Lingonodo ingrossato prolungamento ascellare
Buongiorno,
vi scrivo per mia figlia di 9 anni e mezzo. Circa 3 mesi fa', la mia bimba mi ha fatto notare un piccolo rigonfiamento sul prolungamento ascellare destro. Preoccupata, mi sono recata dal dottore che sentendone la consistenza morbida e mobile, mi ha rassicurata perché probabilmente si trattava di un linfonodo reattivo, ma di tenerlo sotto controllo e di rifarmi viva se non si fosse riassorbito, Circa due settimane fa' l'ho ricontattato perché il linfonodo non si era riassorbito. Pur confermandomi le caratteristiche di morbidezza e mobilità, mi ha consigliato un ecografia di controllo che ha riportato il seguente referto:
L'esame emotomografico è stato condotto a carico dei tessuti molli del prolungamento ascellare destro. Nel punto indicato dalla paziente, nel sottocutaneo, si osserva una piccola formazione allungata, solida, con aspetto a pseudo-kidney, del diametro massimo di circa 7 mm, suggestiva per linfonodo. Analogo linfonodo è rilevabile in corrispondenza del pilastro ascellare anteriore, con caratteristiche tipiche per reattività, del diametro massimo di circa 13 mm. Non si osserva adenomegalia di significato patologico. Regolare reperto a carico dei gruppi muscolari esaminati.
Il medico che ha condotto l'ecografia mi ha rassicurata e mi ha consigliato di lasciare tranquilla la bambina.
Il mio dottore, che è molto scrupoloso, ha comunque deciso di eseguire degli esami del sangue per valutare meglio la situazione. Ecco i risultati:
SIDEREMIA µg/dl (50,0-180,0) -> 90
LATTATO DEIDROGENASI (LDH) U/l (300,0-550,0) -> 481
PROTEINA C REATTIVA mg/l (0,0-10,0) -> 5
VES (0,0-15,0) -> 8
EMOCROMOCITOMETRICO
WBC10^3/µl (5,0-13,5) -> 5,16
RBC10^6/µl (4,0-5,2) -> 4,76
HGBg/dl (11,5-14,0) -> 12,3
HCT% (35,0-45,0) -> 38,0
MCVfl (77,0-95,0) -> 79,8
MCHpg (25,0-33,0) -> 25,8
MCHC g/dl (31,0-37,0) -> 32,4
CONTEGGIO PIASTRINE 10^3/µl (150,0-450,0) -> 252
RDW - SDfl (38,7-45,1) -> 34,8
RDW - CV% (12,3-14,3) -> 12,0
NEUTROFILI% (45,0-70,0) -> 29,8
LINFOCITI% (25,0-55,0) -> 59,9
MONOCITI% (4,7-12,5) -> 7,2
EOSINOFILI% (1,0-5,0) -> 2,7
BASOFILI % (0,0-1,0) -> 0,4
NEUTROFILI10^3/µl (1,9-7,5) -> 1,54
LINFOCITI10^3/µl (1,4-5,0) -> 3,09
MONOCITI10^3/µl (0,08-0,8) -> 0,37
EOSINOFILI10^3/µl (0,04-0,45) -> 0,14
BASOFILI 10^3/µl (0,0-0,05) -> 0,02
FERRITINA ng/ml (10,0-282,0) -> 29,15
Il dottore mi ha confermato che gli esami sono nella norma e che non mi sa spiegare perché i due linfonodi siano ingrossati.
Mi ha detto che se voglio posso procedere con una visita immunologica, ma lei in questa fase non ha altri esami da prescrivermi.
In tutto ciò la bambina sta bene:ha molto appetito,cresce di peso e altezza in maniera regolare e fa' sport con entusiasmo.Solo ieri ho notato che sono comparsi alcuni capillari arrossati in quella zona.
Mi fido della mia pediatra, ma un opinione ulteriore mi aiuterebbe a decidere se è il caso di procedere con ulteriori accertamenti.
