Bozzetta dorso pene

Gentili medici vi ringrazio inanzitutto per l'ottimo servizio e per qualsiasi eventuale risposta al mio problema:

due giorni fa ho notato sul dorso del pene (esattamente all'attaccatura) una bozzetta dura (simile ad una ciste). Allo stato attuale questa sembra essere leggermente sgonfiata e ha mutato la sua forma diventanto piu allungata e meno dura. Consultando il web ho letto (su questo stesso portale) che potrebbe trattarsi di una trombosi/flebite ad una vena penina, causata da un rapporto sessuale e/o masturbazione vigorosa (in effetti alcuni giorni prima ho avuto tali esperienze e anche ripetutamente). Questa bozza (possibile vena coagulata) non mi provoca fastidi irresistibili tranne per un leggero bruciore (come se tirasse) quando la tocco, o in fase di erezione o di minzione mattutina (se è leggermente eretto). Oggi sono andato dal mio medico che visitandomi ha confermato la mia ipotesi (consultata e appresa da questo sito web per esperienze quasi analoghe alla mia), dicendo appunto che puo trattarsi di un trombo della vena superficiale del pene sul dorso ne corpi cavernosi. Ergo mi ha prescritto una "ecografia al pene" e nel frattempo che passano i giorni per via della prenotazione, i ha prescritto anche cinque punture di "leparina" da farmi per 5 giorni al braccio.
A dire il vero mi spavento un po di questa leparina, leggendo sul web non è un farmaco tranquillo, io non ho mai avuto problemi di coagulazione del sangue, quanto meno principi di infarti o ictus, ho paura che ad uno stato di non necessità (tranne per quella "probabile" vena sul pene coagulata) possa causarmi emorragia di vario tipo.
Cosa mi consigliate di fare ? Seguo l'ordine prescitto dal medico ? O faccio prima una ecografia e poi in tal caso questa leparina ? (nel caso servisse la leparina).

ps: voglio ricordare che oggi rispetto ieri la bozzetta è sgonfiata e la parte si prensenta leggermente meno dura (ma pur sempre ancora visibile).

Vi ringrazio di ogni risposta, mi serve qualsiasi parere e consiglio specie per quanto riguarda l'assunzione di quella leparina.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
di rado una trombis della vena superficiale del pene richide una terapia anticoagulante come quella, a meno che non vi siano chiari fattori predisponenti che il collega puà avere riscontrato: esagerata coagulazione del sangue, sngue troppo viscoso ecc... Poi raramente l' ecografia evidenzia qualche cosa. Personalmente le consiglierei di farsi vedere da specialista.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2013
Ex utente
La ringrazio Dottore per la sua velocissima riposta.

Il mio medico mi ha visitato toccando con un dito anche la parte gonfia, io non so quanto sia il massimo di un valore per poter quantificare la coagulazione tanto da poter prescrivere della leparina. Ma come ho gia detto si tratta di una bozzetta estesa in orizzontale quasi alla'attaccatura del pene delle dimensioni di quasi 2cm lunga in orizzontale e larga inverticale circa mezzo centimetro, abbastanza gonfia e dura (tranne oggi che si è rivelata meno accentuata. Inzialmente lui mi stava prenotando una visita andrologica, ma dopo cambiò idea prenotandomi per il momento una ecografia e in tal caso dopo una visita andrologica. E nel frattempo di farmi quella leparina.

Adesso in base alla sua riposta mi sta indirettamente appunto sconsigliando di farmela, ripeto io non homai avuto problemi di coagulazioni.

Purtroppo devo prenotare la visita all'asl (sono esente), ho problemi economici che non mi permettono di effettuare una visita da uno specialista privato, posso solo appoggiarmi ad una prenotazione ad un medico andrologo dell'asl.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Io non posso consigliare consigliare ne sconsigliare alcunchè. le dico come stanno lecose. Prenoti pure la visita, tanto in genere, non è granchè.