Counselor e abuso della professione

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Dr.ssa Sabrina Camplone Psicologo, Psicoterapeuta

 

Counselor e abuso della professione, Nicola Piccinini a “Basta la salute”, Rai News 24

Negli ultimi anni la crescita del disagio psicologico nella nostra società ha favorito l’esplosione di un “mercato” di pseudo spcialisti impegnati a proporsi nella cura e nella promozione del benessere psicologico. Ma la legge parla chiaro: la loro attività si configura come un abuso di professione. "Basta la salute", rubrica di Rai News 24, ha voluto parlare di questo preoccupante fenomeno con Nicola Piccinini, presidente dell'Ordine degli Psicologi del Lazio

 

Data pubblicazione: 13 luglio 2018

4 commenti

#2
Dr.ssa Sabrina Camplone
Dr.ssa Sabrina Camplone

Si infatti spesso le persone preferiscono guardare video anziché leggere un articolo.

#3
Utente 293XXX
Utente 293XXX

Io credo lo stato dovrebbe obbligare anche tutti gli psicologi e psicoterapeuti ad applicare la stessa parcella, non i più bravi costano di più e i meno bravi di meno. Così solo i ricchi possono curarsi e i poveri invece devono lottare contro i propri demoni da soli e scegliere il suicidio come soluzione.

#4
Dr.ssa Sabrina Camplone
Dr.ssa Sabrina Camplone

Gent.le Sig. Arkham,
il riferimento ufficiale è il Testo Unico della Tariffa Professionale degli Psicologi che può consultare e scaricare da questo link:
http://www.psicoterapeuta-pescara.it/docs/tariffario.pdf

Le riporto qui di seguito i primi 4 articoli che la invito a leggere con attenzione:

ART. 1
1. Per le prestazioni professionali, oltre al rimborso delle spese giustificate, sono dovuti allo
psicologo iscritto alla sezione A dell’Albo ai sensi dell’art. 50 del D.P.R. 5 giugno 2001 n. 328, gli
onorari indicati nell’allegata tabella “A”.

ART. 2
1. Fatta salva ogni diversa pattuizione tra le parti, per quanto attiene il compenso professionale lo
psicologo applicherà la tariffa di cui all’allegato “A”, derogabile ai sensi dell’art. 2 del D.L. 4 luglio
2006 n. 223 convertito in legge 4 agosto 2006 n. 248. In ogni caso la misura del compenso deve
essere adeguata all’importanza dell’opera e, in ambito clinico, non può essere condizionato all’esito
o ai risultati dell’intervento professionale.

ART. 3
1. Quando gli onorari non possono essere determinati in base ad una specifica voce della tabella
“A”, neppure con riferimento a casi simili o materie analoghe, il compenso è determinato a
vacazione nella misura indicata al successivo articolo 5.

ART. 4
1. Per la determinazione dell’onorario, si deve tenere conto:
a)della complessità della prestazione richiesta;
b) dell’urgenza della prestazione;
c) della situazione sociale e la condizione economica del cliente.
2. Per le prestazioni professionali di eccezionale complessità, gli onorari di cui agli articoli 2 e 3
possono essere aumentati sino al 30 per cento.



Nel Tariffario sono indicati i minimi e i massimi dell'onorario per ogni singola prestazione professionale.




"non i più bravi costano di più e i meno bravi di meno"

Questo è un approccio obsoleto e fuorviante, non esiste lo psicoterapeuta efficace con tutti e, qualora si ritenesse tale, sarebbe "affetto" da un delirio di onnipotenza.
Oggi anche grazie ad internet, una persona ha la possibilità di informarsi in modo dettagliato sia sulle competenze dello specialista sia sugli ambiti di intervento che, in psicologia non sono circoscritti alla psicoterapia ma si estendono a numerosi contesti come ad esempio la psicologia dello sport, la gestione delle risorse umane ecc.

Lo psicologo che decide di diventare psicoterapeuta deve affrontare il seguente percorso:

-laurea magistrale in Psicologia della durata di 5 anni
-tirocino post-lauream della durata di 1 anno
-esame di abilitazione professionale e relativa iscrizione all'Ordine degli Psicologi
-Scuola di specializzazione in psicoterapia della durata di 4 anni (durante i quali si svolge anche il tirocinio di specializzazione e la terapia personale della durata minima di 2 anni).

Si tratta quindi di un percorso di formazione particolarmente impegnativo sotto tutti i punti di vista e che non può e non deve generare una "svendita " della propria professionalità.
Ciò non preclude tuttavia a moltissimi specialisti di offrire un tariffario agevolato a categorie svantaggiate, previa presentazione della relativa documentazione. Peraltro va ricordato che il SSN attraverso i Consultori Familiari offre un servizio di consulenza psicologica su tutto il territorio nazionale.
Infine, da tempo è stata depositata in Parlamento una proposta di legge per l'istituzione della figura dello Psicologo di Base che non è ancora stata approvata, nonostante le numerose sperimentazioni già avviate abbiano dimostrato, dati alla mano, che la sua introduzione consentirebbe una significativa riduzione della spesa sanitaria nazionale relativa a farmaci, in particolare ansiolitici e antidepressivi (purtroppo ancora oggi troppo spesso prescritti dai medici di base anziché dallo psichiatra).


Il suicidio è l'espressione estrema di un disagio e non certo della sua soluzione, ma resta sempre una scelta ascrivibile alla responsabilità individuale e non certo allo Stato.


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