Strappo

Bene, visto che ne' in ortopedia ne' in medicina dello sport si puo' avere una risposta, proviamo qui.


Buonasera.

Giocando a tennis, dopo circa 2 ore, scatto in avanti, sento un bel "crack" nel polpaccio destro, che cede, e cado.

Il medico mi fa fare un eco per escludere danni al tendine.

L'ecografia evidenzia solo un brutto stiramento del muscolo del polpaccio, ma il tendine di Achille e' a posto.

Mi si prescrive riposo completo.

Va bene, sto a letto.

Quando proprio devo andare in giro, mi servono le stampelle o non riesco assolutamente a usare la gamba col polpaccio sifulo.

A letto, non posso tenere la gamba tesa.

Succede pero' che con l'immobilita', mi si gonfia la gamba (proprio quella del polpaccio), problema di lunga data, dovuto alla situazione delle mie vene non proprio rosea, e per cui mi si prescrive di camminare.


Ora, siccome per il polpaccio stirato devo stare fermo, ma per l'accumulo di liquidi devo camminare... cosa posso fare, a parte levitare a mezz'aere nella quarta dimensione?


Lo strappo e' ormai avvenuto 2 settimane fa, ma la situazione e' la stessa, a parte il dolore che e' regredito.
Mi rimane il polpaccio non funzionale (tipo paralizzato) e la gamba gonfia.
Ancora stampelle.



Grazie, saluti.
[#1]
Dr. Giuseppe Christian De Sanctis Medico di medicina generale, Perfezionato in medicine non convenzionali, Medico di continuità assistenziale, Biologo nutrizionista 446 26
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA:

Gentile signore,
senza averla visitata, direi che necessita sicuramente di una terapia riabilitatoria con fisiochinesiterapia idonea e completa, seguito anche da uno specialista Fisiatra od Ortopedico. E' probabile che nella zona profonda del polpaccio, si sia organizzato un ematoma conseguentemente alla lesione,il quale le causa la sensazione di paralisi del muscolo,dolore (che comunque lei dice essere regredito) ,difficoltà a camminare ed indolenzimento.Le zone in cui infatti si formano più facilmente gli ematomi in seguito a traumi, sono il polpaccio,il retto femorale del quadricipite nella coscia, il bicipite femorale! Nel caso suo, vi è probabilmente un accompagnamento della patologia venosa di cui accenna (per la quale non ci dice se è in terapia o meno); il solo riposo inoltre ,non è sufficiente a curare una lesione muscolare. Mi pare di aver letto, che lei non è stato ancora visitato da alcuno specialista,se è così non attenda ancora! Cordialmente!

dr. Giuseppe De Sanctis, Pescara
Specialista in Medicina Generale
Esperto in Omeopatia-Neuralterapia
Formazione in Nutrizione Clinica e Sportiva

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Attivo dal 2012 al 2020
Ex utente
Buona sera dott. De Sanctis, grazie per la risposta esaustiva e precisa.
(La terapia per le vene varicosa e' semplicemente di contenimento: flavonoidi, docce freede alla gambe, clale elastiche in aereo. Comunque le gambe a stare a letto si gonfiano come due salsicce dopo 36 ore.).
Sono stato solo visitato dal dott. che ha fatto l'ecografia, e un medico generico. In effetti non lo specialista.
Grazie ancora.