Certificato di malattia retroattivo giorno festivo

Salve, per il mese di novembre non potrò rientrare in servizio per motivi di salute e desideravo sapere se il medico di base può emettere il certificato di malattia il 2 novembre, facendolo partire però da giorno 1 novembre (giorno festivo) o se per giorno 1, bisogna rivolgersi alla guardia medica, e poi giorno 2 il medico di base può effettuare la continuazione sul certificato già emesso dalla guardia medica.
Quale delle due opzioni è plausibile senza il rischio che venga contestata dall'INPS o dal datore di lavoro?
Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,
le certificazioni retroattive a me personalmente non piacciono, soprattutto se riferite a condizioni di inabilita' temporanea assoluta che non ho potuto constatare direttamente.
Se gia' prevede di non poter lavorare il 1 novembre (giorno festivo) potrebbe essere visitato il 31 ottobre (giorno prefestivo) con certificazione in tale data.
In ogni caso e per maggior sicurezza puo' rivolgersi per conferma domani lunedi 30 ottobre (feriale) al Suo medico di medicina generale.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
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Utente
Utente
Gentile dottore, non so se posso richiedere la malattia già il 31 , poiché essendo un lavoratore a tempo parziale, tale giorno non fa parte del mio contratto. Posso farla partire comunque dal 31? Oppure rischio contestazioni?
Chiederò senz'altro al medico ma preferivo sentire un parere di un esperto in medicina legale proprio per essere più sicuro. Può delucidarmi circa il certificato retroattivo? È valido o può essere contestato poiché essendo festivo bisogna per forza coprire il giorno dalla guardia medica ? Grazie
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,
il Suo ultimo quesito è più di carattere burocratico-amministrativo che medico-legale, perché riguarda il contratto di lavoro, ed una fattispecie particolare quale il lavoro a tempo parziale (se non ho capito male, l'attività lavorativa non si svolge in tutti i giorni, cioé quello che si definisce "tempo parziale verticale").

A proposito del certificato medico retroattivo, Le riporto l'estratto di un articolo di uno studio di consulenza del lavoro, che descrive perfettamente il mio pensiero:

"All’atto del rilascio del certificato il medico attesta l’incapacità all’attività lavorativa del proprio assistito dovuta a infermità direttamente constatata. Al riguardo appare utile ricordare che la giurisprudenza consolidata afferma che risponde di falso ideologico il medico che attesti una malattia senza aver compiuto la visita, anche se di essa non abbia fatto esplicita menzione nel certificato (Corte di Cassazione V sezione penale 29 gennaio 2008, n. 4451).
Quindi, la data indicata come inizio della malattia nel certificato ha valore puramente anamnestico e l’INPS riconosce la prestazione di malattia, ai lavoratori assicurati per la specifica tutela previdenziale, a decorrere dal giorno di rilascio del certificato. Solo qualora il certificato sia stato redatto a seguito di visita domiciliare, l’Istituto ammette la possibilità di riconoscere ai fini erogativi la sussistenza dello stato morboso anche per il giorno precedente alla redazione, purché debitamente attestato dal medico (circolare INPS 15 luglio 1996, n. 147)".

Ancora Distinti Saluti

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]