Lesione legamento scafo-lunato. Necessario intervento chirurgico od è possibile evitarlo?
Salve, a seguito di recente RM al polso destro riporto quanto refertato.
"Minima reazione sinovitica liquida endoarticolare radiocarpica e intercarpica, in presenza di rotazione palmare del semilunare.
Si reperta aumento della distanza tra semilunare e scafoide (circa 4, 5 mm) con lesione del legamento scafo-lunato.
Nella norma la cartilagine triangolare.
Regolari le formazioni muscolo-tendinee e fasciali della regione esaminata.
"
Vorrei, per quanto possibile attraverso un consulto virtuale, sapere se in una situazione del genere è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico o se vi è modo di trattare il problema in modo alternativo.
Faccio presente che attualmente non percepisco alcun dolore durante l'uso della mano destra ed i vari movimenti del polso; ho un leggero fastidio solo se eseguo rotazione radiale della mano in prossimità della base del pollice, zona in cui si avverte, al tatto, una leggera escrescenza.
Dovrei riprendere, dopo un periodo di disoccupazione, a lavorare a gennaio come saldatore e sono un po' preoccupato; non vorrei che la sollecitazione del polso possa condurre rapidamente ad un aggravamento invalidante.
Grazie in anticipo.
Buone feste.
"Minima reazione sinovitica liquida endoarticolare radiocarpica e intercarpica, in presenza di rotazione palmare del semilunare.
Si reperta aumento della distanza tra semilunare e scafoide (circa 4, 5 mm) con lesione del legamento scafo-lunato.
Nella norma la cartilagine triangolare.
Regolari le formazioni muscolo-tendinee e fasciali della regione esaminata.
"
Vorrei, per quanto possibile attraverso un consulto virtuale, sapere se in una situazione del genere è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico o se vi è modo di trattare il problema in modo alternativo.
Faccio presente che attualmente non percepisco alcun dolore durante l'uso della mano destra ed i vari movimenti del polso; ho un leggero fastidio solo se eseguo rotazione radiale della mano in prossimità della base del pollice, zona in cui si avverte, al tatto, una leggera escrescenza.
Dovrei riprendere, dopo un periodo di disoccupazione, a lavorare a gennaio come saldatore e sono un po' preoccupato; non vorrei che la sollecitazione del polso possa condurre rapidamente ad un aggravamento invalidante.
Grazie in anticipo.
Buone feste.
[#1]
Dr. Giuseppe Internullo
Ortopedico, Chirurgo della mano
779 25 16
DIPENDE DA DIVERSI FATTORI: QUADRO CLINICO E LIMITAZIONE FUNZIONALE, QUADRO RADIOGRAFICO.....SENZ'ALTRO UTILE PERNSARE ALLA RICOSTRUZIONE DEL LEGAMENTO PER EVITARE MAGGIORI DISLOCAZIONI DELLE OSSA DEL CARPO.
Dr. Giuseppe INTERNULLO
www.chirurgiadellamanocatania.com
[#2]
dopo
Utente
Grazie dottore. Sul piano radiografico, a seguito di esame strumentale comparativo per sospetto principio di rizoartrosi al pollice destro eseguito ad ottobre, dal referto vengono escluse alterazioni ossee a mani e polsi. Ho effettuato a novembre anche una ecografia muscolotendinea che aveva evidenziato un modesto ispessimento flogistico della capsula articolare trapezio-metacarpale del primo dito mano dx.
Sono molto preoccupato per il fatto che l'attività lavorativa in partenza a gennaio, per quanto possa prestare attenzione, solleciterà comunque l'articolazione del polso e della mano dx. A questo punto non so neanche se comincerò perché non vorrei aggravare velocemente una situazione che già ad oggi mi pare di capire non sia delle migliori. L'idea di poter andare incontro ad un processo artrosico, magari in tempi relativamente brevi e che comprometterebbe la funzionalità della mano e del polso mi procura ansia e depressione. Dover eventualmente rinunciare ad una attività lavorativa dopo un periodo abbastanza lungo di disoccupazione, rende ancora più difficile la situazione psicologica in cui verso. La ringrazio ancora. Saluti.
Sono molto preoccupato per il fatto che l'attività lavorativa in partenza a gennaio, per quanto possa prestare attenzione, solleciterà comunque l'articolazione del polso e della mano dx. A questo punto non so neanche se comincerò perché non vorrei aggravare velocemente una situazione che già ad oggi mi pare di capire non sia delle migliori. L'idea di poter andare incontro ad un processo artrosico, magari in tempi relativamente brevi e che comprometterebbe la funzionalità della mano e del polso mi procura ansia e depressione. Dover eventualmente rinunciare ad una attività lavorativa dopo un periodo abbastanza lungo di disoccupazione, rende ancora più difficile la situazione psicologica in cui verso. La ringrazio ancora. Saluti.
[#4]
dopo
Utente
Salve Dottore. Ho recentemente sostenuto una visita presso un chirurgo della mano che a seguito di una ulteriore radiografia bilaterale ai polsi a pugno chiuso e con mani aperte poggiate sul lato ulnare, non ha ravvisato niente di significativo almeno riguardo alla presunta lesione del legamento scafo-lunato. La diastasi tra scafoide e semilunare appare nella norma tanto a destra quanto a sinistra. Il leggerissimo fastidio che accuso alla base del pollice e la piccola protuberanza percepibile sul dorso del pollice in zona della tabacchiera anatomica sembrano essere dovuti ad un quadro preartrosico per il quale però non ha ritenuto di indicarmi, al momento, alcun trattamento conservativo, sostenendo che non è scontato che evolva in rizoartrosi. A vedere le radiografie la cartilagine dell'articolazione trapezio-metacarpale è ancora buona e non provo alcun dolore se viene premuta la zona della tabacchiera anatomica. È possibile, in questa situazione, scongiurare l'insorgenza di un vero e proprio fenomeno artrosico o dovrò comunque aspettarmi un progressivo peggioramento della condizione? Grazie. Saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.1k visite dal 24/12/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.