Perdita capelli in abbondanza per donna 36 anni (leponex)
Buonasera.
La mia compagna perde capelli in abbondanza da circa 1 settimana o poco più .
Ne perde davvero molti. In attesa delle analisi del sangue prima e il resto dopo,
qualcuno di voi potrebbe cortesemente spiegarci se la causa potrebbe essere il cambio di stagione o un problema affine alla sua età o all uso di leponex, o darci qualche indicazione plausibile ?
Se si ringrazio anticipatamente
massimo e stefania
La mia compagna perde capelli in abbondanza da circa 1 settimana o poco più .
Ne perde davvero molti. In attesa delle analisi del sangue prima e il resto dopo,
qualcuno di voi potrebbe cortesemente spiegarci se la causa potrebbe essere il cambio di stagione o un problema affine alla sua età o all uso di leponex, o darci qualche indicazione plausibile ?
Se si ringrazio anticipatamente
massimo e stefania
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Gentile utente,
la caduta dei capelli avviene fisiologicamente nell'arco di tutto l'anno, con picchi durante le stagioni autunnale e primaverile. Tale fenomeno può essere accentuato da vari fattori ambientali (condizione d'aria, esposizione al sole), abitudini di alimentazione e stato di nutrizione, uso di sostanze voluttuarie (compreso il fumo, ecc.), stress, stato emotivo (ad esempio, nel caso della Sua compagna, se è affetta da una malattia psichica, è importante di non sottovalutare tale ultimo fattore, perché può essere un segno indiretto del peggioramento della malattia psichica, ed i cambi di stagione, in linea di masssima, potrebbero essere dei periodi di maggiore suscettibilità). E' importante anche l'eventuale presenza delle malattie metaboliche o/e ormonali, il compenso dei quali bisogna controllare (Lei non ha scritto quali altre malattie ha, se le ha, la Sua compagna..). Se non associato ai fattori precedenti, l'effetto dell'età (se la sua compagna è assieme con Lei più o meno della stessa età che Lei ha segnato nei propri dati), come un fattore indipendente è poco probabile.
Questi fattori possono sembrare solo un preludio a quello che scriverò dopo, ma in realtà sono molto importanti.
La cadutta massiva e circoscritta nel tempo dei capelli è stata osservata in alcune malattie autoimmuni. Dunque, se la situazione vi sembra abbastanza seria, se l'attuale caduta dei capelli non è paragonabile a quelle che (eventualmente) è capitato di vivere alla Sua compagna in passato durante i cambi delle stagioni, ha senso di fare la visita dermatologica per accertare se effettivamente si tratta di una caduta di entità patologica e se sono presenti gli altri eventuali segni di una malattia dermatologica o autoimmune.
Per quanto riguarda il Leponex, (nome chimico: clozapina), è molto difficile che dia effetti collaterali dermatologici (ma non è improbabile). Importante in ogni modo fare i controlli periodici (come indicato dallo psichiatra) dei valori dell'emocromo. Può aver senso ricontrollarlo anche in questa circostanza. L'emocromo si controlla per prevenire non frequentissimi ma noti effetti del farmaco sulle cellule del sangue. In generale, tutti i farmaci antipsicotici hanno un potenziale e (non frequente) effetto deprimente sulla genesi di tali cellule, che potrebbe manifestarsi anche coi segni di sofferenza degli annessi cutanei (dei quali i capelli fanno parte). Vorrei sottolineare che tali effetti sono piuttosto rari, ma, per prevenirli, i valori dell'emocromo vanno periodicamente controllati (ed è meglio un farmaco del quale si sa che cosa temere piuttosto che un farmaco del quale "non sono noti gli effetti collaterali", perché allora non sai cosa come prevenirli se capitano).
Un altro possibile, molto meno noto (e molto più raro) effetto collaterale del leponex (clozapina) è l'induzione di una malattia autoimmune (praticamente il contrario dell'effetto deprimente sulla genesi delle cellule del sangue, al quale ho accennato prima). E' molto poco probabile, ma è stato descritto. Al dermatologo che farà la visita bisogna segnalare la terapia che assume la Sua compagna, e se lui riscontrerà una malattia autoimmune (e già questo non è detto, perché i capelli cadono più spesso per altri motivi), allora bisognerebbe valutare se possa trattarsi del farmaco, ma per considerare le eventuali modifiche nella terapia psicofarmacologica bisogna che il dermatologo si metta in contatto con lo psichiatra che segue la Sua compagna. Chiaramente, al dermatolo potrà interessare o lui vorrà indagare anche e soprattutto lo stato ormonale e metabolico.
