Bambini: come distinguere la vivacità dall'iperattività

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Dr.ssa Alessandra D'Alessio Psicologo, Psicoterapeuta

Capita molto spesso che i genitori vengano convocati dalle maestre per questioni relative a ipotetici disturbi dell'attenzione o ad una eccessiva attività motoria del bambino, che risultano di disturbo al regolare svolgimento delle attività scolastiche. Tale questione pone il genitore di fronte ad dubbio: psicologo si /psicologo no. 

Con estrema facilità si decide di portare il bambino dallo psicologo ma è la cosa giusta da fare? O quantomeno la prima cosa da fare? No.
Innanzitutto capiamo cos'è l'iperattività del bambino e perché si manifesta.

Nel nostro lavoro clinico rileviamo che molto spesso i bambini si abbandonano a forme di attività estreme laddove non hanno la possibilità di elaborare nella maniera corretta le difficoltà relazionali, affettive e sociali in cui si imbattono nel corso del loro cammino evolutivo. In questa condizione il vero esercizio da fare è a livello genitoriale, si i genitori, il famoso porto sicuro in cui attraccare.

E' per questo che un metodo pedagogico che si rivolge in primis ai genitori, affinché acquisiscano gli strumenti adatti a favorire nel bambino una buona autostima e fiducia in se stesso, si rivela nel 90% dei casi un metodo vincente.
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Data pubblicazione: 21 gennaio 2016 Ultimo aggiornamento: 15 marzo 2016

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