Buongiorno, ho problemi all' atm che non riesco a risolvere con bite
Buongiorno, ho 54 anni e da circa 20 uso il bite durante la notte per problemi di male occlusione. Mentre fino a 5/6 anni fa l'uso dell'apparecchio, anche in maniera non continuativa, riusciva a farmi tenere sotto controllo il disturbo adesso và sempre peggio: il tempi di benessere senza apparecchio è ridottissimo il dolore si irradia alla zona cervicale sx in un punto ben determinato, ed ho anche un fastidio costante come pulsante nella zona all'articolazione sx che si irradia verso la base dei denti inferiori sx.
Non ho indagini strumentali fatte a parte panoramica dove non si evidenziano carie.
Ho cambiato, rialzato e riabbassato il bite molte volte.
All'ultimo consulto di ieri mi è stato detto che non c'è soluzione se nn quella del bite che già ho e antidolorifici al bisogno.
Niente TAC o risonanza in quanto anche nel caso ci fosse un infiammazione di tipo artrosico non ci sarebbe rimedio diverso da questo.
Spero che qualcuno mi conforti con una risposta diversa.
Grazie infinite
Non ho indagini strumentali fatte a parte panoramica dove non si evidenziano carie.
Ho cambiato, rialzato e riabbassato il bite molte volte.
All'ultimo consulto di ieri mi è stato detto che non c'è soluzione se nn quella del bite che già ho e antidolorifici al bisogno.
Niente TAC o risonanza in quanto anche nel caso ci fosse un infiammazione di tipo artrosico non ci sarebbe rimedio diverso da questo.
Spero che qualcuno mi conforti con una risposta diversa.
Grazie infinite
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Gentile Paziente, la prescrizione di un bite, in un caso come il suo probabilmente è corretta, ma dire "un bite" é come dire "una pillola" : rappresenta un trattamento assolutamente individuale, e , come una pillola consiste nello sbocco terapeutico di una diagnosi che deve essere corretta, e corretta deve essere anche la modalità di assunzione, (e solo a queste condizioni una pillola può risolvere una patologia), così il bite rappresenta la configurazione tecnica e artigianale di un ragionamento diagnostico e di una ipotesi terapeutica formulata dal dentista-gnatologo che lo prescrive e fa realizzare: è quest’ultima, cioè la prestazione culturale che il paziente acquista, non l''oggetto artigianale che qualunque tecnico realizza in un''ora di lavoro, e che è di infimo valore venale se disgiunto dalla prima.
Molti gnatologi prescrivono il trattamento notturno: la memoria posturale può mantenere il risultato anche togliendolo di giorno. Non mi piace contare su questa condizione favorevole, pur possibile. A mio parere, è del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte ("da circa 20 uso il bite durante la notte"), come anche rimosso definitivamente dopo mesi (o 20 anni), il paziente può essere esattamente com'era prima di cominciare. bPer questo privilegio in temini assoluti il trattamento h24.
Ovviamente il bite deve essere conformato adeguatamente anche per consentirne l'impiego nella vita di relazione.
Ovviamente il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia, ma è solo una terapia iniziale di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Se però dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Dia un0'occhiata anche all'articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri .
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Molti gnatologi prescrivono il trattamento notturno: la memoria posturale può mantenere il risultato anche togliendolo di giorno. Non mi piace contare su questa condizione favorevole, pur possibile. A mio parere, è del tutto evidente che, rimosso il bite , di giorno se prescritto per la sola notte ("da circa 20 uso il bite durante la notte"), come anche rimosso definitivamente dopo mesi (o 20 anni), il paziente può essere esattamente com'era prima di cominciare. bPer questo privilegio in temini assoluti il trattamento h24.
Ovviamente il bite deve essere conformato adeguatamente anche per consentirne l'impiego nella vita di relazione.
Ovviamente il bite costituisce solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia, ma è solo una terapia iniziale di una disfunzione dell''Articolazione Temporo Mandibolare (ATM). Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Se però dopo alcuni mesi di bite, portato 24 ore al giorno pasti esclusi, non si arriva ad un risultato, delle due l''una: o i suoi problemi non dipendono dall''occlusione e dall''ATM (ma ne dubito), oppure il bite potrebbe essere inadeguato, o, infine, non è stato prescritto con le caratteristiche adeguate al suo caso, forse perché i suoi problemi non rientravano negli obiettivi.
Sul funzionamento dell''ATM può avere qualche ulteriore informazione visitando il mio sito internet alla pagina Patologie trattate- Patologie dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) . Dia un0'occhiata anche all'articolo linkato qui sotto.
Cordiali saluti ed auguri .
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/2326-dolore-cronico-disturbi-nel-sonno-e-disfunzioni-cranio-mandibolo-vertebrali.html
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 08/10/2019.
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