Anorgasmia

buona sera cerco di spiegarvi un problema che ormai mi porto da piu di un mese. Per quasi un anno ho fatto uso del citalopram con un dossaggio massimo di 10 goccie al dì nel periodo primaverile ed estivo l ho scalato a 6 goccie senza nessun problema.A fine ottobre mi si sono manifestati effetti collaterali da sotto dosaggio colmati in pochi giorni con l aumento di 4 goccie.la cosa che mi ha spaventato piu di tutto è che da quel giorno in poi fino ad oggi ho notato un forte calo della libido anargosmia e secchezza del glande, secchezza che a lungo andare mi ha portato all' insensibilta ai fini del piacere sessuale il tutto contornato da una difficolta ad avere erezioni spontanee durante il giorno, cosa che prima mi capitava normalmente. l erezione riesco solo ad averla tramite masturbazione, e anche li con qualche difficolta a mantenerla. Da pochi giorni ho notato anche una diminuizione dello sperma e della pressione eieculatoria. In tutto questo tempo sono andato dall andrologo il quale mi ha fatto fare analisi del sangue (testosterone prolattina e tiroide) tutte nella norma mi ha prescritto per ora un integratore alimentare a base di arginina e vitamina b7 . l ultima visita l ho avuta sabato scorso lui è convinto che il tutto sia dipeso da un fattore psicologico secondo me non è proprio cosi nell utimi 6- 8 mesi stavo benissimo tanto che avevo deciso di terminare la terapia farmacoligica in primavera. A canoscenza che gli ssri possono dare problemi di disfunzione sessuale al quale in primo momento avevo dato la causa di tutto ciò, da un mese ho interrotto la terapia. vi ringrazio in anticipo per i vostri interventi
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,va da se che la patologia psichiatrica,con le terapie relative,possa dar luogo ad una problematica caratterizzata da un disagio sessuale poliedrico che necessita di un approccio diagnostico più completo,non limitato al dosaggio di due ormoni sessuali e di quelli tiroidei.Gli aspetti psicogenesi sono scontati e vanno affrontati in sinergia con lo psichiatra ed,eventualmente,con lo psicosessuologo.
La terapia,a mio avviso,diventa vincente se il Paziente si allontana da una valutazione soggettiva,fidandosi e collaborando con gli esperti del settore.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
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