Dolore dopo protesi di ginocchio: intolleranza da allergia al metallo
Il problema delle reazioni da ipersensibilità ai metalli riveste oggi grande importanza dato l’aumentato numero di persone che necessitano di essere sottoposti a protesi articolari.
La prevalenza di ipersensibilità, in particolare al Nichel, è riportato fino al 15% della popolazione generale; e nei pazienti candidati alle protesi di ginocchio, è un problema attuale perche qualora non venisse evidenziata l’allergia prima dell’intervento potrebbe portare al fallimento dell’impianto protesico.
Le protesi di ginocchio con costituiti con una componente tibiale formata da titanio, una componente femorale formata da leghe metalliche ad alto contenuto di Nickel, e da un inserto in polietilene ad altissima resistenza.
Il dolore dopo la protesi di ginocchio e’ presente con una percentuale che arriva fino al 10-20%; la diagnosi per capire l’origine del dolore va fatta con l’esame clinico, gli esami di laboratorio e la diagnostica per imagine (Rx, RMN, TAC, Scintigrafia).
In alcuni rari casi si possono verificare fenomeni di intolleranza nei confronti degli elementi metallici che possono provocare estrinsecazione cliniche a diverse forme di gravità fino alla mobilizzazione completa della protesi.
La diagnosi di intolleranza di tipo allergico al Nickel o ad altri metalli, non è semplice e si avvale di criteri di selezione del paziente allergico già nella visita pre-operatoria: spesso in base all’anamnesi e alla storia clinica si riesce a valutare se il paziente ha avuto problemi con bigiotteria, oggetti metallici ecc.
Il metodo più semplice di valutazione dell’allergia da contatto al Nickel è quello di eseguire il patch-test (o test epicutanei) e consiste nell’applicazione sul dorso, tramite cerotti adesivi, di una serie preordinata di estratti allergenici inorganici (Nickel, Cromo, Cobalto ecc.), comunemente responsabili di allergia da contatto, ma anche del cemento acrilico (metilmetacrilato) che e’ il materiale con cui viene fissata la protesi all’osso. In questi casi vengono scelti delle protesi anallergici disponibili in commercio dove non e’ presente l’elemento positivo al test di allergia.
La diagnosi di allergia ai metalli e’ un fattore importante da conoscere prima di essere sottoposti a un intervento di protesi articolare.