Grazie in anticipo e cordiali saluti,
Michi
vi scrivo per mia figlia di 9 anni e mezzo. Circa 3 mesi fa', la mia bimba mi ha fatto notare un piccolo rigonfiamento sul prolungamento ascellare destro. Preoccupata, mi sono recata dal dottore che sentendone la consistenza morbida e mobile, mi ha rassicurata perché probabilmente si trattava di un linfonodo reattivo, ma di tenerlo sotto controllo e di rifarmi viva se non si fosse riassorbito, Circa due settimane fa' l'ho ricontattato perché il linfonodo non si era riassorbito. Pur confermandomi le caratteristiche di morbidezza e mobilità, mi ha consigliato un ecografia di controllo che ha riportato il seguente referto:
L'esame emotomografico è stato condotto a carico dei tessuti molli del prolungamento ascellare destro. Nel punto indicato dalla paziente, nel sottocutaneo, si osserva una piccola formazione allungata, solida, con aspetto a pseudo-kidney, del diametro massimo di circa 7 mm, suggestiva per linfonodo. Analogo linfonodo è rilevabile in corrispondenza del pilastro ascellare anteriore, con caratteristiche tipiche per reattività, del diametro massimo di circa 13 mm. Non si osserva adenomegalia di significato patologico. Regolare reperto a carico dei gruppi muscolari esaminati.
Il medico che ha condotto l'ecografia mi ha rassicurata e mi ha consigliato di lasciare tranquilla la bambina.
Il mio dottore, che è molto scrupoloso, ha comunque deciso di eseguire degli esami del sangue per valutare meglio la situazione. Ecco i risultati:
SIDEREMIA µg/dl (50,0-180,0) -> 90
LATTATO DEIDROGENASI (LDH) U/l (300,0-550,0) -> 481
PROTEINA C REATTIVA mg/l (0,0-10,0) -> 5
VES (0,0-15,0) -> 8
EMOCROMOCITOMETRICO
WBC10^3/µl (5,0-13,5) -> 5,16
RBC10^6/µl (4,0-5,2) -> 4,76
HGBg/dl (11,5-14,0) -> 12,3
HCT% (35,0-45,0) -> 38,0
MCVfl (77,0-95,0) -> 79,8
MCHpg (25,0-33,0) -> 25,8
MCHC g/dl (31,0-37,0) -> 32,4
CONTEGGIO PIASTRINE 10^3/µl (150,0-450,0) -> 252
RDW - SDfl (38,7-45,1) -> 34,8
RDW - CV% (12,3-14,3) -> 12,0
NEUTROFILI% (45,0-70,0) -> 29,8
LINFOCITI% (25,0-55,0) -> 59,9
MONOCITI% (4,7-12,5) -> 7,2
EOSINOFILI% (1,0-5,0) -> 2,7
BASOFILI % (0,0-1,0) -> 0,4
NEUTROFILI10^3/µl (1,9-7,5) -> 1,54
LINFOCITI10^3/µl (1,4-5,0) -> 3,09
MONOCITI10^3/µl (0,08-0,8) -> 0,37
EOSINOFILI10^3/µl (0,04-0,45) -> 0,14
BASOFILI 10^3/µl (0,0-0,05) -> 0,02
FERRITINA ng/ml (10,0-282,0) -> 29,15
Il dottore mi ha confermato che gli esami sono nella norma e che non mi sa spiegare perché i due linfonodi siano ingrossati.
Mi ha detto che se voglio posso procedere con una visita immunologica, ma lei in questa fase non ha altri esami da prescrivermi.
In tutto ciò la bambina sta bene:ha molto appetito,cresce di peso e altezza in maniera regolare e fa' sport con entusiasmo.Solo ieri ho notato che sono comparsi alcuni capillari arrossati in quella zona.
Mi fido della mia pediatra, ma un opinione ulteriore mi aiuterebbe a decidere se è il caso di procedere con ulteriori accertamenti.
Grazie in anticipo e cordiali saluti,
Michi
[#1]
Medico Chirurgo
Salve,
non ha notato, la sua Pediatra, che il numero dei globuli bianchi è normale ma la formula leucocitaria è invertita in modo considerevole.
