2 Aneurismi intracerebrali
Gentili Dottori,
papà 60enne cardiopatico ischemico da circa 15 anni con diversi interventi di stent,e angiplastica e un intervento con 3 bypass aortocoronarici alle spalle) , in segutio ad una sintomatologia da sospetta ESA ha eseguito prima diverse TC refertate negative, poi RM che riportava lesione di pochi millimetri (screzio emorragico? genesi infiammatoria?) a livello dell'emergenza del pacchetto acustico faciale di dx. veniva ricoverato in neurochirugia e praticvava angiografia che rilevava formazione aneurismatica della PICA a genesi dissecante di circa 4,5 mm e piccola formazione aneurismatica del complesso A1-A2 sn-A. com. ant. A2 dx di circa 2,5 mm a colletto largo con rapporto sacca colletto sfavorevole. la sacca appare orientata sulla linea mediana e in avanti e presenta margini minimamente irregolari.
il primo aneurisma (dissecante , della PICA) è stato trattato con terapia endovascolare con obliterazione completa della PICA, non ci sono stati grazie a dio esiti ischemici e tutto è andato bene.
il secondo (quello sulla A.Co.A) invece mi sta dando dei problemi: il radiolgo che ha fatto il primo, oggi mi ha detto che trattare il secondo per via endovascolare sarebbe più difficile e ci sarebbero buone possibilità di fallimento in quanto "la posizione è troppo distale, e rischiamo di non arrivarci con i device...dato che dovremmo usare quelli più rigidi perchè dovremo rilasciare prima uno stent e poi embolizzare l'aneurisma, in ogni caso non è urgente e si può fare più in la in elezione". il neurochirurgo mi dice "non si può fare con la via endovascolare si deve fare per forza chirugicamente e io consiglio di farlo il più presto possibile perchè nella nostra esperienza questi aneurismi anche se piccoli molto spesso sanguinano"
il mio problema: non ho estrema fiducia ne del radiologo nel del chirurgo (dato che mi hanno detto due cose ben differenti). così mi sono rivolto a voi. cosa consigliereste? pensate che sia trattabile per endovascoalre? (cosa che mi auspico) pensate che s debba fare in "aperto"? pensate che si debba fare il più presto possibile o sia possibile farlo in elezione? pensate che sia il caso di di consulatere un altro neuroradiologo? nel caso potreste cnsigliarmi qualcuno di esperienza?
graie mille per l'attenzione
papà 60enne cardiopatico ischemico da circa 15 anni con diversi interventi di stent,e angiplastica e un intervento con 3 bypass aortocoronarici alle spalle) , in segutio ad una sintomatologia da sospetta ESA ha eseguito prima diverse TC refertate negative, poi RM che riportava lesione di pochi millimetri (screzio emorragico? genesi infiammatoria?) a livello dell'emergenza del pacchetto acustico faciale di dx. veniva ricoverato in neurochirugia e praticvava angiografia che rilevava formazione aneurismatica della PICA a genesi dissecante di circa 4,5 mm e piccola formazione aneurismatica del complesso A1-A2 sn-A. com. ant. A2 dx di circa 2,5 mm a colletto largo con rapporto sacca colletto sfavorevole. la sacca appare orientata sulla linea mediana e in avanti e presenta margini minimamente irregolari.
il primo aneurisma (dissecante , della PICA) è stato trattato con terapia endovascolare con obliterazione completa della PICA, non ci sono stati grazie a dio esiti ischemici e tutto è andato bene.
il secondo (quello sulla A.Co.A) invece mi sta dando dei problemi: il radiolgo che ha fatto il primo, oggi mi ha detto che trattare il secondo per via endovascolare sarebbe più difficile e ci sarebbero buone possibilità di fallimento in quanto "la posizione è troppo distale, e rischiamo di non arrivarci con i device...dato che dovremmo usare quelli più rigidi perchè dovremo rilasciare prima uno stent e poi embolizzare l'aneurisma, in ogni caso non è urgente e si può fare più in la in elezione". il neurochirurgo mi dice "non si può fare con la via endovascolare si deve fare per forza chirugicamente e io consiglio di farlo il più presto possibile perchè nella nostra esperienza questi aneurismi anche se piccoli molto spesso sanguinano"
il mio problema: non ho estrema fiducia ne del radiologo nel del chirurgo (dato che mi hanno detto due cose ben differenti). così mi sono rivolto a voi. cosa consigliereste? pensate che sia trattabile per endovascoalre? (cosa che mi auspico) pensate che s debba fare in "aperto"? pensate che si debba fare il più presto possibile o sia possibile farlo in elezione? pensate che sia il caso di di consulatere un altro neuroradiologo? nel caso potreste cnsigliarmi qualcuno di esperienza?
graie mille per l'attenzione
[#1]
Gentile ragazzo,
a distanza non è possibile esprimersi con certezza soprattutto in un caso così delicato che comporta decisioni non facili e che dipendono da molte variabili per la indicazione a uno o l'altro dei trattamenti.
L'aneurisma è di dimensioni ancora piccole ed è senza colletto (secondo quanto Lei trascrive).
Sono entrambe situazioni che possono porre problemi sa al neuroradiologo che deve fare l'embolizzazione, sia al neurochirurgo che decidesse di intervenire, in quanto la mancanza di colletto è una difficoltà in più per poter escludere l'aneurisma dal circolo arterioso.
La soluzione potrebbe essere quella attendista, ma anche per questa bisogna accettare il rischio di un possibile sanguinamento in tempi che non è possibile predeterminare.
Non credo che nè il neuroradiologo nè il neurochirurgo meritino la Sua sfiducia, poichè discutere su quale decisione terapeutica possa essere la più idonea e la meno rischiosa, è invece una dimostrazione di serietà professionale difronte a problemi che la stessa patologia e la medicina in generale pongono ogni giorno a noi medici.
Per Sua tranquillità e per confrontare altri pareri può consultare altri specialisti che a Napoli non certo mancano.
Con cordialità ed auguri per Suo padre
a distanza non è possibile esprimersi con certezza soprattutto in un caso così delicato che comporta decisioni non facili e che dipendono da molte variabili per la indicazione a uno o l'altro dei trattamenti.
L'aneurisma è di dimensioni ancora piccole ed è senza colletto (secondo quanto Lei trascrive).
Sono entrambe situazioni che possono porre problemi sa al neuroradiologo che deve fare l'embolizzazione, sia al neurochirurgo che decidesse di intervenire, in quanto la mancanza di colletto è una difficoltà in più per poter escludere l'aneurisma dal circolo arterioso.
La soluzione potrebbe essere quella attendista, ma anche per questa bisogna accettare il rischio di un possibile sanguinamento in tempi che non è possibile predeterminare.
Non credo che nè il neuroradiologo nè il neurochirurgo meritino la Sua sfiducia, poichè discutere su quale decisione terapeutica possa essere la più idonea e la meno rischiosa, è invece una dimostrazione di serietà professionale difronte a problemi che la stessa patologia e la medicina in generale pongono ogni giorno a noi medici.
Per Sua tranquillità e per confrontare altri pareri può consultare altri specialisti che a Napoli non certo mancano.
Con cordialità ed auguri per Suo padre
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