Neoformazione dito mano
Buonasera a tutti.
Ho 32 anni e da circa 2 anni ho una neoformazione al IV dito della mano DX in corrispondenza della 2a falange, lateralmente verso il V dito.
Inizialmente trascurata perchè io ricordo con precisione di aver subito un trauma distorsivo in sede, si è progressivamente ingrandita, ma smettendo di essere dolorosa. Nessun impedimento alla mobilità, se non per l'ingombro che adesso è diventato fastidioso, nessun formicolamento.
Ho fatto una ecografia che ha solo evidenziato che si tratta di una massa ipoecogena presumibilmente post-traumatica (perchè io l'ho riferito...).
Ho avuto un consulto con un chirurgo della mano che mi ha un po' inquietato, in quanto mi ha consigliato asportazione con esame istologico e ha ipotizzato trattarsi di un Tumore a Cellule Giganti. A breve effettuerò una Risonanza Magnetica, utile, mi ha detto, in sede di intervento, comunque necessario.
Mi chiedo:
1) Sono in lista di attesa, presumibilmente un paio di mesi, e ormai sono inquieta... non sarà il caso di asportarla subito?
2) Ammesso e non concesso trattarsi di un T. a Cellule Giganti, questo precedente è indice di una predisposizione di qualche tipo?
3) Può effettivamente trattarsi di una formazione maligna? Non è assolutamente urgente la sua asportazione?
4)Ho letto che un T. a Cellule Giganti può virare in maligno per Radioterapia. Ho fatto alcune lastre nel corso degli ultimi 2 anni, molte ai denti di recente (status completo) e una alla mano per un altro trauma. Può essere un fattore preoccupante?
Grazie dell'attenzione che potrete dedicarmi.
Francesca
Ho 32 anni e da circa 2 anni ho una neoformazione al IV dito della mano DX in corrispondenza della 2a falange, lateralmente verso il V dito.
Inizialmente trascurata perchè io ricordo con precisione di aver subito un trauma distorsivo in sede, si è progressivamente ingrandita, ma smettendo di essere dolorosa. Nessun impedimento alla mobilità, se non per l'ingombro che adesso è diventato fastidioso, nessun formicolamento.
Ho fatto una ecografia che ha solo evidenziato che si tratta di una massa ipoecogena presumibilmente post-traumatica (perchè io l'ho riferito...).
Ho avuto un consulto con un chirurgo della mano che mi ha un po' inquietato, in quanto mi ha consigliato asportazione con esame istologico e ha ipotizzato trattarsi di un Tumore a Cellule Giganti. A breve effettuerò una Risonanza Magnetica, utile, mi ha detto, in sede di intervento, comunque necessario.
Mi chiedo:
1) Sono in lista di attesa, presumibilmente un paio di mesi, e ormai sono inquieta... non sarà il caso di asportarla subito?
2) Ammesso e non concesso trattarsi di un T. a Cellule Giganti, questo precedente è indice di una predisposizione di qualche tipo?
3) Può effettivamente trattarsi di una formazione maligna? Non è assolutamente urgente la sua asportazione?
4)Ho letto che un T. a Cellule Giganti può virare in maligno per Radioterapia. Ho fatto alcune lastre nel corso degli ultimi 2 anni, molte ai denti di recente (status completo) e una alla mano per un altro trauma. Può essere un fattore preoccupante?
Grazie dell'attenzione che potrete dedicarmi.
Francesca
[#1]
gentile signora il cosidetto tumore a cellule giganti non è un tumore in senso stretto ma una lesione similtumorale senza essere un tumore. il termine tumore è usato in questa patologia che essenzialmente è una sinovite villonodulare pigmentosa solo perchè tende ad una recidiva locale e perchè forma una massa. quindi non si preoccupi non si tratta di un tumore. per quanto riguarda i suoi timori in relazione alle rx effettuate ultimamente può stare tranquilla in quanto la quantità di radiazioni utilizzate è irrisoria. per quanto riguarda l'urgenza della terapia chirurgica sicuramente dovrà essere operata al più presto ma anche qui senza ansie particolari ha tutto il tempo!!!!!! cordialmente
Dr. GIUSEPPE TACCARDO
[#2]
Utente
Veramente tante grazie, intanto.
Volevo solo aggiungere, in caso servisse, che nel referto ecografico è scritto:
"A livello della falange intermedia del dito in esame, si osserva formazione espansiva solida, ipoecogena con qualche spot iperecogeno, di mm 10,5 riferibile probabilmenta ad ematoma organizzato".
Davvero ancora grazie.
Francesca
Volevo solo aggiungere, in caso servisse, che nel referto ecografico è scritto:
"A livello della falange intermedia del dito in esame, si osserva formazione espansiva solida, ipoecogena con qualche spot iperecogeno, di mm 10,5 riferibile probabilmenta ad ematoma organizzato".
Davvero ancora grazie.
Francesca
[#3]
Utente
Buongiorno, scrivo ancora perchè mi sta salendo una fortissima ansia.
Il chirurgo che mi aveva visitato, mi aveva richiesto una Risonanza Magnetica, dicendomi anche che potevo farla o meno, e che probabilmente sarebbe stata utile in sede operatoria.
