Sono in cura da più di un decennio con paroxetina, prima 20 mg die, recentemente 40 mg die
In seguito a diagnosi di disturbo di ansia generalizzata, ho intrapreso la terapia con Paroxetina che ha per lunghi anni funzionato alla perfezione senza effetti collaterali.
Da qualche mese, dopo episodi accentuati di ansia, in parte forse anche dovuti a un leggero ipertiroidismo per il quale ho consultato un endocrinologo (in attesa di definizione terapia allo iodio, dopo identificazione di un nodulo caldo , benigno) il mio medico curante mi ha prescritto 0, 25mg di Xanax due volte al dí, al bisogno.
Avendo da tempo problemi di addormentamento, ho iniziato da qualche mese ad assumere Stilnox la sera prima di coricarmi.
Vorrei cercare di liberarmi dalla necessità di tutti questi farmaci, al posto di Stilnox posso assumere un integratore a base di Valeriana, Passiflora, Escolzia e GABA?
Naturalmente senza smettere la Paroxetina e cercando di limitare al minimo Xanax.
Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione che vorrete dare alla mia domanda.
Da qualche mese, dopo episodi accentuati di ansia, in parte forse anche dovuti a un leggero ipertiroidismo per il quale ho consultato un endocrinologo (in attesa di definizione terapia allo iodio, dopo identificazione di un nodulo caldo , benigno) il mio medico curante mi ha prescritto 0, 25mg di Xanax due volte al dí, al bisogno.
Avendo da tempo problemi di addormentamento, ho iniziato da qualche mese ad assumere Stilnox la sera prima di coricarmi.
Vorrei cercare di liberarmi dalla necessità di tutti questi farmaci, al posto di Stilnox posso assumere un integratore a base di Valeriana, Passiflora, Escolzia e GABA?
Naturalmente senza smettere la Paroxetina e cercando di limitare al minimo Xanax.
Ringrazio anticipatamente per la cortese attenzione che vorrete dare alla mia domanda.
Gentilissimo,
C'è da considerare un primo aspetto fondamentale, ovvero che l'insonnia è, nella grande maggioranza dei casi, non una patologia a sè stante, bensì la manifestazione sintomatologia di una patologia di base sottostante (nel suo caso molto probabilmente il disturbo d'ansia generalizzato in anamnesi).
E' dunque probabile che il ritorno dell'insonnia possa essere dovuto principalmente al peggioramento della sintomatologia ansiosa di cui soffre.
In tale ottica, il trattamento ideale dovrebbe avere come primo obiettivo quello di ottenere una remissione dei sintomi d'ansia; in tal modo, è molto probabile che anche il disturbo del sonno possa migliorare in modo significativo.
Sempre in tale ottica, l'utilizzo sia di Xanax che di Stilnox non sarebbe l'ideale nei periodi prolungati, in quanto sono farmaci che non risolvono il disturbo d'ansia di base, ma sono rispettivamente una benzodiazepina ansiolitica (lo Xanax) e un farmaco ipnoinducente benzodiazepinico-derivato (lo Stilnox); possono causare dipendenza e tolleranza con perdita di efficacia in pochi mesi di assunzione continuativa.
Gli integratori da lei menzionati possono avere una minima efficacia nell'aiutare a gestire i disturbi del sonno, ma la letteratura scientifica indica che sono efficaci solo nei casi molto lievi e, comunque, hanno sempre la problematica di non risolvere la sintomatologia ansiosa di base.
Il mio consiglio pertanto è di rivolgersi presso uno specialista psichiatra per una rivalutazione della terapia farmacologica sulla base dei sintomi attuali, così da mettere a punto una terapia che sia risolutiva dei sintomi ansiosi di base e sostenibile in un periodo di tempo continuativo.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità.
Un caro saluto
C'è da considerare un primo aspetto fondamentale, ovvero che l'insonnia è, nella grande maggioranza dei casi, non una patologia a sè stante, bensì la manifestazione sintomatologia di una patologia di base sottostante (nel suo caso molto probabilmente il disturbo d'ansia generalizzato in anamnesi).
