Ho bisogno di un parere su come comportarmi....

Salve dottori,vi scrivo perchè ho bisogno di un parere,dato che con gli incontri con il mio medico di famiglia,i dubbi sono cresciuti e non diminuiti.

Vengo subito al dunque: negli ultimi mesi,ho avuto un verticale aumento della mia ansia:che mi ha portato ad avere un attacco di panico,fortunatamente senza che abbia avuto ritorni,ma ho passato mesi interi con fitte alla testa,alle costole,all'addome,vertigini,debolezza e altro.
Andai in cura da uno psicologo,ma mollai dopo 4 sedute,primo perchè ero partito gia sfiduciato,due perchè non ho visto cambiamenti,se non nel mio portafoglio.
Ora,le cose sotto questo punto di visto sono migliorate.

Pero a livello addominale non tanto,avverto delle fitte,diciamo 1 ogni tre giorni,di media intensità,della durata di circa 5 secondi, che va dall'intestino fino al pube avvertendola anche nei glutei,molto raramente nei fianchi e comunque di leggerissima intensita (potrei parlare di una fittarella che si sente appena 1 volta ogni settimana) ma il problema più evidente sta nelle feci,mi capita di dover andare in bagno la mattina,sempre quando devo fare qualcosa di stressante,e le feci sono spesso molli,a volte di colore scuro (mai nero)e da pochi giorni accompagnati da sangue,ma credo si tratti di emorroidi,dato che sono 6 anni che mi capitano,faccio una cura di 5-6 giorni con la crema e scompaiono nuovamente,cosa che sto facendo anche adesso. Da segnalare anche eruttazioni non continue,ma piu frequenti del solito.


La domanda è questa:cosa credete debba fare,il mio medico di famiglia,che conosce il mio disturbo ansioso,crede sia prematuro,in virtu di quello che gli ho detto,ricorrere ad ulteriori esami,ma credo abbia dato le cose un po' troppo per scontato.

Voi cosa ne pensate?
NB Dimenticavo,dato che sono un pugile,non so se possa centrare qualcosa i colpi che prendo,e anche il fatto che dalle ultime recenti analisi delle feci,mi sono stati riscontrati parassiti intestinali,sono anni che li tengo senza riuscire mai a sconfiggerli.


Grazie a tutti.
[#1]
Dr. Giovanni Brondi Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale 152 12
Credo che ogni caso di sanguinamento rettale in un soggetto giovane, a maggior ragione se accompagnato da variazioni dell'alvo e dolori addominali, richieda un controllo rettosigmoidoscopico.

Dr. Giovanni Brondi

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2011
Ex utente
grazie dottore,ma vorrei sapere in cosa consistono questi controlli,dato che non ne ho mai sentito parlare,perdonate la mia ignoranza.
[#3]
Dr. Giovanni Brondi Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale 152 12
Si tratta di un esame endoscopico esteso dal retto al sigma, di breve durata (qualche minuto) e con scarsi fastidi che richiede preventivamente una pulizia intestinale praticabile con 1 o 2 clismi da eseguire poco prima dell'esame.