In genere questo è indice di una Mononucleosi o una Citomegalovirosi che spiegherebbero le linfoadenopatie.
A volte nei bambini l'unica manifestazione è un linfonodo ingrossato.
Perciò faccia prescrivere questi esami con metodica QUANTITATIVA:
anti VCA IgM+IgG
anti EBNA IgG
EA-D IgG
anti CMV IgM+IgG
Anti Toxoplasmosi IgM+IgG.
Ci sono quindi altri esami da fare.
I Geni della Musica Classica, quelli delle altre arti, di solito hanno studiato ed anche alacremente laloro disciplina. Alcuni grandi come Michelangelo sono stati garzoni di Maestri dell'epoca per apprendere a scolpire e a dipingere.
Ma sono stati grandi perchè avevano quel quid che non è dato di avere a tutti .
Nella Musica pensi a Uto Ughi o alla Callas.
Nella Medicina è la stessa identica cosa....
Il suo medico non è una Callas.Ma una Ricciarelli dei tempi migliori.
E poi a che servirebbe la visita immunologica?
Mi faccia sapere se vorrà.
Saluti cordiali,
Caldarola.
non ha notato, la sua Pediatra, che il numero dei globuli bianchi è normale ma la formula leucocitaria è invertita in modo considerevole.
In genere questo è indice di una Mononucleosi o una Citomegalovirosi che spiegherebbero le linfoadenopatie.
A volte nei bambini l'unica manifestazione è un linfonodo ingrossato.
Perciò faccia prescrivere questi esami con metodica QUANTITATIVA:
anti VCA IgM+IgG
anti EBNA IgG
EA-D IgG
anti CMV IgM+IgG
Anti Toxoplasmosi IgM+IgG.
Ci sono quindi altri esami da fare.
I Geni della Musica Classica, quelli delle altre arti, di solito hanno studiato ed anche alacremente laloro disciplina. Alcuni grandi come Michelangelo sono stati garzoni di Maestri dell'epoca per apprendere a scolpire e a dipingere.
Ma sono stati grandi perchè avevano quel quid che non è dato di avere a tutti .
Nella Musica pensi a Uto Ughi o alla Callas.
Nella Medicina è la stessa identica cosa....
Il suo medico non è una Callas.Ma una Ricciarelli dei tempi migliori.
E poi a che servirebbe la visita immunologica?
Mi faccia sapere se vorrà.
Saluti cordiali,
Caldarola.
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
grazie per la sua rapida risposta.
In effetti avevo notato questa inversione della formula leucocitaria, ma il medico mi aveva spiegato che nei bambini è normale che la formula leucocitaria sia invertita. Quindi non ho insistito perché, non essendo il mio mestiere, ho preso per buona la spiegazione che mi è stata data.
Chiederò comunque di far eseguire gli esami che lei mi suggerisce.
A suo parere posso stare ragionevolmente tranquilla o il fatto che i due linfonodi permangano ingrossati da oltre 3 mesi potrebbe destare preoccupazioni?
Grazie ancora, i miei più cordiali saluti.
Michi
grazie per la sua rapida risposta.
In effetti avevo notato questa inversione della formula leucocitaria, ma il medico mi aveva spiegato che nei bambini è normale che la formula leucocitaria sia invertita. Quindi non ho insistito perché, non essendo il mio mestiere, ho preso per buona la spiegazione che mi è stata data.
Chiederò comunque di far eseguire gli esami che lei mi suggerisce.
A suo parere posso stare ragionevolmente tranquilla o il fatto che i due linfonodi permangano ingrossati da oltre 3 mesi potrebbe destare preoccupazioni?
Grazie ancora, i miei più cordiali saluti.
Michi
[#3]
Medico Chirurgo
Salve Michi,
nei bambini è normale che la formula leucocitaria sia invertita.
Con predominanza linfocitica percentuale e assoluta sui Neutrofili.
Questo è assodato.
Ma se ci sono due linfonodi il sospetto di una virosi o una Toxoplasmosi deve essere considerato. Quindi avallato o escluso. Proprio perchè non è dato sapere se l'inversione di formula sia legata ai quasi 10 anni o all'infezione.