Si tratta degli effetti collaterali da non frequentissimi a francamente rari del farmaco che è comunque utile sapere per prevenire. Più frequenti (in paragone rispetto ai primi) sono gli effetti collaterali a livello metabolico. Dunque, monitorare ogni tanto i principali parametri metabolici (compresa la pressione arteriosa, glicemia, peso corporeo ecc.) è una buona regola.
Ho risposto alla vostra domanda dal punto di vista della medicina genreale, aggiungendo qualcosa di più specifico dall'ambito psichiatrico. Vi consiglio però di chiedere il parere ad un dermatologo.
la caduta dei capelli avviene fisiologicamente nell'arco di tutto l'anno, con picchi durante le stagioni autunnale e primaverile. Tale fenomeno può essere accentuato da vari fattori ambientali (condizione d'aria, esposizione al sole), abitudini di alimentazione e stato di nutrizione, uso di sostanze voluttuarie (compreso il fumo, ecc.), stress, stato emotivo (ad esempio, nel caso della Sua compagna, se è affetta da una malattia psichica, è importante di non sottovalutare tale ultimo fattore, perché può essere un segno indiretto del peggioramento della malattia psichica, ed i cambi di stagione, in linea di masssima, potrebbero essere dei periodi di maggiore suscettibilità). E' importante anche l'eventuale presenza delle malattie metaboliche o/e ormonali, il compenso dei quali bisogna controllare (Lei non ha scritto quali altre malattie ha, se le ha, la Sua compagna..). Se non associato ai fattori precedenti, l'effetto dell'età (se la sua compagna è assieme con Lei più o meno della stessa età che Lei ha segnato nei propri dati), come un fattore indipendente è poco probabile.
Questi fattori possono sembrare solo un preludio a quello che scriverò dopo, ma in realtà sono molto importanti.
La cadutta massiva e circoscritta nel tempo dei capelli è stata osservata in alcune malattie autoimmuni. Dunque, se la situazione vi sembra abbastanza seria, se l'attuale caduta dei capelli non è paragonabile a quelle che (eventualmente) è capitato di vivere alla Sua compagna in passato durante i cambi delle stagioni, ha senso di fare la visita dermatologica per accertare se effettivamente si tratta di una caduta di entità patologica e se sono presenti gli altri eventuali segni di una malattia dermatologica o autoimmune.
Per quanto riguarda il Leponex, (nome chimico: clozapina), è molto difficile che dia effetti collaterali dermatologici (ma non è improbabile). Importante in ogni modo fare i controlli periodici (come indicato dallo psichiatra) dei valori dell'emocromo. Può aver senso ricontrollarlo anche in questa circostanza. L'emocromo si controlla per prevenire non frequentissimi ma noti effetti del farmaco sulle cellule del sangue. In generale, tutti i farmaci antipsicotici hanno un potenziale e (non frequente) effetto deprimente sulla genesi di tali cellule, che potrebbe manifestarsi anche coi segni di sofferenza degli annessi cutanei (dei quali i capelli fanno parte). Vorrei sottolineare che tali effetti sono piuttosto rari, ma, per prevenirli, i valori dell'emocromo vanno periodicamente controllati (ed è meglio un farmaco del quale si sa che cosa temere piuttosto che un farmaco del quale "non sono noti gli effetti collaterali", perché allora non sai cosa come prevenirli se capitano).
Un altro possibile, molto meno noto (e molto più raro) effetto collaterale del leponex (clozapina) è l'induzione di una malattia autoimmune (praticamente il contrario dell'effetto deprimente sulla genesi delle cellule del sangue, al quale ho accennato prima). E' molto poco probabile, ma è stato descritto. Al dermatologo che farà la visita bisogna segnalare la terapia che assume la Sua compagna, e se lui riscontrerà una malattia autoimmune (e già questo non è detto, perché i capelli cadono più spesso per altri motivi), allora bisognerebbe valutare se possa trattarsi del farmaco, ma per considerare le eventuali modifiche nella terapia psicofarmacologica bisogna che il dermatologo si metta in contatto con lo psichiatra che segue la Sua compagna. Chiaramente, al dermatolo potrà interessare o lui vorrà indagare anche e soprattutto lo stato ormonale e metabolico.
Si tratta degli effetti collaterali da non frequentissimi a francamente rari del farmaco che è comunque utile sapere per prevenire. Più frequenti (in paragone rispetto ai primi) sono gli effetti collaterali a livello metabolico. Dunque, monitorare ogni tanto i principali parametri metabolici (compresa la pressione arteriosa, glicemia, peso corporeo ecc.) è una buona regola.
Ho risposto alla vostra domanda dal punto di vista della medicina genreale, aggiungendo qualcosa di più specifico dall'ambito psichiatrico. Vi consiglio però di chiedere il parere ad un dermatologo.
Dr. Alex Aleksey Gukov
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.3k visite dal 03/04/2012.
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