Antidepressivi nell'eiaculazione precoce

ho 26 anni e purtroppo da un pò di tempo temo di soffrire di eiaculazione precoce in quanto non riesco quasi mai ad avere un rapporto soddisfacente con la mia parner attuale. A seguito di visita, il mio medico ha confermato la diagnosi e mi ha mandao da un urologo/andrologo per eseguire ecografia prostatica e spermiogramma pe verificare se vi fossero anomalie ma sono risultati tutti normali.
Lo specialista mi ha quindi consigliato una terapia con viagra+emla gel a base do lidocaina ma i risultati sono stati addirittura peggiori a causa della perdita completa di sensibiità sul glande e conseguente calo dell'erezione.
Lo stesso mi ha accennato la possibilità di usare degli antidepressivi, ma nonostante la mia richiesta di chiarimenti il medico si è in pratica rifiutato di darmi ulteriori spiegazioni ritenendo la terapia di scarsa efficacia ed essendo molto scettico sul loro uso.
Mi ha quindi suggerito varie sedute dallo psicologo.
Prima di fare un simile passo vorrei provare però anche quella strada, potete darmi indicazioni precise in merito?
[#1]
Dr. Pasquale Carpenito Andrologo 17
Ti consiglio di effettuate inoltre alcuni esami ormanali:
FSH-LH-TESTOSTERONE-PRL+accertarsi della presenza della
eventuale brevità del frenulo del prepuzio,tramite visita Andrologica.


Distinti Saluti

Dott.Pasquale Carpenito
www.impotenzaonline.org

[#2]
Dr. Alessandro Roscetti Anestesista 83 3
Carissimo,
il test neuropsicoendocrinologico consigliato dal collega Pasquale Dr. Carpenito è fondamentale per conoscere indirettamente se stai vivendo una condizione di vissuto orientata in senso dopaminergico, allora gli antidepressivi risulterebbero controproducenti, od in senso serotonino penico (riduzione dell'attività serotoninergica), in tal caso gli antidepressivi potrebbero risultare di una qualche utilità.
Di fatto l'eiaculazione precoce spesso origina dall'ansia di prestazione accompagnata paradossalmente da una riduzione della libido (desiderio sessuale), questo per varie motivazioni psicologiche che coincidono da un punto di vista biochimico con un basso livello di attività gabaergica. Cosa vuol dire? Che spesso un ansiolitico risolve questi disagi, che sembrano talora insormontabili, indipendentemente da altri fattori.
Il top dell'esame clinico è rappresentato dal test di stimolo con TRH per il TSH e PROLATTINA, associato al test di stimolo, in un secondo momento, GnRH per l'FSH e LH. Il primo test dinamico studia indirettamente l'attività noradrenergica e dopaminergica (rispettivamente livello di ansia e livello di fantasie, aspettative, investimenti emozionali affettivi), il secondo test dinamico studia indirettamente l'attività serotoninergica (l'eventuale livello di frustrazione e bisogno di compensazione emozionale affettiva): il tutto a livello biochimico, sensa rilevare il perchè di tali vissuti.


In Fede
A disposizione

Alessandro Dr. Roscetti

[#3]
Dr. Vincenzo Petrosino Chirurgo oncologo 159 6 7
Molti sono gli uomini con il problema della eiaculazione precoce,anzi alcuni hanno eiaculazione precoce esclusivamente con una partner e non con l'altra oppure improvvisamente durante la loro vita hanno un periodo + o - lungo di eiaculazione precoce.Pertanto sarebbe innanzitutto interessante sapere se questa eiaculazione precoce è comparsa improvvisamente con questa partner.Prima cosa accadeva?Alcuni semplici esercizi e consigli in molti casi possono eliminare il problema,spesso deve essere coinvolta la coppia e deve esserci la piena disponibilità della partner.Il tentativo di andare per forza a trovare una patologia per curarla con il...classico farmaco è un idea sbagliata e direi pericolosa....tu hai volontà di risolvere il problema subito e con farmaco...?Hai avuto raporti sessuali con altre donne prima e dopo questa attuale partner?risultati?

Dott.Vincenzo Petrosino

[#4]
dopo
Utente
Utente
Il fenomeno è comparso con questa partner, che poi è l'attuale nonchè futura moglie sin dal primo momento, e persiste ad oggi anche se vi sono dei casi, specie al secondo rapporto, in cui invece non si verifica alcun problema, anzi capita anche se di rado il problema opposto, cioè di raggiungere l'eiaculazione dopo un tempo considerevole.
Negli altri rapporti sessuali avuti con le precedenti partner il problema a dir la verità non si era mai verificato, anche se, non se questo sia un dato rilevante, è solo con questa partner che non uso il profilatico, mentre con le altre sì e forse ciò riduceva in qualche modo la mia sensibilità prolungando il rapporto.
C'è la volontà di risolvere il problema anche da parte della mia compagna, la quale peraltro ha finito però per subire un calo del desiderio dovuto alla paura della mia cronica scadente prestazione e di un rapporto totalmente insoddisfacente frustrante per entrambi.
Di quali esercizi stava parlando? Ho già provato con lo start-stop....un dato forse significativo e invece che con sesso orale o masturbazione i l'eiaculazione sembra non arrivare mai....
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