Sensazione qualcosa tocca e spinge in bassa zona pubica e angolo coscia sx

Buonasera,
più o meno da un paio di mesi, praticamente mai avvertita in precedenza, sensazione di un qualcosa che tocca o striscia
e un pò spinge nella zona inguinale sinistra dciamo tra la bassa zona pubica sinistra e l’angolo della coscia.
Fatta ernia inguinale 7 anni fa tutto Ok mai dato nessunissimo problema; mio medico ha detto 20 giorni fa che non c’è ernia.
Poi quando guido è come un senso di qualcosa che si schiaccia e un senso di dolenzia si irradia in modo delocalizzato nel fianco sinistro.
Poiché ho prostata molto voluminosa (sarà operato a breve di adenomectomia e diverticolectomia lato destro) mi stavo chiedendo se non sia qualcosa della prostata che striscia o la vescica che si è andata ad erniare che abbia debordato verso l’angolo sinistro descritto.
Che esami potrei fare e cosa potrebbe (verosimilmente) essere?
Tengo arimarcare che la sensazione si accentua se ad esempio sono in macchina che guido, infossato nel sedile, quando invece io per anni e anni ho guidato pure camions e anche in macchina fatte centinaia e centinaia di km al giorno ma mai osservata questa sensazione.
Grazie
Dr.ssa Carla Enrica Oggioni Medico di medicina generale 340 7
Buona sera. Penso che il fastidio da lei riferito nella posizione seduta possa derivare da un'infiammazione della prostata, che dovra` essere operata quanto prima. Le consiglio di fare una ecografia completa dell'addome per rivalutare la prostata e per escludere eventuali aderenze. Faccia anche un esame delle urine e del sangue per emocromo , PCR, PSA.
Cordiali saluti.

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Buongiorno dottoressa Oggioni
La ringrazio per la pronta risposta.
Prima dedll’intervento, mi hanno detto che avrò visita con anestesista e anche con un urologo dell’ospedale, che penso sia lo specialista che avrà in carico la mia problematica (penso io ma non lo so). Ovviamente riferirò pure a lui questa sintomatologia.
Non so se prima dell’intervento, saranno previste ecografie, in ospedale.
Quindi se ho capito bene, questi disturbi che lamento potrebbero essere causati da aderenze? E, chiedo, se vi fossero aderenze, in fase di chirurgia i chirurghi se ne accorgerebbero di queste?
Infine - perdoni la grossolanità di linguaggio - ma asportato questo ingombrante adenoma prostatico (che tanti disturbi urinari mi arreca) e la prostata si "sgonfia" , non dovrebbero andare a svanire questi disturbi da me lamentati in consulto?
Grazie
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Dr.ssa Carla Enrica Oggioni Medico di medicina generale 340 7
Buon giorno. Penso proprio che l'intervento sulla prostata risolva parecchi dei suoi problemi. Se ci sono aderenze andranno valutate dopo. Cordiali saluti.

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Grazie Dottoressa, buonasera
grazie per la rassicurazione. Su tutto, mi auguro che dopo l'intervento chirurgico migliori la mia situazione urinaria (la mia grande paura).
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Dr.ssa Carla Enrica Oggioni Medico di medicina generale 340 7
Buona sera. Stia tranquillo. Andra` tutto bene. E di certo dopo l'intervento stara` meglio di prima
Oggi si usano tecniche laser endoscopiche con anestesia epidurale e la degenza in ospedale e` di solito molto breve.
Cordiali saluti.

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Buongiorno dottoressa
La ringrazio che mi dice che andrà tutto bene, e lo so che oggi ci sono tecniche laser un po’ in tanti interventi, ma io per prostata ingrandita devo essere operato per adenomectomia di tipo tradizionale, col taglio, la transvescicale a cielo aperto ( ATV ) e in più devono anche levare un diverticolo vescicale di medie dimensioni. Degenza prevista di 5 - 7 giorni. Spero che dopo tutto il travaglio operatorio e post operatorio di convalescenza la situazione urinaria migliori. Cordiali saluti
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Dr.ssa Carla Enrica Oggioni Medico di medicina generale 340 7
Grazie per l'apprezzamento. Il tipo di operazione al quale sara` sottoposto dimostra che forse ha aspettato troppo a farsi curare. Penso che il tipo di intervento che le faranno consentira` margini di azione piu` ampi, anche se richiedera`vuna convalescenza un po' piu` lunga. Penso anche che un po' di "riposo forzato" le faccia bene.
Cordiali saluti

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Gentile Dottoressa
Io non so più cosa pensare e pure i sensi di colpa montano in me
Sono seguito, per problemi di prostata - prima molto lievi certo - da circa 20 anni (quindi sono tanti anni che assumo i farmaci dedicati) e l’urologo che mi conosce da sempre (che da sempre è nello staff dell’ospedale) già molti anni fa (almeno una dozzina) durante una visita privata mi disse che quando sarebbe stato il momento di operare, secondo lui la tecnica sarebbe stata quella tradizionale, a cielo aperto .
Poi 6 anni fa avevo 59 anni durante una visita in ambulatorio USL chiesi all’urologo che era in servizio se ormai non fosse il caso di pensare ad un’opzione chirurgica, e ricordo benissimo che agitando la testa mi rispose che ero ancora troppo giovane per essere operato .
Poi questa estate volli fare una visita urologica privata (intramoenia) presso un giovane urologo di un altro vicino ospedale, raccontai che 6 anni fa il suo collega mi disse che ero troppo giovane per essere operato, ed egli quasi sobbalzando mi rispose proprio così: "Che discorsi, non si guarda tanto se 40 o 60 o 80 ma si guardano i disturbi" . Mi sono cadute le braccia, ma temo proprio che quel giovane urologo purtroppo avesse ragione
Il mio terrore è che dopo l’intervento non riprenda la funzionalità urinaria e debba ricorrere al catetere a vita
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