E' dunque probabile che il ritorno dell'insonnia possa essere dovuto principalmente al peggioramento della sintomatologia ansiosa di cui soffre.
In tale ottica, il trattamento ideale dovrebbe avere come primo obiettivo quello di ottenere una remissione dei sintomi d'ansia; in tal modo, è molto probabile che anche il disturbo del sonno possa migliorare in modo significativo.
Sempre in tale ottica, l'utilizzo sia di Xanax che di Stilnox non sarebbe l'ideale nei periodi prolungati, in quanto sono farmaci che non risolvono il disturbo d'ansia di base, ma sono rispettivamente una benzodiazepina ansiolitica (lo Xanax) e un farmaco ipnoinducente benzodiazepinico-derivato (lo Stilnox); possono causare dipendenza e tolleranza con perdita di efficacia in pochi mesi di assunzione continuativa.
Gli integratori da lei menzionati possono avere una minima efficacia nell'aiutare a gestire i disturbi del sonno, ma la letteratura scientifica indica che sono efficaci solo nei casi molto lievi e, comunque, hanno sempre la problematica di non risolvere la sintomatologia ansiosa di base.
Il mio consiglio pertanto è di rivolgersi presso uno specialista psichiatra per una rivalutazione della terapia farmacologica sulla base dei sintomi attuali, così da mettere a punto una terapia che sia risolutiva dei sintomi ansiosi di base e sostenibile in un periodo di tempo continuativo.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità.
Un caro saluto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506
https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?
Utente
Gentilissimo dottore,
La ringrazio infinitamente per la sua celere e chiara risposta, seguirò il suo consiglio, in effetti anch’io da qualche tempo penso sia necessario che io mi rivolga ad uno specialista psichiatra per rivalutare la terapia con Paroxetina, che sembra aver perso efficacia nel corso degli anni.
Un’ultima precisazione : nel frattempo, l’assunzione degli integratori indicati, per cercare di evitare Stilnox, presenta controindicazioni o incompatibilità con la terapia che sto seguendo ?
Grazie ancora per le sue preziose parole.
Cordialmente
La ringrazio infinitamente per la sua celere e chiara risposta, seguirò il suo consiglio, in effetti anch’io da qualche tempo penso sia necessario che io mi rivolga ad uno specialista psichiatra per rivalutare la terapia con Paroxetina, che sembra aver perso efficacia nel corso degli anni.
Un’ultima precisazione : nel frattempo, l’assunzione degli integratori indicati, per cercare di evitare Stilnox, presenta controindicazioni o incompatibilità con la terapia che sto seguendo ?
Grazie ancora per le sue preziose parole.
Cordialmente
Gentilissimo,
L'utilizzo dello integratori menzionati, secondo la esperienza clinica, è sconsigliabile senza prima una opportuna rivalutazione psichiatrica.
Questo perché sia lo Xanax che lo Stilnox agiscono sul recettore GABA per indurre rispettivamente ansiolisi e induzione del sonno; anche gli integratori da lei menzionati agiscono sullo stesso recettore (seppur con potenza minore e modalità differenti), e dunque è possibile un potenziamento degli effetti collaterali delle benzodiazepine, come sensazione di stordimento, sedazione, confusione mentale.
È dunque consigliabile, in prima istanza, rivalutare la Paroxetina di base.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
L'utilizzo dello integratori menzionati, secondo la esperienza clinica, è sconsigliabile senza prima una opportuna rivalutazione psichiatrica.
Questo perché sia lo Xanax che lo Stilnox agiscono sul recettore GABA per indurre rispettivamente ansiolisi e induzione del sonno; anche gli integratori da lei menzionati agiscono sullo stesso recettore (seppur con potenza minore e modalità differenti), e dunque è possibile un potenziamento degli effetti collaterali delle benzodiazepine, come sensazione di stordimento, sedazione, confusione mentale.
