Confermato il rischio di carcinoma renale dopo isterectomia

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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista

Attraverso uno studio di popolazione, Daniel Altman e colleghi, del dipartimento di Epidemiologia medica e biostatistica del Karolinska institutet di Stoccolma, hanno voluto verificare un dato emerso da precedenti ricerche, ovvero l'associazione tra isterectomia e successivo rischio di carcinoma a cellule renali. La correlazione è risultata confermata e sono le donne giovani a rischiare di più. I ricercatori hanno raccolto i dati trentennali provenienti dai registri svedesi sulla salute (anni 1973-2003), confrontando 184.945 donne isterectomizzate con 657.288 donne che non avevano subito asportazione totale o parziale dell'utero. Il tasso di incidenza di carcinoma a cellule renali si è attestato su 17,4 casi per 100mila anni/persona tra le donne sottoposte a isterectomia e 13,1 casi per 100mila anni/persona nel campione di confronto. Il rapporto di rischio (hazard ratio, Hr) tra i due gruppi è apparso pari a 1,50. Il rischio di carcinoma a cellule renali è risultato età-dipendente, e più elevato entro dieci anni dall'intervento chirurgico nelle donne sottoposte a isterectomia a un'età pari o inferiore a 44 anni (Hr:  2,36). Inoltre, il rischio globale di carcinoma a cellule renali dopo isterectomia conserva l'incremento senza variazioni di grandezza con il trascorrere degli anni: Hr 1,50 nel primo decennio, 1,49 nel secondo e 1,51 oltre i vent'anni dall'operazione.

Arch Intern Med, 2010; 170(22):2011-6

Fonte: http://www.doctornews.it/cont/pagine-di-servizio/20/invia-articolo.asp?a=1236

Data pubblicazione: 17 gennaio 2011

Autore

francescosaverioruggiero
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico igienista

Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1998 presso Università Cattolica del S. Cuore - Roma.
Iscritto all'Ordine dei Medici di Avellino tesserino n° 3387.

Professionista con oltre 20 anni di esperienza in psichiatria e psicoterapia cognitiva, dirigente medico presso ASL Avellino. Specializzato con lode in Psichiatria all’Università Cattolica del Sacro Cuore, vanta competenze avanzate in gestione clinica, coordinamento di team sanitari e campagne vaccinali. Ha maturato esperienza in contesti ospedalieri, penitenziari e multiculturali, con un solido background in comunicazione e management sanitario.

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