Complicanze postoperatorie eliminazione safena
nel mese di dicembre fui operata, in day hospital, alla safena della gamba destra con la tecnica laser.
l' intervento andò bene anche se dopo una settimana si rivelò necessario intervenire per una saldatura della safena recisa per un leggero gocciolamento che veniva evidenziato dall' esame ecografico. mi fu detto che si trattava di un completamento di routine.
nel corso di tale intervento il chirurgo ritenne necessario interromperlo perche sospettò di aver individuato, nella safena trattata con il laser, la presenza di un residuo di catetere. ed anzi, per esplorare meglio, aprì anche un piccolo tratto della vena femorale.
non avendo però trovato il residuo che sospettava di aver individuato al tatto, decise il mio trasferimento in un ospedale per gli urgenti accertamenti del caso, temendo che il corpo estraneo fosse entrato nel circolo venoso.
in urgenza mi furono praticati esami ecografici, TAC, TAC con liquido di contrasto, ecocolordoppler al cuore , RX torace tutti con esito negativo.
l’ equipe di radiologi con i chirurghi dell’ unità vascolare si convinsero che non si era trattato di un corpo estraneo ma del normale indurimento della vena safena trattata con il laser che aveva impressionato il chirurgo.
sono passati due mesi dall’ evento ed il mio stato di salute è ottimo sia sul piano generale che localmente alla coscia operata.
vorrei sapere:
1) lei cosa ne pensa
2) quali esami di controllo mi consiglia in relazione all’incisione della vena femorale
3) se ritiene necessari esami di controllo in relazione alla sospetta presenza del corpo estraneo nel circuito venoso
l' intervento andò bene anche se dopo una settimana si rivelò necessario intervenire per una saldatura della safena recisa per un leggero gocciolamento che veniva evidenziato dall' esame ecografico. mi fu detto che si trattava di un completamento di routine.
nel corso di tale intervento il chirurgo ritenne necessario interromperlo perche sospettò di aver individuato, nella safena trattata con il laser, la presenza di un residuo di catetere. ed anzi, per esplorare meglio, aprì anche un piccolo tratto della vena femorale.
non avendo però trovato il residuo che sospettava di aver individuato al tatto, decise il mio trasferimento in un ospedale per gli urgenti accertamenti del caso, temendo che il corpo estraneo fosse entrato nel circolo venoso.
in urgenza mi furono praticati esami ecografici, TAC, TAC con liquido di contrasto, ecocolordoppler al cuore , RX torace tutti con esito negativo.
l’ equipe di radiologi con i chirurghi dell’ unità vascolare si convinsero che non si era trattato di un corpo estraneo ma del normale indurimento della vena safena trattata con il laser che aveva impressionato il chirurgo.
sono passati due mesi dall’ evento ed il mio stato di salute è ottimo sia sul piano generale che localmente alla coscia operata.
vorrei sapere:
1) lei cosa ne pensa
2) quali esami di controllo mi consiglia in relazione all’incisione della vena femorale
3) se ritiene necessari esami di controllo in relazione alla sospetta presenza del corpo estraneo nel circuito venoso
[#1]
A dire il vero non ho grossa esperienza al trattamento con il Laser. Può capitare a volte di effettuare un reintervento per revisione della Crosse evitando così la formazione di recidive. Il comportamento intrapreso per il sospetto di neoformazioni o corpi estranei giunti nel circolo profondo è stato, a mio parere,del tutto corretto evitando in tal modo complicanze anche gravi.
Consiglio di controllare il quadro coagulativo, effettuare un controllo Eco Color Doppler degli arti inferiori e indossare collant elastici come da prescrizione.
Cordiali saluti
Consiglio di controllare il quadro coagulativo, effettuare un controllo Eco Color Doppler degli arti inferiori e indossare collant elastici come da prescrizione.
Cordiali saluti
SCLEROSANTI
ECOCOLORDOPPLER
VISITE VASCOLARI
[#2]
1) più o meno ciò che ne pensano i Colleghi che hanno condotto gli accertamenti
2) nessuno, se è già stata controllata ecograficamente, e se clinicamente non intervengono fatti nuovi
3) no, se non è stato trovato nulla e Lei sta bene. In altri termini, qualunque cosa sia successa, è già successa. In linea strettamente teorica, un corpo estraneo nel torrente circolatorio, posto che, per qualche misterioso motivo, pur essendosi mosso dalla posizione iniziale, si sia fermato prima di giungere al circolo polmonare (senza peraltro venire rilevato dagli esami strumentali), procura localmente un'"attivazione" della coagulazione, almeno fin quando (e se) non viene endotelizzato; potrebbe, al più, eseguire determinazioni di D-dimero.
Cordiali saluti
2) nessuno, se è già stata controllata ecograficamente, e se clinicamente non intervengono fatti nuovi
3) no, se non è stato trovato nulla e Lei sta bene. In altri termini, qualunque cosa sia successa, è già successa. In linea strettamente teorica, un corpo estraneo nel torrente circolatorio, posto che, per qualche misterioso motivo, pur essendosi mosso dalla posizione iniziale, si sia fermato prima di giungere al circolo polmonare (senza peraltro venire rilevato dagli esami strumentali), procura localmente un'"attivazione" della coagulazione, almeno fin quando (e se) non viene endotelizzato; potrebbe, al più, eseguire determinazioni di D-dimero.
Cordiali saluti
dr Vincenzo Scrivano
ANGIOLOGO
[#3]
credo che Lei abbia eseguito tutti gli accretamenti relativi al rischio di un corpo estraneo.
se non ha altri diturbi, credo che un ecodoppler periodico della vena femorale sia un buon metodo di controllo successivo. cordialità,
se non ha altri diturbi, credo che un ecodoppler periodico della vena femorale sia un buon metodo di controllo successivo. cordialità,
dr. M. Forzanini - Specialista in Angiologia e Chirurgia Vascolare -
Brescia
Sito Web: www.forzanini.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.8k visite dal 14/02/2005.
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