Squirting ed eiaculazione femminile

teresitaforlano
Dr.ssa Teresita Forlano Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

Pazienti e, le donne in genere, mi chiedono spesso chiarimenti sull’eiaculazione femminile, se esiste davvero, se sia un fatto di “allenamento”, o soltanto alcune donne possono riuscirci; perché alcuni uomini ne sarebbero attratti, e quale influenza abbia sulla sessualità di coppia.

Lo squirting è argomento complesso e dibattuto: la scienza infatti sta ancora discutendo sull’origine, quantità, composizione, meccanismo di espulsione di tale fenomeno.

Negli Stati Uniti e sono nati gli squirtologist”, ossia educatori di eiaculazione femminile, dei veri e propri pedagoghi, che armati di materiale divulgativo allenano la coppia ad esplorare le varie vie e modi per raggiungere questa esperienza, sostenendo che ogni donna ha le strutture anatomiche per farlo.

Sul fenomeno però occorre fare chiarezza, poiché, non è unico, ma duplice.

Il primo è l’eiaculazione femminile, caratterizzata dall’emissione orgasmica di una piccola quantità (da 1 a 30 ml) di fluido lattescente, biancastro come liquido seminale; il secondo, lo squirting, è invece l’emissione orgasmica di una maggiore quantità di liquido chiaro (variabile da 50 a 900 ml), chimicamente simile alle urine diluite e proveniente dalla vescica.

Essi rappresentano dunque due fenomeni diversi che in comune hanno il fatto che fuoriescono dall’uretra.

Per gli studi di anatomia risultano grandi differenze da donna a donna nelle strutture coinvolte nell’eiaculazione e nello squirting femminile; differenze che potrebbero spiegare perché a molte donne questo fenomeno non sia mai accaduto, mentre ad altre succede con regolarità.

Gli uomini ne sono attratti perché probabilmente legano erroneamente questi fenomeni a un maggior piacere sessuale della donna e dunque a una loro maggiore capacità di farla godere. In realtà, non c’è riscontro scientifico che sostenga: che un normale orgasmo sia meno forte e piacevole di uno che provoca squirting e/o eiaculazione femminile.

L’importante è che l’orgasmo, atto conclusivo del ciclo sessuale, dia piacere e soddisfazione fisica e mentale. 

 

Riferimenti: "Make Love. Manuale di educazione sessuale"

          "Loveline. Il sesso affrontato senza morbosità o imbarazzo"

Data pubblicazione: 10 giugno 2014

Autore

teresitaforlano
Dr.ssa Teresita Forlano Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo

Laureata in Psicologia nel 2006 presso Seconda Università Napoli.
Iscritta all'Ordine degli Psicologi della Regione Campania tesserino n° 3746.

Specialista con solida formazione clinica e comunitaria, abilitata in psicoterapia Gestalt e Analisi Transazionale. Esperta in psicodiagnosi Rorschach e sessuologia clinica, offre percorsi terapeutici per dipendenze affettive, sessuali e da cibo. Vanta esperienze in ambito sanitario e formativo, con numerose pubblicazioni su salute mentale, benessere e sessualità, confermandosi punto di riferimento per il trattamento di disturbi psicologici e relazionali.

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