Tac post nefrectomia radicale rene sx

Gentili medici, vorrei porvi una domanda.
Mia moglie, 30 anni, è stata sottoposta in data 24/04/2012 ad una nefrectomia radicale per un carcinoma al rene sx. Il decorso post operatorio è stato buono e non le è stata prescritta nessuna cura, se non il consueto follow up post operatorio.
In data 12/09/2012 le è stata prescritta una Tac con interessamento dei distretti limitrofi, che viene refertata il 19/09/2012. Questo l'esito:

Nell'ambito degli esiti della pregressa nefrectomia sx si osserva la presenza di plurime nodulazioni subcentimetriche nel contesto del tessuto adiposo in adiacenza alla loggia renale sx.Inoltre alcune adenopatie subcentimetriche e centimetriche sono presenti in sede sottorenale paraortica sx.
Non si osservano ulteriori immagini da riferire a localizzazioni di malattia a carico dei distretti esplorati.
Non si osservano con finestra x osso immagini da riferire a localizzazioni secondarie a carico della colonna e del bacino.

Qualcuno potrebbe delucidarmi sull'entità di ciò che ho riportato?
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Dr. Roberto Iacovelli Oncologo 7 11
Caro Utente,
in realta il referto di per se non è del tutto chiaro e lascia pensare che ci sia qualcosa che non va.
Il consiglio che le do è di rivolgersi ad un centro di oncologia dove dovrà portare in visione le immagini della TC attuale e possibilmente anche di quella precedente. I colleghi rivaluteranno direttamente le immagini ed in caso di dubbio potrebbero chiedere a sua moglie di effettuare una risonanza dell'addome.
Non dimentichi di portare con se il referto dell'esame istologico, necessario per capire il rischio di recidiva del tumore iniziale.

Cordiali saluti,

Dr. Roberto Iacovelli

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Iacovelli la ringrazio per il tempo che ha voluto dedicarmi.
Mia moglie è già in cura con uno specialista oncologo che le ha prescritto una PET.
Inoltre ho chiesto un consulto anche al chirurgo che l'ha operata, che, pur cercando di rassicurarci non ha escluso nulla.
Se posso ancora approfittare della sua cordialità vorrei farle due domande.
E' possibile una recidiva in tempi così brevi dall'intervento?
Potrebbe trattarsi ,come prospettatomi in sede di valutazione, di adenopatie reattive all'intervento?
Ringraziandola ancora porgo distinti saluti.
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Dr. Roberto Iacovelli Oncologo 7 11
Caro Utente,
purtroppo può capitere che un tumore possa recidivare a breve tempo dall'intervento ma questo rischi e tanto più alto quanto più il tumore è grande ed aggressivo. Queste informazioni si ottengono solitamente dall'esame istologico.
Il dubbio più grande riguardo la situazione di sua moglie è che i linfonodi descritti sono piccoli e a meno che non abbiano alcune caratteristice peculiari è difficile ascrivere con certezza ad una recidiva di malattia e credo che questo sia lo stesso motivo per cui il chirurgo non si è giustamente "sbilanciato".
In definitiva l'ipotesi che si possa trattare di un esito dell'intervento è possibile ma considerando il tipo di patologia e la giovane età di sua moglie, ogni sforzo deve essere fatto per escludere l'ipotesi di una recidiva.
Le sottolineo come in caso di PET negativa, vista la natura renale della neoplasia e le esigue dimensioni dei linfonodi, non è ancora possibile escludere che si tratti di una recidiva.

Cordialmente,