Problemi alle gambe dopo anestesia spinale

eg.Dottori,sono una donna di 41 anni e il 6 dicembre sono stata sottoposta ad intervento per prolasso vescicale effettuato in anestesia spinale.Durante il ricovero post intervento il decorso e' stato normale a parte il dolore che avvertivo alla gamba destra.Quando in terza giornata mi hanno alzata,faticavo a camminare, sempre per il dolore alla gamba.col passare dei giorni il dolore e' nettamente diminuito,persistono i formicolii e senso di pesantezza a tutti e due gli arti inferiori sopratutto quando cammino per un po.al piede sinistro da pochi giorni avverto oltre all'intorpedimento una specie di scossa elettrica.quando sono coricata il problema si risolve quasi copletamente,peggiora nettamente quando sono in piedi o cammino.Ho contattato quando sono stata dimessa il mio medico per tel.il quale mi ha detto che poteva essere un'infiammazione ai nervi e mi ha consigliato di non prendere antinffiamatori, ma solo tachipirina in quanto stavo facendo trattamento con eparina sodica.Sono passate quasi 4 settimane dall'intervento e il problema persiste.La mia domanda e' se puo' essere una conseguenza piu' o meno normale da anestesia.Ringrazio anticipatamente per eventuale risposta e porgo i miei saluti.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Gentile Utente, consiglierei di ricontattare il Servizio di Anestesia dove è stata operata in moda tale da farsi vedere dal Collega che possa valutare con una visita clinica gli eventuali sintomi riscontrati. A volte possono persistere per qualche tempo algie localizzate che vanno ad esaurirsi nel tempo. In tale occasione il Collega potrebbe prescriverle se lo ritiene opportuno, anche degli esami strumentali radiologici per valutare la situazione del tratto lombosacrale interessato. Tenga presente che anche la posizione sul lettino operatorio, notoriamente scomodo, può slatentizzare delle algie vertebrali. Non sappiamo se al momento della spinale si siano incontrate difficoltà tecniche che abbiano comportato più punture in sede lombare che a volte giustificano una dolenzia che è però per lo più locale, nella sede della spinale.
Consideri quindi la possibilità, attraverso il suo curante, di effettuare una visita specilistica nell'ambulatorio anestesiologico.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
la ringrazio,per la sua gentile e celere risposta.Di punture ne e' stata fatta solamente una e sinceramente non posso nemmeno dire che ho provato dolore.Anche alla colonna non ho dolore ilproblema e' tutto a livello degli arti inferiori. comunque seguiro' il suo consiglio e contattero' la struttura dove mi hanno operata anche perche', non per lagnarmi, ma questo problema mi sta rendendo "invalidante" lo svolgere della quotidianita'.La ringrazio di cuore per la sua attenzione .cordiali saluti.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Bene, non esiti a ricontattarci se necessario. Saluti
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Utente
Utente
eg dottore,mi scusi se approfitto di nuovo del suo tempo.La settimana scorsa ho fatto una visita di controllo dal ghirurgo che mi ha operata e gli ho esposto il problema alle gambe.Mi ha detto che ne avrebbe parlato con il medico anestesista e che mi avrebbe fissato un app. per una visita.a tutt'ora nn ho piu' avuto risposta,visto che ho sempre il timore di disturbare,aspettero' qualche giorno poi li richiamero'.Le volevo chiedere se il mio problema potrebbe essere legato all puntura di eparina che mi e' stata fatta in reparto la sera prima (circa 12 ore prima dell'int).La ringrazio e le porgo distinti saluti.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Gentile Utente inizio dalla fine: escludo si possa trattare di un problema legato all'eparina fatta la sera precedente. Tra l'altro è stata somministrata con abbondante intervallo di sicurezza prima dell'intervanto e quindi senza vi fosse alcuna controidicazione assoluta per l'anestesia spinale. Non esiti prima della fine di questa settimana a ricontattare il suo chirurgo per rammentargli l'appuntamento soprattutto se i sintomi persistono.
