tentativi di evitare gli abbandoni ma anche come comportamenti messi in atto allo scopo di lenire emozioni troppo intense, ad esempio procurandosi dolore fisico, più tipicamente attraverso tagli superficiali sugli arti e bruciature.

 

Il trattamento di questo disturbo richiede un approccio psicoterapeutico specifico, anche se in alcuni casi può essere necessario impostare anche una terapia farmacologica che agisca sui sintomi d’ansia, sul tono dell’umore e soprattutto sull’impulsività, al fine di modulare quei sintomi che, se troppo disturbanti, possono diventare un limite per la qualità della vita del paziente ma anche per lo svolgimento della terapia psicologica.

Un tipo di terapia particolarmente utile ed efficace per il Disturbo Borderline di Personalità è la Dialectical Behaviour Therapy, in italiano Terapia Dialettico Comportamentale o DBT, che è stata sviluppata da Marsha Linehan presso l’Università di Washington.

 

Nei casi meno gravi la psicoterapia ambulatoriale può essere sufficiente mentre nelle situazioni più acute e gravi si può rendere necessario un periodo di ricovero, in reparto ospedaliero o in Comunità Terapeutiche specificatamente attrezzate per aiutare e curare questi soggetti.

Dott.ssa Cristina Selvi - Studio Psichiatria Integrata

Data pubblicazione: 11 novembre 2012

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