Problema alla schiena invalidante

Buonasera dottori, scrivo per mia mamma. Da un anno ha dolori alla schiena e nell'ultimo periodo presenta un dolore addirittura invalidante nella parte bassa sinistra della schiena. Nel mese di maggio ha fatto una risonanza magnetica lombare con la seguente diagnosi: " Lo studio è stato condotto con tecnica TSE per immagini pesate in T1, T2 sul piano saggitale ed assiale. A livello dello spazio intersomatico L4-L5(penultimo spazio sul piano assiale) presenza di protrusione dell'anulus fibrosus ad espressione mediana posteriore. A livello dello spazio intersomatico L3-L4 presenza di protrusione discale intraforaminale sinistra. A livello dello spazio intersomatico L2-L3 presenza di protrusione dell'anulus fibrosus ad espressione mediana posteriore. Ipertrofia degenerativa di tipo artrosico a carico della faccetta articolare destra di L4-L5".
Inoltre , mia mamma , ha fatto in data odierna una RX bacino con Rx anche , la cui diagnosi è: " minima sclerosi della superficie articolare sacro iliaca di sinistra sul versante iliaco con regolare ampiezza delle rime articolari sacro-iliache di destra e di sinistra".
Altra sintomatologia che presenta è nausea e gonfiore addominale , nonostante la dieta. Volevo sapere , dato che ha fatto anche terapia cortisonica e posturale consigliata da un fisiatra, senza risultati , quale potrebbe essere il problema. Attendo risposta dato che la situazione è alquanto precipitata. Grazie e cordiali saluti.
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
I referti descrive la presenza di protrusioni discali da L2 a L5, di artrosi lombare e di un modesto addensamento dela sacro-iliaca sinistra. Purtroppo non è possibile esprimere un parere su un quadro clinico sconosciuto solo leggendo un paio di referti, senza sapere nulla della storia clinica della Signora (e nemmeno i dati richiesti: età, peso e altezza), senza sapere nulla della sintomatologia (dire "dolore invalidante alla parte bassa sinistra della schiena" non fornisce nessuna informazione sulla reale sede del dolore, sulla sua tipologia, sulle sue caratteristiche, sulle modalità di insorgenza e di remissione, ecc.), senza vedere le immagini della RMN e delle RX, ma soprattutto senza averla interrogata, ascoltata e visitata. Le ricordo che la RMN non ha nessun significato clinico da sé sola ma acquista rilievo solo quando va a completare la visita specialistica integrandosi con quanto emerso dall'esame clinico. Se le terapie proposte dal medico fisiatra non hanno dato i risultati sperati, è opportuno che la signora torni da lui perché riveda diagnosi e terapia alla luce dell'insuccesso. In alternativa è utile che Sua madre acquisisca un secondo parere facendosi visitare da un ortopedico esperto in chirurgia vertebrale per una attenta valutazione delle condizioni cliniche della sua schiena e per avere un trattamento mirato. Ricordi di portare con sé i CD degli esami eseguiti. Senza aver visitato la paziente non è possibile disporre degli elementi necessari per decidere qual È il problema, perché ipotizzare quale POTREBBE ESSERE non ha nessuna utilità.
Cordiali saluti
Umberto Donati, MD

Umberto Donati, MD

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