Saluti
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Utente
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eg. dottore,
In seguito a visita neurologica riguardo alle parestesie,mi hanno ricoverata per sospetto ematoma spinale.La rm era fortunatamente negativa...Ad oggi quindi non so' ancora da dove dipenda il mio disturbo.La deambulazione e' notevolmente migliorata,persistono le parestesie e la debolezza agli arti.Nell'ultima visita prima della dimisione i medici mi dicono che c'e' stato un miglioramento,ma vi sono ancora segni di qualcosa che non va' e quindi mi prescrivono in post operatorio un rm al midollo cervicale ed encefalo e potenziali evocati.Mep Sep.eventualmente dovro' fare anche una rachicentesi.Loro pensono che il mio problema non sia una conseguenza dell'anestesia,ma io continuo a dire che prima non asvevo nessun disturbo.Il medico anestesista che mi segue,mi ha spiegato che a volte, anche se molto raramente ci puo essere una tossicita' da anestetico locale e che a distanza di tempo piu' o meno dai 2 ai 6 mesi il tutto si esaurisce.Non capisco perche' i neurologi non ne tengano conto,sono veramente confusa.Lei cosa ne pensa, devo continuare con gli accertamenti?Grazie distinti saluti
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dopo
Utente
Utente
Scusate l'insistenza, ma sono un po' in ansia.....Vorrei solo capire cosa mi e' successo.
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Dr. Stelio Alvino Anestesista 2.3k 115 15
Salve, scusi il ritardo. Non capisco quanto tempo si passato dall'anestesia spinale al ricovero per il sospetto di ematoma spinale. A distanza di molte settimane mi sembra improbabile possa essersi verificato un evento del genere che avrebbe provocato danni peggiori.
Sinceramente ha effettuato una serie di accertamenti che ritengo sufficienti per NON farla risalire a conseguenze dell'anestesia spinale. Il fatto che i neurologi stiano approfondendo con una RM cervicale (strano che non abbiano fatto uno studio in toto della colonna già nella prima comunque) probabilmente li orienta per qualcos'altro che da qui sinceramente è difficile ipotizzare. Cosa intende per "segni di qualcosa che non va"?
Quesito: vi sono nella sua famiglia precedenti di patologie neurologiche importanti di qualsiasi natura? Attualmente le è stata prescritta una qualche terapia farmacologica per il problema?
La saluto cordialmente
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Utente
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eg. Dottore,dal momento della spinale alla visita neurologica sono passati 2 mesi(probabilmente era un po' stato sottovalutato il problema).Obbiettivita' alla visita neurologica mostra:ipertono bilaterale agli arti inf.,maggiore a sin.,lieve deficit controresistenza nella flessione del ginocchio.Rot vivaci agli arti inf. con estensione dell'area reflessogena,clono achileo bilaterale,rcp meno pronto a sin.Ipoestesia tattile bilaterale dal ginocchio in giu',Ipopallestesia 5/8 dalla cresta iliaca in giu'.Marcia talloneggiante con minima tendenza alla retropulsione al Romberg.Durante il ricovero ho fatto rm tratto lombo sacrale negativa,quindi hanno escluso si possa trattare di un problema da "spinale".Ora in post ricovero devo fare potenziali evocati,rm midollo cervicale ed encefalo, rachicentesi.Quello che mi chiedo (visto che nn mi e' stato spiegato),il perche' di questi ulteriori accertameni,visto che il mio problema e' cominciato subito dopo l'intervento.Il medico anestesista che mi sta seguendo, mi ha spiegato che probabilmente in neurologia vogliono escludere altre patologie.sempre l'anestesita mi ha detto che potrebbe trattarsi di tossicita' da anestetico locale.Che io sappia nella mia famiglia ,non ci sono stati casi di malattia neurologica.Mia mamma,era rimasta paralizzata dalla vita in giu',ma era una conseguenza delle metastasi che aveva sulla colonna vertebrale causate da micocitoma polmonare.Nell'ultimo stadio della malattia le cellule avevano colpito il midollo,quindi niente a che fare con malattie neurologiche.terapie farmacologiche non me ne hanno dato.Spero di essere chiara nella mia spiegazione,vorrei sapere da lei cosa ne pensa della tossicita' da anestetico locale e se eventualmente puo' dare questi problemi.La ringrazio molto per la sua disponibilita'.cari saluti.