Colecisti, spots iperecogeni da sabbioa caliciale, immagini prelitiasiche di 8mm

Buongiorno Dottore, ieri mio marito di 38 anni ha fatto un ecografia addominale completa, dove viene riferito: Fegato omogeneo di normali dimensioni privo di lesioni focali. Non dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche. Colecisti alitiasica. Vena porta di calibro regolare. Reni in sede, privi di dilatazioni calico-pieliche. Bilateralmente spots iperecogeni da sabbioa caliciale. A sinistra, al gruppo caliciale inferiore, 2 immagini prelitiasiche di 8mm. Aorta nei limiti. Milza di normali dimensioni. Vescica solo parzialmente repleta, per quanto evidenziabile a pareti regolari. La prostata disomogenea, ha diametro traverso di cm 4,7 e sagittalre di cm 2,6 e non impronta il pavimento vescicale. Cosa consiglierebbe lei? E inoltre per quanto riguarda l'alimentazione?
Grazie mille aspetto la sua risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signora la presenza di sabbia (renella) nel rene è una cosa relativamente frequente. Può essere legata a varie cause. Comunque qualunque sia la causa è opportuno cercare di eliminarla. Le acque oligominerali (povere di sali) corrodono i calcoli, ne agevolano la espulsione, calmano i dolori (nel caso si abbiano), decongestionano, e allontanano i microbi, etc. É un vero e proprio lavaggio. La cura delle acque consiste nella somministrazione al mattino, a digiuno, di mezzo litro d’acqua che deve essere aumentata gradatamente sino ai quattro litri bevuti in tre o quattro ore. La cura deve durare per lo meno quindici giorni Per prevenire la formazione di nuovi calcoli o di renella è poi importante seguire una dieta adeguata. Una cosa importante da fare e quella di far esaminare il materiale espulso per definirne la composizione chimica: solo in base a questo esame è possibile stabilire la dieta più adatta. Se il calcolo è costituito da ossalato di calcio, la dieta è basata sulla riduzione, e non sull’abolizione dei cibi contenenti calcio (latte, formaggio, uova) e, in maggior misura, dei cibi contenenti ossalati (cioccolata, tè, spinaci, pomodoro, frutta non matura). Per i calcoli di urati è importante ridurre la quantità di carne presente nella dieta e gli alcolici. I calcoli di fosfati, invece, non sono provocati da squilibri dietetici, ma da un’infezione delle vie urinarie: in questo caso è importante seguire una terapia antibiotica e rendere acide le urine con farmaci. Infatti, l’infezione urinaria rende alcaline le urine, provocando la formazione dei calcoli. Cari saluti Gerunda

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

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dopo
Attivo dal 2016 al 2018
Ex utente
Gentile Dottore,
La ringrazio per la sua risposta. Mi è stata veramente d'aiuto, solo che ho ancora dei dubbi. Le chiedo gentilmente di rispondere a queste 2 domande:
- Lei mi ha detto che mio marito al mattino, a digiuno, deve bere mezzo litro d'acqua e man mano deve aumentare la dose fino ai quattro litri che devono essere presi sempre a digiuno? Quindi mio marito dovrebbe stare a digiuno per tre o quattro ore bevendo solo acqua? Dopo può mangiare qualcosina..?
- Come posso far esaminare il materiale espulso per definirne la composizione chimica? Devo andare dal medico di base e far prescrivere qualche visita?
Grazie mille, aspetto una sua risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 95
Gentile signora l'acqua da bere deve essere assunta durante la giornata mantenendo il ritmo alimentare. Per quanto riguarda la renella , questa viene avvertita quando esce. Utile è urinare in una padella o pappagallo e poi prendere la sabbia o il calcolo e farlo esaminare in un laboratorio di analisi con richiesta del medico curante. Cari saluti
Gerunda
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