Pressione pene
Buongiorno,
espongo la mia situazione:
circa 3 settimane fa ho avuto u rapporto sessuale non protetto.
Ho contratto un infezione da clamidia diagnosticata tramite tampone uretrare, unitamente a presenza di micoplasmi. Ora, ho effettuato una cura di Bassado che a 10 gg non sembra abbia risolto il problema. Continuo ad avere bruciori durante la minuzione e bruciore dopo l'eiaculazione. Unitamente ad un fastidio ai testicoli, traducibile in lieve dolore e formicolii.
Sebbene vorrei sapere se è normale che tale cura possa risultare inefficace, il vero problema che mi ha fatto preocc non è aver contratto tale infezione, bensi quanto segue.
Circa due giorni fa mi sono svegliato accorgendomi di una forte rigidità all'addome, in particolare ai lati dell'addome. Tale rigidità metteva in evidenza le vene presenti in tale zona in modo anomalo.
Il fatto che ha riscosso perplessitò è stato che masturbandomi ho percepito come un eccesso di afflusso di sangue e nel momento dell eiaculazione lo sperma ha avuto forti difficoltà ad uscire a causa di tale pressione interna.
Tale problema persiste ancora oggi, inoltre le vene che percorrono il pene si presentano di fatto molto piu grosse del normale.
Vi chiedo dunque un parere,
1)sia sulla cura per la clamidia e se i miei sintomi sono associabili ad gonorrea.
2)sul, per me angosciante, problema dell 'eccessiva pressione, difficoltà ad eiaculare (intesa come difficoltà dello sperma ad uscire) e della rigiditò addominale
3)in questi casi è consigliabile rivolgersi ad un urologo o ad un andrologo.
Per completezza informo che il periodo che sto affrontando è il più stressante ed emotivamente pesante che abbia mai sostenuto.
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali Saluti
espongo la mia situazione:
circa 3 settimane fa ho avuto u rapporto sessuale non protetto.
Ho contratto un infezione da clamidia diagnosticata tramite tampone uretrare, unitamente a presenza di micoplasmi. Ora, ho effettuato una cura di Bassado che a 10 gg non sembra abbia risolto il problema. Continuo ad avere bruciori durante la minuzione e bruciore dopo l'eiaculazione. Unitamente ad un fastidio ai testicoli, traducibile in lieve dolore e formicolii.
Sebbene vorrei sapere se è normale che tale cura possa risultare inefficace, il vero problema che mi ha fatto preocc non è aver contratto tale infezione, bensi quanto segue.
Circa due giorni fa mi sono svegliato accorgendomi di una forte rigidità all'addome, in particolare ai lati dell'addome. Tale rigidità metteva in evidenza le vene presenti in tale zona in modo anomalo.
Il fatto che ha riscosso perplessitò è stato che masturbandomi ho percepito come un eccesso di afflusso di sangue e nel momento dell eiaculazione lo sperma ha avuto forti difficoltà ad uscire a causa di tale pressione interna.
Tale problema persiste ancora oggi, inoltre le vene che percorrono il pene si presentano di fatto molto piu grosse del normale.
Vi chiedo dunque un parere,
1)sia sulla cura per la clamidia e se i miei sintomi sono associabili ad gonorrea.
2)sul, per me angosciante, problema dell 'eccessiva pressione, difficoltà ad eiaculare (intesa come difficoltà dello sperma ad uscire) e della rigiditò addominale
3)in questi casi è consigliabile rivolgersi ad un urologo o ad un andrologo.
Per completezza informo che il periodo che sto affrontando è il più stressante ed emotivamente pesante che abbia mai sostenuto.
Vi ringrazio anticipatamente
Cordiali Saluti
Caro signore,
mi pare che vi siano componenti emozionali molto elevate nel suo racconto, con sintomi che ben poco hanno a che fare con la clamidia. Senta il collega che la sta curando, che magari la conosce meglio.
mi pare che vi siano componenti emozionali molto elevate nel suo racconto, con sintomi che ben poco hanno a che fare con la clamidia. Senta il collega che la sta curando, che magari la conosce meglio.
Ex utente
Dr. Cavallini
Indubbiamente lo stress è elevato ed il motivo per cui lo segnalo è che anch'io credo possa influire sulla mia situazione.
Rimango comunque in attesa di eventuali altri pareri.
cordiali saluti
Vorrei inoltre aggiugere, ma credo sia sintomatico della clamidia, l'ingrossamento dei linfonodi inguinali.
Indubbiamente lo stress è elevato ed il motivo per cui lo segnalo è che anch'io credo possa influire sulla mia situazione.
Rimango comunque in attesa di eventuali altri pareri.
cordiali saluti
Vorrei inoltre aggiugere, ma credo sia sintomatico della clamidia, l'ingrossamento dei linfonodi inguinali.
popco c' entra la clamidia anche con quei linfonodi.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.5k visite dal 14/01/2011.
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