Le hanno diagnosticato un carcinoma papillare capsulato ed intraparenchimale
Buongiorno Dott. , chi la scrive è il figlio di una signora di 56 anni che in seguito ad un esame di agoaspirato le hanno diagnosticato un carcinoma papillare capsulato ed intraparenchimale con un diametro di 1,3 cm. (lobo DX della tiroide).
Questo carcinoma è stato asportato assieme a tutta la tiroide (lobo DX Dimens. 7x5x4 cm. al taglio area nodulare di colorito grigiastro del diametro 1.3 cm) (lobo SX dimensioni 6x4x3,5 cm), giorno dell'intervento 20 giugno 2008. Adesso come terapia le hanno prescritto Eutirox 125 mg al dì per sempre 1/2 ora prima di far colazione. A ottobre per una maggior sicurezza deve seguire una terapia (RADIOMEDABLOCCANTE) questo per circa 3-4 giorni.
Mia madre abita in Basilicata ed io in Piemonte, e quindi non standole vicino la mia preoccupazione si amplifica.
Lei può darmi dei consigli in merito a quello che le ho sritto?
Mi scusi per il mio dilungamento nello srivere, nell'occasione le porgo i miei saluti e la ringrazio anticipatamente per la sua attenzione e collaborazione.
Distinti saluti
PASQUALE
Questo carcinoma è stato asportato assieme a tutta la tiroide (lobo DX Dimens. 7x5x4 cm. al taglio area nodulare di colorito grigiastro del diametro 1.3 cm) (lobo SX dimensioni 6x4x3,5 cm), giorno dell'intervento 20 giugno 2008. Adesso come terapia le hanno prescritto Eutirox 125 mg al dì per sempre 1/2 ora prima di far colazione. A ottobre per una maggior sicurezza deve seguire una terapia (RADIOMEDABLOCCANTE) questo per circa 3-4 giorni.
Mia madre abita in Basilicata ed io in Piemonte, e quindi non standole vicino la mia preoccupazione si amplifica.
Lei può darmi dei consigli in merito a quello che le ho sritto?
Mi scusi per il mio dilungamento nello srivere, nell'occasione le porgo i miei saluti e la ringrazio anticipatamente per la sua attenzione e collaborazione.
Distinti saluti
PASQUALE
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Dr. Sergio Di Martino
Endocrinologo, Diabetologo
5k 156 33
La terapia radiometabolica, viene edeguita somministrando lo iodio radioattivo, dopo interventi come quello di sua mamma, per eliminare residui tiroidei rimasti, e per meglio effettuare i controlli nel tempo, consentendo l'individuazione di eventuali metastasi, attraverso il dosaggio della Tireoglobulina e l'eventuale scintigrafia total body col radioiodio. Tale verifica nel tempo, non sarebbe correttamente effettuabile senza aver eseguito prima la terapia radiometabolica.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 4.3k visite dal 08/10/2008.
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