La psoriasi: una malattia psicosomatica?

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Dr.ssa Graziella Tornello Psicologo, Psicoterapeuta

La psoriasi è una malatia della pelle, non contagiosa, caratterizzata da momenti di riacutizzazione e di miglioramento, nonchè da un'estesa varietà di manifestazioni cliniche.

La più comune è contraddistinta da chiazze eritematose rosse, sormontate da strati squamosi di color argento, grandi da pochi millimetri a diversi centimetri. Le zone più frequenti di localizzazione sono gomiti, avanbracci, ginocchia, cuoio capelluto.

Le cause di questa patologia non sono ancora del tutto conosciute ma i dati a disposizione lasciano pensare ad un'origine polifattoriale. E' probabile una predisposizione genetica (una buona percentuale di pazienti ha uno o più familiari con psoriasi) ma perchè la patologia si manifesti è necessario l'intervento di fattori esterni scatenanti (stress, infezioni o traumi fisici).

Interessante è la lettura che di questa malattia dà la psicosomatica, che la definisce "corazza delle emozioni" (vedi Dizionario di Psicosomatica dell'Istituto Riza). La psoriasi parrebbe tipica delle persone che desiderano proteggere dal mondo esterno la parte più profonda, più intima di loro stesse. Sarebbe dunque indispensabile costruire una corazza per "fortificarsi" nei confronti delle difficoltà della vita, per non lasciare trasparire le proprie debolezze e per impedire ad emozioni troppo intense di perturbare il proprio equilibrio.

Secondo la lettura psicosomatica la pelle psoriasica sarebbe ricca di simboli ed in particolare:

- le squame dure rappresenterebbero la corazza;

- la zona infiammata sottostante (visibile grattando la superficie squamosa) rappresenterebbe l'emozione non espressa, che brucia come la lava di un vulcano in eruzione;

- la sostituzione cutanea con nuove cellule (che normalmente avviene in 28-30 giorni mentre nella psoriasi si completa in circa 5 giorni), starebbe ad indicare il desiderio di "cambiare pelle" (come fa il serpente).

Dati questi presupposti, risulterebbe interessante che il paziente psoriasico associasse alle cure mediche anche un supporto psicologico in modo da cominciare a sgretolare la corazza che lo avviluppa, imparando ad esplorare ed esprimere i conflitti interiori per non riversarli sul corpo.



Data pubblicazione: 13 maggio 2011

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