È dunque consigliabile, in prima istanza, rivalutare la Paroxetina di base.
Rinnovo cari saluti restando a disposizione
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Utente
Ancora mille grazie per la sua disponibilità.
Seguirò il suo consiglio, vivo troppo lontano da Roma, altrimenti mi sarei rivolto a Lei.
Cari saluti. La terrò al corrente.
Seguirò il suo consiglio, vivo troppo lontano da Roma, altrimenti mi sarei rivolto a Lei.
Cari saluti. La terrò al corrente.
Ci tenga pure aggiornati.
Le faccio i migliori auguri per tutto
Le faccio i migliori auguri per tutto
dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
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Utente
Gentilissimo Dottore,
Mi permetto di disturbarla con un’ultima domanda, il mio medico curante é in ferie ed un suo consiglio mi sarebbe utile.
Come le ho detto precedentemente, negli ultimi 3 mesi ho assunto, non tutti i giorni, ma almeno 5 giorni su 7 una compressa di Xanax 0,25 mg al mattino.
Mi ha certamente aiutato, ma ora vorrei smettere, anzi ho già smesso, né ieri né oggi ne ho assunto. Da buon ipocondriaco ho naturalmente passato ore sul Web e mi sono spaventato da solo leggendo le possibili conseguenze di una sospensione del farmaco. Io mi sento in grado di proseguire nella sospensione, pronto a sopportare i disagi del tipo insonnia, irritabilità, vertigini, ecc.. Lei che ne pensa ? Mi sto esponendo ad un grave rischio ?
Ancora anticipatamente grazie per la sua cortese disponibilità.
Cari saluti.
Mi permetto di disturbarla con un’ultima domanda, il mio medico curante é in ferie ed un suo consiglio mi sarebbe utile.
Come le ho detto precedentemente, negli ultimi 3 mesi ho assunto, non tutti i giorni, ma almeno 5 giorni su 7 una compressa di Xanax 0,25 mg al mattino.
Mi ha certamente aiutato, ma ora vorrei smettere, anzi ho già smesso, né ieri né oggi ne ho assunto. Da buon ipocondriaco ho naturalmente passato ore sul Web e mi sono spaventato da solo leggendo le possibili conseguenze di una sospensione del farmaco. Io mi sento in grado di proseguire nella sospensione, pronto a sopportare i disagi del tipo insonnia, irritabilità, vertigini, ecc.. Lei che ne pensa ? Mi sto esponendo ad un grave rischio ?
Ancora anticipatamente grazie per la sua cortese disponibilità.
Cari saluti.
Gentilissimo,
Per quanto riguarda la sospensione delle benzodiazepine, è sempre fondamentale che avvenga con la coordinazione di uno specialista che la possa seguire in modo efficace in tale processo.
E' un argomento farmacologico molto delicato e bisogna sempre seguire dei protocolli terapeutici personalizzati sulle necessità del paziente, considerando sia la situazione clinica attuale che l'eventuale condizione di tolleranza e/o dipendenza.
Una sospensione improvvisa, senza un "protocolo ordinato", potrebbe condurre allo sviluppo di una sindrome d'astinenza con il peggioramento della condizione clinica di base.
Rinnovo cari saluti
Per quanto riguarda la sospensione delle benzodiazepine, è sempre fondamentale che avvenga con la coordinazione di uno specialista che la possa seguire in modo efficace in tale processo.
E' un argomento farmacologico molto delicato e bisogna sempre seguire dei protocolli terapeutici personalizzati sulle necessità del paziente, considerando sia la situazione clinica attuale che l'eventuale condizione di tolleranza e/o dipendenza.
Una sospensione improvvisa, senza un "protocolo ordinato", potrebbe condurre allo sviluppo di una sindrome d'astinenza con il peggioramento della condizione clinica di base.
Rinnovo cari saluti
dott. Tortorelli Fabio M.P.
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Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 453 visite dal 12/09/2025.
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