Perciò se voglia il suo medico faccia eseguire gli esami consigliati.
Perchè fino a dimostrazione laboratoristica possiamo fare solo ipotesi.
La permanenza dei linfonodi a volte è lunga: ma mi chiedo....perchè la sua pediatra non ha chiesto una ecografia delle due formazioni linfoadenomegaliche?Per avere dati oggettivi sulle loro dimensioni e sull'ecostruttura?
Inoltre i bambini spesso fanno linfoadenopatie anche superiori al cm del tutto aspecifiche e innocue.
Anche questo è un esame che andrebbe fatto.
Lavarsi pilatescamente le mani consigliando l'immunologo non è corretto.
Si fa tutto quello che si deve fare e poi.... la pertinenza è dell'Ematologo, se proprio si vuole un secondo parere.
Un caro saluto.
Caldarola.
nei bambini è normale che la formula leucocitaria sia invertita.
Con predominanza linfocitica percentuale e assoluta sui Neutrofili.
Questo è assodato.
Ma se ci sono due linfonodi il sospetto di una virosi o una Toxoplasmosi deve essere considerato. Quindi avallato o escluso. Proprio perchè non è dato sapere se l'inversione di formula sia legata ai quasi 10 anni o all'infezione.
Perciò se voglia il suo medico faccia eseguire gli esami consigliati.
Perchè fino a dimostrazione laboratoristica possiamo fare solo ipotesi.
La permanenza dei linfonodi a volte è lunga: ma mi chiedo....perchè la sua pediatra non ha chiesto una ecografia delle due formazioni linfoadenomegaliche?Per avere dati oggettivi sulle loro dimensioni e sull'ecostruttura?
Inoltre i bambini spesso fanno linfoadenopatie anche superiori al cm del tutto aspecifiche e innocue.
Anche questo è un esame che andrebbe fatto.
Lavarsi pilatescamente le mani consigliando l'immunologo non è corretto.
Si fa tutto quello che si deve fare e poi.... la pertinenza è dell'Ematologo, se proprio si vuole un secondo parere.
Un caro saluto.
Caldarola.
[#4]
Utente
Buongiorno Dottore,
Ancora grazie per il chiarimento.
In effetti la pediatra mi ha prescritto l'ecografia il cui referto ho riportato sopra e che riporto anche qui:
L'esame emotomografico è stato condotto a carico dei tessuti molli del prolungamento ascellare destro. Nel punto indicato dalla paziente, nel sottocutaneo, si osserva una piccola formazione allungata, solida, con aspetto a pseudo-kidney, del diametro massimo di circa 7 mm, suggestiva per linfonodo. Analogo linfonodo è rilevabile in corrispondenza del pilastro ascellare anteriore, con caratteristiche tipiche per reattività, del diametro massimo di circa 13 mm. Non si osserva adenomegalia di significato patologico. Regolare reperto a carico dei gruppi muscolari esaminati.
Ma forse lei intende un altro tipo di ecografia più specifica?
La ringrazio ancora molto per gli esami che mi ha suggerito e che sicuramente farò fare.
Buona giornata,
Michi
Ancora grazie per il chiarimento.
In effetti la pediatra mi ha prescritto l'ecografia il cui referto ho riportato sopra e che riporto anche qui:
L'esame emotomografico è stato condotto a carico dei tessuti molli del prolungamento ascellare destro. Nel punto indicato dalla paziente, nel sottocutaneo, si osserva una piccola formazione allungata, solida, con aspetto a pseudo-kidney, del diametro massimo di circa 7 mm, suggestiva per linfonodo. Analogo linfonodo è rilevabile in corrispondenza del pilastro ascellare anteriore, con caratteristiche tipiche per reattività, del diametro massimo di circa 13 mm. Non si osserva adenomegalia di significato patologico. Regolare reperto a carico dei gruppi muscolari esaminati.
Ma forse lei intende un altro tipo di ecografia più specifica?
