Contrassegno invalidi

Buona sera dottori, su internet è pieno di notizie che affermano che il ministero dei trasporti ha esteso il contrassegno invalidi, parcheggio per disabili, circolazione in ztl anche se non residenti anche per persone autistiche.
Sono vere queste notizie?
Avendo l'autismo di livello1 (sindrome di asperger) ed essendo stato riconosciuto invalido con 80 per cento di invalidità, legge104 art3comma3 ho diritto a queste agevolazioni?
Grazie
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

lo scrivente, da "povero untorello" di manzoniana memoria, non può fornirLe personalmente pareri sull'argomento, ma ci pensa il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (non comprendo a quale titolo, dal momento che non devono essere costruiti ponti o strade: magari eliminasse le buche da quelle esistenti!).
Comunque di seguito riporto una comunicazione di un Patronato (serio) a cui sono iscritto, l'ITAL-Uil, in cui vi è la corretta interpretazione di quanto in questione:

---------------------------------------------------------------------------
" 22/08/2016
Il "contrassegno di parcheggio per disabili" non solo agli invalidi e ai disabili con capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta ma anche a coloro che sono affetti da una patologia agli arti superiori o da disabilità psichica, che precluda loro una autonoma e completa mobilità.
Tale precisazione viene dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti che, con parere n. 1567/2016, offre una interpretazione più estensiva dell’art. 381 del DPR n. 495/92 e s.m.i. (Regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada).
A parere del Ministero, la norma nel condizionare il rilascio del contrassegno per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide, alla capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta , non fa esplicito riferimento agli arti inferiori né alla patologia che l’ha determinata.
Pertanto, l’articolo in questione non dovrebbe essere interpretato in senso eccessivamente restrittivo, tanto più che sono previsti anche i non vedenti , ma potrebbe riguardare anche persone con patologie agli arti superiori o affetti da disabilità psichica che, pur non presentando problemi di deambulazione, a causa della loro specifica patologia non possono essere considerate autonome necessitando comunque della mediazione di terze persone per gestirne gli spostamenti.
Tuttavia continua il Ministero sarà solo l’Ufficio medico legale della Asl di appartenenza che potrà certificare il diritto all’autorizzazione.
Con precedente parere n. 2242/2015 il Ministero si era già espresso sulla concessione del contrassegno anche ai disabili intellettivi e psichici affetti da autismo.
Si ricorda infine che la domanda va presentata al Comune di residenza (agli uffici appositamente preposti), previa presentazione della relativa certificazione medico legale rilasciata dalla propria Asl.
Il contrassegno è strettamente personale, non è vincolato a uno specifico veicolo, viene rilasciato indipendentemente dal possesso della patente di guida del disabile ed è valido su tutto il territorio nazionale e negli altri paesi della Ue.
Può essere concesso, con le stesse modalità, anche alle persone temporaneamente invalide, a causa di infortunio o per altre cause patologiche, per un periodo di tempo determinato, ma la relativa certificazione medica deve specificare il presumibile periodo di durata della invalidità."
---------------------------------------------------------------------------------------------

La parte essenziale è questa:
"sarà solo l’Ufficio medico legale della Asl di appartenenza che potrà certificare il diritto all’autorizzazione"-
Quindi per esempio potrebbe succedere che a Torino, Venezia e Palermo l'agevolazione Le possa essere concessa, mentre a Trento, Firenze, Bari, non lo possa ( le città sono citate a caso).

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto dottore: le volevo chiedere un'ultima domanda: con la sindrome di Asperger ed essendo riconosciuto invalido con legge 104 art3 comma3 ho diritto allo smart working? Le racconto: sono laureato in matematica e di lavoro faccio l'informatico. L'azienda con cui lavoro mi chiede di andare in sede 3 giorni a settimana, siccome mi crea molto malessere il contatto con le persone in generale, posso chiedere di andarci solo 2 volte a settimana. Ne avrei diritto?
[#3]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

l'ulteriore quesito che pone non è di carattere medico-legale, bensì riguarda il diritto del lavoro ed il contratto secondo il quale è stato assunto.
Per ottenere una risposta attendibile Le suggerisco di rivolgersi ad un Ente di Patronato.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]