Creatininemia e farmaci

Preg.mo Dottore,
Le scrivo in quanto sono un po' preoccupato,avendo
ritirato le analisi ed il valore della creatinina è risultato di 1,35 (massima di lab. 1,3), mentre alle precedenti analisi (6 mesi fà) era di 0,98,mentre l' albumina nelle urine è risultata normale.

Noto che anche il potassio è passato da 3.97 a 4.34 in 6 mesi.

Sono preoccupato, Le ripeto, perchè sono costretto, a causa di una situazione ansiosa-depressiva, a prendere benzodiazepine quasi ogni giorno (tavor o rivotril), e il mio curante mi ha detto che dovrei prendere anche della paroxetina (eutimil) per
un periodo abbastanza lungo.
Volevo chiederLe:
- se dette benzodiazepine possono far male ai reni, causando l'aumento della creatinina;

- quale benzodiazepina, dovendo prenderle PER FORZA, fà meno male ai reni;

- se la paroxetina puo' far male ai reni o è più tollerabile la venlafaxina, che pure mi è stata proposta;

- cosa posso fare per far diminuire il valore della creatinina ed
eventuali accertamenti diagnostici da fare.

Mangio molta carne e salumi, ho 50 anni di maschio, sono
sovrappeso (110 kg; 181 H)
Ho anche il glucosio un po' alto (115 contro massima laboratorio
110) e HB glicata 5,8 (massima di laboratorio 5,9).

La ringrazio per la gentilissima risposta che vorrà darmi con Distinti Saluti.
Mario
Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 424 17
Caro Mario, sarò molto diretto. Il suo problema è una sindrome metabolica, che può portare al diabete. Le benzodiazepine non c'entrano, la paroxetina neppure. La sua funzione renale è di circa 80 ml/min (praticamente normale). Quindi misuri la pressione, scenda di peso e faccia una microalbuminuria e l'uricemia. La variazione del potassio è assolutamente normale e dimostra soltanto una sua eccessiva attenzione per i numeri. Purtroppo o per fortuna in Nefrologia c'è poco spazio per la medicina psico-somatica.
Con simpatia, Decenzio Bonucchi

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

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Risposta utile
Attivo dal 2006 al 2012
Ex utente
Preg.mo Dr. Decenzio,
La ringrazio.
La Sua gentilezza è alta professionalità sono pari solo alla Sua alta disponibilità e preparazione scientifica.
Le auguro sinceramente una ulteriore brillantissima carriera, più di quanta ne abbia già fatta meritatamente.
Con simpatia.
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