Ablazione cardiaca non ultimata

In settimama sono stato ricoverato in cardiologia per eseguire una ablazione a seguito alcuni episodi di tachicardia con probabile fibrillazione atriale.
Durante lo svolgimento dell'operazione, una volta mappato il cuore e provocata una aritmia, il cardiologo ha deciso di non proseguire ritenendo l'intrvento superfluo.
Ho 69 anni e gli episodi sono iniziati 4 mesi fa, in 4 o 5 momenti, rientrati in pochi minuti senza nessun intervento.
Da 2 mesi assumo comunque lixiana 60 alle 12 e almarytm 100 mg in due fasi, 050 al mattino e 0, 50 la sera.
Le mie domande sono: che ne pensate dell'intervento non ultimato?
Il cardiologo mi ha inoltre sostituito l'almarytm con 1 dose di fleiderina da prenedere dopo pranzo, continuando con lexiana.
E' ragionevole?
La fleiderina va' presa il mattino o a pranzo?
Grazie