All'atto della prenotazione dell'esame, la struttura presso cui mi sono rivolta mi ha richiesto i precedenti esami e la richiesta dello specialista per valutare se effettuare o meno esame con contrasto. Oggi mi hanno richiamato per dirmi che per "vederci a fondo" occorre utilizzare una macchina ad alta potenza, pur senza contrasto. Questo mi preoccupa, sia per il campo magnetico a cui sottoporrò il tessuto sospetto, sia perchè temo che lo specialista chirurgo che mi ha visto, abbia sottovalutato la situazione. Mi rimprovero anche di avere aspettato tanto, pensando che non potesse trattarsi di nulla di preoccupante proprio in base alla certezza di aver subito un trauma in corrispondenza di questa attuale neoformazione. Spero che la mia ansia possa essere compresa ma vorrei realmente capire di cosa stiamo parlando e che cosa sto rischiando.
Grazie in tutti i casi.
F.
Il chirurgo che mi aveva visitato, mi aveva richiesto una Risonanza Magnetica, dicendomi anche che potevo farla o meno, e che probabilmente sarebbe stata utile in sede operatoria.
All'atto della prenotazione dell'esame, la struttura presso cui mi sono rivolta mi ha richiesto i precedenti esami e la richiesta dello specialista per valutare se effettuare o meno esame con contrasto. Oggi mi hanno richiamato per dirmi che per "vederci a fondo" occorre utilizzare una macchina ad alta potenza, pur senza contrasto. Questo mi preoccupa, sia per il campo magnetico a cui sottoporrò il tessuto sospetto, sia perchè temo che lo specialista chirurgo che mi ha visto, abbia sottovalutato la situazione. Mi rimprovero anche di avere aspettato tanto, pensando che non potesse trattarsi di nulla di preoccupante proprio in base alla certezza di aver subito un trauma in corrispondenza di questa attuale neoformazione. Spero che la mia ansia possa essere compresa ma vorrei realmente capire di cosa stiamo parlando e che cosa sto rischiando.
Grazie in tutti i casi.
F.
[#4]
Utente
Posto Risultato RM.
"A ridosso del profilo corticale diafisario della falange intermedia del quarto raggio, sul versante ulnare e palmare, si rileva formazione ovalare solida, con diametri assiali di circa 12X9 mm ed estesa longitudinalmente per circa 10 mm, con morfologia rotondeggiante a profili polilobati, ipointensa nelle sequenze dipendenti dal T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2; tale formazione si localizza in piani profondi ed in stretto contatto rispetto ai tendini flessori corrispondenti; questi ultimi risultano piuttosto dislocati.
Non si rilevano, all'esame RM, alterazioni di morfologia, rapporti ed intensità di segnale per i segmenti osteoarticolari esaminati; in particolare non alterazioni per la falange intermedia del IV raggio.
Non altri rillievi significativi.
Conclusioni:neoformazione espansiva delle parti molli a ridosso della falange intermedia del IV raggio che necessita di valutazione istologica."
Mi dareste un ulteriore parere?
E' una patologia rara? Pericolosa? A cosa reagisce il corpo con questa manifestazione?
Alla luce anche di questo parere, non è forse il caso di anticipare l'esame istologico?
Fa bene il mio medico a non avere alcuna urgenza nella gestione del caso?
Tante Grazie
F.
"A ridosso del profilo corticale diafisario della falange intermedia del quarto raggio, sul versante ulnare e palmare, si rileva formazione ovalare solida, con diametri assiali di circa 12X9 mm ed estesa longitudinalmente per circa 10 mm, con morfologia rotondeggiante a profili polilobati, ipointensa nelle sequenze dipendenti dal T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2; tale formazione si localizza in piani profondi ed in stretto contatto rispetto ai tendini flessori corrispondenti; questi ultimi risultano piuttosto dislocati.
Non si rilevano, all'esame RM, alterazioni di morfologia, rapporti ed intensità di segnale per i segmenti osteoarticolari esaminati; in particolare non alterazioni per la falange intermedia del IV raggio.
Non altri rillievi significativi.
Conclusioni:neoformazione espansiva delle parti molli a ridosso della falange intermedia del IV raggio che necessita di valutazione istologica."
Mi dareste un ulteriore parere?
E' una patologia rara? Pericolosa? A cosa reagisce il corpo con questa manifestazione?
Alla luce anche di questo parere, non è forse il caso di anticipare l'esame istologico?
Fa bene il mio medico a non avere alcuna urgenza nella gestione del caso?
Tante Grazie
F.
[#5]
Utente
Scrivo ancora, sperando di ottenere una valutazione sui dubbi già sopra esternati.
Sono ancora in attesa di intervento ma mi hanno chiamato per le analisi preparatorie.
Sono da qualche giorno in uno stato d'ansia, perchè mi è successo, circa un mese fa, di subire, giocando in spiaggia, un trauma al dito interessato dalla neoformazione. Nessuna frattura, una contusione con piccolo ematoma alla falange interessata, risolta in due-tre giorni.
Il pensiero che mi ha travolto è di questo tipo: può il trauma aver causato un aggravamento della patologia o un viraggio in maligno della proliferazione?
Non è opportuno, visto il prolungarsi dei tempi per l'intervento, effettuare una biopsia?
F.
Sono ancora in attesa di intervento ma mi hanno chiamato per le analisi preparatorie.
Sono da qualche giorno in uno stato d'ansia, perchè mi è successo, circa un mese fa, di subire, giocando in spiaggia, un trauma al dito interessato dalla neoformazione. Nessuna frattura, una contusione con piccolo ematoma alla falange interessata, risolta in due-tre giorni.
Il pensiero che mi ha travolto è di questo tipo: può il trauma aver causato un aggravamento della patologia o un viraggio in maligno della proliferazione?
Non è opportuno, visto il prolungarsi dei tempi per l'intervento, effettuare una biopsia?
F.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 28.1k visite dal 25/07/2011.
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