Ferita chirurgica aperta per guarigione di seconda intenzione

Salve, sono stata operata di calcoli alla colecisti lo scorso 9 aprile, purtroppo a 4 giorni dall'intervento mi sono accorta che la ferita all'ombellico si era infettata, pertanto essendo giornata di festa mi sono recata al pronto soccorso dove il chirurgo di turno mi ha detto che si era formato un ascesso e che doveva rimuovere 2 punti per far uscire il materiale che si era formato sotto. Effettivamente nella zona sottostante l'ombellico avevo una razzata rossa, dura e dolorante e la ferita gemevadi un materiale biancastro. Il giorno seguente mi sono recata in reparto dove il chirurgo che mi ha operata mi ha detto che al pronto soccorso avevano fatto un danno levandomi i punti perché adesso la ferita deve rimarginare di seconda intenzione e che quello che la collega del pronto soccorso definisce pus non era altro che siero misto a sangue. Mi ha inoltre detto che dopo i 2 interventi precedenti e il fatto di aver dovuto intervenire anche su una piccola ernia ombelicale durante la stessa operazione ha creato questa situazione, ma che comunque è una complicanza comune. A 9 giorni dall'intervento mi ha rimosso i punti rimasti ed anche quelli interni dell'ernia che secondo lui davano irritazione. Ad oggi (15gg) dall'intervento, ho un buco all'interno dell'ombellico che continua a gemere siero e sangue che devo drenare con una garza e medicare con acqua ossigenata ogni 2gg ( secondo il chirurgo) la prossima medicazione sarà fra 2 settimane. La mia domanda e' come posso accelerare il processo di guarigione? Il chirurgo non si è espresso in tal senso anche perché le medicazioni me le ha fatte in reparto tra un paziente e l'altro. Impacchi con borsa dell'acqua calda sono consigliati? Medicinali da poter assumere per via orale o locale quali possono essere? ringrazio in anticipo per l'attenzione.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
No, i tempi di guarigione non sono modificabili ed è corretto eseguire le medicazioni come consigliato.Prego.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Giuseppe Anselmo Tuttolomondo Medico di base, Medico di medicina generale, Nefrologo, Medico del lavoro, Dietologo 51
leggendo la storia clinica, purtroppo l'iter di guarigione per una rimarginazione di ferita per seconda intenzione ha i suoi tempi che sono poco modificabili. L'unica cosa importante e' fare delle buone medicazioni in maniera da prevenire ulteriori infezioni che potrebbero ritardare l'avvenuta guarigione
con osservanza

Dr. Giuseppe Anselmo Tuttolomondo