Le fantasie erotiche

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Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo

                                                            FANTASIE EROTICHE

Trasgressive e inverosimili, intriganti e bizzarre, magiche e sensuali, le fantasie erotiche sono considerate, in ambito sessuale, il più efficace degli afrodisiaci. Costituiscono, infatti, uno stuzzicante gioco della mente grazie a cui è possibile risvegliare l'impulso di fare l'amore, combattere la monotonia e rendere eccitante un rapporto sessuale che si svolge in modo poco coinvolgente. L'immaginario erotico rappresenta anche un rifugio dove esprimere la propria creatività e dove soddisfare il legittimo desiderio di avventura e di novità, che nella vita reale è spesso necessario reprimere. Molti sono convinti che abbandonarsi alle fantasie erotiche sia deplorevole o, addirittura, rappresenti il mezzo con cui vivere una doppia vita. Questa è una valutazione sbagliata: fantasticare di sesso è infatti un'attività sana e naturale. Le fantasie sessuali, oltre a essere espressione della creatività di ciascuno, rivestono varie funzioni. 

STUZZICANO IL DESIDERIO

Le Fantasie erotiche risvegliano la voglia di fare l'amore, infatti per risolvere il problema della perdita del desiderio sessuale consiglio ai miei pazienti proprio una "cura" a base di fantasie: pensare a una situazione intrigante e trasgressiva, di cui si può essere attori e registri, stimola infatti l'eccitazione. 

AUMENTANO L’ ECCITAZIONE

Le fantasie erotiche mantengono alto il livello di eccitazione durante il rapporto sessuale, nel momento in cui la monotonia dei gesti o la perdita dell'attrazione fisica nei confronti del partner impediscono alle donne di raggiungere l'orgasmo, e agli uomini di mantenere l'erezione.

LIBERANO E RASSICURANO

L'immaginario erotico permette di realizzare desideri altrimenti inattuali e di provare una sensazione di libertà. Parallelamente si pone anche come strumento di piacere rassicurante. Le situazioni elaborate dalla fantasia sono segrete, irreali e, soprattutto, si possono cancellare nello stesso istante in cui provocano paura.   

 

 

Data pubblicazione: 12 agosto 2011

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