Revoca effetti giuridici diagnosi psichiatrica
Salve, volevo sapere se è possibile revocare gli effetti giuridici di una diagnosi psichiatrica attraverso una causa.
Ho una diagnosi psichiatrica da 6 anni.
Non ho un TSO, non ho un reato connesso alla malattia psichica che mi è stata diagnosticata, non ho nulla di quello che viene ricondotto all'andamento di un disturbo tradizionalmente.
E' una diagnosi di disturbo bipolare NAS che è stata fatta sulla base della dichiarazione di pensieri suicidi che molto probabilmente erano dovuti al desiderio di appartenenza al genere femminile e quindi inseribili in un quadro di sofferenza dovuto a disforia di genere e l'aver constatato un po' di giovialità.
Si può teoricamente arrivare alla conclusione che il disturbo non sia presente senza studiarne l'andamento per tutta la vita?
Capisco il fine sperimentale della psichiatria ma se non ci sono degli elementi evidenti per lungo tempo di un disturbo si può affermare che esso non sia presente?
Non ci sono stati altri episodi di pensieri suicidi perché quella dichiarazione fatta allo psichiatra era solo un modo di far emergere il mio disagio per il sentirmi appartenere al sesso a cui non appartengo, probabilmente non come elemento di una fase depressiva di un disturbo bipolare che praticamente non si è mostrato perché non ho avuto né fasi depressive, né maniacali, né miste.
Ho una diagnosi psichiatrica da 6 anni.
Non ho un TSO, non ho un reato connesso alla malattia psichica che mi è stata diagnosticata, non ho nulla di quello che viene ricondotto all'andamento di un disturbo tradizionalmente.
E' una diagnosi di disturbo bipolare NAS che è stata fatta sulla base della dichiarazione di pensieri suicidi che molto probabilmente erano dovuti al desiderio di appartenenza al genere femminile e quindi inseribili in un quadro di sofferenza dovuto a disforia di genere e l'aver constatato un po' di giovialità.
Si può teoricamente arrivare alla conclusione che il disturbo non sia presente senza studiarne l'andamento per tutta la vita?
Capisco il fine sperimentale della psichiatria ma se non ci sono degli elementi evidenti per lungo tempo di un disturbo si può affermare che esso non sia presente?
Non ci sono stati altri episodi di pensieri suicidi perché quella dichiarazione fatta allo psichiatra era solo un modo di far emergere il mio disagio per il sentirmi appartenere al sesso a cui non appartengo, probabilmente non come elemento di una fase depressiva di un disturbo bipolare che praticamente non si è mostrato perché non ho avuto né fasi depressive, né maniacali, né miste.
[#1]
Spett.le Utente,
se vuole e se puo', deve innanzi tutto trovare un avvocato per sostenere l'eventuale causa.
Sara' poi l'avvocato a stabilire quanto necessario.
Distinti Saluti.
se vuole e se puo', deve innanzi tutto trovare un avvocato per sostenere l'eventuale causa.
Sara' poi l'avvocato a stabilire quanto necessario.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#2]
Utente
Io vorrei ma non vorrei perdere tempo. So che c'è anche il rischio che un'iniziativa del genere possa essere vista come rifiuto di una diagnosi ma mi creda che io ho davvero il dubbio anche perché un altro psichiatra ha visto sostanzialmente eutimia.
Lo psichiatra che mi ha fatto la diagnosi mi ha detto che un ricovero ci può essere anche dopo 20 anni per questo mi chiedevo se si può teoricamente arrivare alla conclusione che il disturbo non sia presente senza studiarne l'andamento per tutta la vita.
Lo psichiatra che mi ha fatto la diagnosi mi ha detto che un ricovero ci può essere anche dopo 20 anni per questo mi chiedevo se si può teoricamente arrivare alla conclusione che il disturbo non sia presente senza studiarne l'andamento per tutta la vita.
[#4]
Spett.le Utente,
le ho risposto al primo quesito, ma non sono in grado di fornirle ulteriore supporto per quanto segue.
Prima di chiedere risarcimenti, deve dimostrare gli errori diagnostici.
le ho risposto al primo quesito, ma non sono in grado di fornirle ulteriore supporto per quanto segue.
Prima di chiedere risarcimenti, deve dimostrare gli errori diagnostici.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 208 visite dal 20/09/2024.
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