La ringrazio ancora molto per gli esami che mi ha suggerito e che sicuramente farò fare.
Buona giornata,
Michi
[#5]
Medico Chirurgo
Gentile Michi,
sono linfoadenomegalie di nessun significato patologico.
Come le ho detto frequenti nei bambini.
L'ecografia fatta può bastare.
7mm e 13mm non destano, anche per le misure, alcun sospetto.
Plachi le sue ansie ipocondriache ed eviti di trasferirle su sua figlia: i bambini le percepiscono e poi diventano adulti nevrotici e ipocondriaci.
Facendoci centellinare i dati, nei post, ci ha fatto realizzare una pessima idea della pediatra: fatta salva l'omissione degli esami infettivologici indicati, comincio a credere che sia lei affetta da eccessiva ansia materna.
Chiuda il percorso diagnostico con gli esami indicati, se vorrà, e poi faccia vivere serenamente la piccola che da tutti questi esami riceve inutili stimoli stressogeni.
A sua figlia non serve nè l'immunologo nè l'ematologo.
Un cordiale saluto.
Caldarola.
sono linfoadenomegalie di nessun significato patologico.
Come le ho detto frequenti nei bambini.
L'ecografia fatta può bastare.
7mm e 13mm non destano, anche per le misure, alcun sospetto.
Plachi le sue ansie ipocondriache ed eviti di trasferirle su sua figlia: i bambini le percepiscono e poi diventano adulti nevrotici e ipocondriaci.
Facendoci centellinare i dati, nei post, ci ha fatto realizzare una pessima idea della pediatra: fatta salva l'omissione degli esami infettivologici indicati, comincio a credere che sia lei affetta da eccessiva ansia materna.
Chiuda il percorso diagnostico con gli esami indicati, se vorrà, e poi faccia vivere serenamente la piccola che da tutti questi esami riceve inutili stimoli stressogeni.
A sua figlia non serve nè l'immunologo nè l'ematologo.
Un cordiale saluto.
Caldarola.
[#6]
Utente
Buongiorno,
grazie per l'ulteriore riscontro. In realtà, avevo inserito il referto dell'ecografia già nel post iniziale. Probabilmente, nell'elenco delle cose che ho scritto, avrei dovuto formattarlo meglio per una più agevole lettura. E di questo mi scuso.
In tutta sincerità, io sono stata tranquilla fino a prima dell'esecuzione degli esami del sangue. Non le nascondo che
quando ho visto il tipo di esami e capito cosa volevano escludere, mi sono un po' allarmata. Tuttavia, nella mia ignoranza, sapevo che i linfonodi reattivi sono relativamente "normali" nei bambini e questo mi ha mantenuta calma nell'attesa dei risultati.
E' stato il suggerimento dell'immunologo che mi ha destabilizzata perché non riuscivo a comprendere la richiesta visti i risultati dell'eco e degli esami del sangue.
Le sono veramente grata delle spiegazioni esaustive e della chiarezza con cui le ha esposte. E' stato veramente disponibile e professionale. Grazie infinite.
Michi
grazie per l'ulteriore riscontro. In realtà, avevo inserito il referto dell'ecografia già nel post iniziale. Probabilmente, nell'elenco delle cose che ho scritto, avrei dovuto formattarlo meglio per una più agevole lettura. E di questo mi scuso.
In tutta sincerità, io sono stata tranquilla fino a prima dell'esecuzione degli esami del sangue. Non le nascondo che
quando ho visto il tipo di esami e capito cosa volevano escludere, mi sono un po' allarmata. Tuttavia, nella mia ignoranza, sapevo che i linfonodi reattivi sono relativamente "normali" nei bambini e questo mi ha mantenuta calma nell'attesa dei risultati.
E' stato il suggerimento dell'immunologo che mi ha destabilizzata perché non riuscivo a comprendere la richiesta visti i risultati dell'eco e degli esami del sangue.
Le sono veramente grata delle spiegazioni esaustive e della chiarezza con cui le ha esposte. E' stato veramente disponibile e professionale. Grazie infinite.
Michi
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.5k visite dal 09/10/2017.
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