Safena ingrossata
Ho 38 anni e circa 18 anni fa subii un'operazione
congiunta di varicocele e sfilamento safena
alla gamba sx. Ora si presenta un ingrossamento
rilevante all'altezza del ginocchio della gamba dx.
Il medico curante mi ha prescritto (visto che avevo
dolore) 12 punture di calcipirina.
Il dolore non c'è più ma la zona è più calda al tatto.
Devo per forza operare la gamba dx?
Ci sono rischi seri per la circolazione venosa?
Grazie e buon lavoro
congiunta di varicocele e sfilamento safena
alla gamba sx. Ora si presenta un ingrossamento
rilevante all'altezza del ginocchio della gamba dx.
Il medico curante mi ha prescritto (visto che avevo
dolore) 12 punture di calcipirina.
Il dolore non c'è più ma la zona è più calda al tatto.
Devo per forza operare la gamba dx?
Ci sono rischi seri per la circolazione venosa?
Grazie e buon lavoro
[#1]
Da ciò che Lei scrive, sembra che sia accertato che l'"ingrossamento" citato sia a carico della grande safena.
Se è così, ne consegue, anche in relazione agli altri segni e sintomi (dolore, calore) ed alla loro regressione con terapia eparinica, che il problema attuale possa venire inquadrato come flebite segmentaria della safena interna. Per essa, non è necessario alcun intervento. Se simili eventi dovessero ripetersi, è opportuna la ricerca di un'eventuale causa di tali episodi.
Se invece non è certo che sia stata interessata la safena, o un'altra vena, è consigliabile una visita specialistica, da eseguire prima della scomparsa dei segni obiettivi, che possa attribuire con certezza l'episodio ad una patologia venosa. Lo Specialista che la visiterà sarà senz'altro in grado, ove il caso lo richiedesse, di eseguire l'eventuale ricerca di cause, l'eventuale estensione al sistema venoso profondo, etc.
Cordiali saluti
Se è così, ne consegue, anche in relazione agli altri segni e sintomi (dolore, calore) ed alla loro regressione con terapia eparinica, che il problema attuale possa venire inquadrato come flebite segmentaria della safena interna. Per essa, non è necessario alcun intervento. Se simili eventi dovessero ripetersi, è opportuna la ricerca di un'eventuale causa di tali episodi.
Se invece non è certo che sia stata interessata la safena, o un'altra vena, è consigliabile una visita specialistica, da eseguire prima della scomparsa dei segni obiettivi, che possa attribuire con certezza l'episodio ad una patologia venosa. Lo Specialista che la visiterà sarà senz'altro in grado, ove il caso lo richiedesse, di eseguire l'eventuale ricerca di cause, l'eventuale estensione al sistema venoso profondo, etc.
Cordiali saluti
dr Vincenzo Scrivano
ANGIOLOGO
[#2]
ritengo che l'ecocolordoppler venoso degli arti inferiori sia in questo caso indispensabile per eseguire una corretta diagnosi e quindi terapia.
Un angiologo potrà poi trarre opportune conclusioni in merito alla necessità di eseguire un trattamento chirurgico a carico della safena oppure di estendere le indagini alla ricerca di trombofilia, ovvero di una predisposizione costituzionale alla flebite e trombosi.
In ogni caso l'ecocolordoppler risulta in questo caso indispensabile. cordialità,
Un angiologo potrà poi trarre opportune conclusioni in merito alla necessità di eseguire un trattamento chirurgico a carico della safena oppure di estendere le indagini alla ricerca di trombofilia, ovvero di una predisposizione costituzionale alla flebite e trombosi.
In ogni caso l'ecocolordoppler risulta in questo caso indispensabile. cordialità,
dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it
[#3]
Sono d'accorod coni colleghi che necissita un ecodoppelr circolo venoso per valutare se è che tipo di intervento da eseguire,inoltre eseguirei una visita presso un centro per la tromobosi per valutare il suo quadro emocoagulativo ed escludere una sua predisposizione alla trombosi ( Io conosco un centro dello studio della trombosi del policlinico di Bari che fino a qualche anno fa era diretto da Prof. Ciavarella).Inoltre se il suo medico è d'accordo un eventuale altro epdiosdio tromboflebitico lo tratterei
con eparina a basso peso molecolare
con eparina a basso peso molecolare
alessandro de Troia
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 25.6k visite dal 06/10/2004.
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