Dubbio sull'assunzione dei farmaci

Buonasera,vorrei sapere se si possono assumere due psicofarmaci contemporaneamente e se quindi mantengono la stessa efficacia di come li sto prendendo find'ora.Il primo che prendo la mattina è l'elontril 300 e il secondo la sera il depakin 300.Il dubbio mi è sorto quando ho sentito lo specialista perchè dovendo lavorare per una volta al mese la notte fino la mattina,ho chiesto come prenderli e lui mi ha risposto di prenderli insieme la mattina.Naturalmente la mattina avrò bisogno di dormire e come farò se prendo l'antidepressivo o come mi farà effetto il depakin prendendo l'altro.Che funzione hanno presi insieme?...o non la hanno,o alla fine è la stessa cosa che non li prendo?
Aspetto una vostra risposta,grazie
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

se prende i farmaci regolarmente da tempo non si modifica sostanzialmente la "cinetica" cambiando l'ora di assunzione; comunque non é come dice lei, se ho ben compreso, l' azione dell' antidepressivo non é "eccitante" e quella dello stabilizzatore non é "deprimente",

Cordiali Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
sì ho capito,ma che senso ha prenderli insieme,cioè fanno ugualmente effetto?,e se l'elontril lo prendessi la sera non sarebbe meglio?grazie
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
ma allora che altra funzione può aver l'elontril se non eccitante?e poi sul foglio illustrativo da qualche parte ho letto che non si possono prendere insieme.
Sò che non per tutti possono provocare gli stessi effetti collaterali e che non per tutti hanno la stessa funzione,ma ho paura a prenderli insieme.E poi per una settimana!e quando sono da sola in casa non vorrei sentirmi male.
Mi aspetto che dite tutti la stessa cosa,cioè di non leggere quello che c'è scritto nei foglietti illustrativi,ma allora a che servono!
Soffro anche di attacchi di panico,anche se lievi ma ricorrenti,come posso lavorare sicura di poter star tranquilla non prendendo niente per tutta la notte?
rischio anche di essere licenziata se mi accadono spesso
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
faccia come meglio crede
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
la ringrazio per esser stato "molto utile"!...i miei dubbi hanno un motivo:all'inizio della terapia mi è stato raccomandato di assumerli in orario,ora non importa più niente invece e si possono prendere insieme.Voglio solo poterci capire qualcosa dato che non ho più fiducia in chi me li ha dati
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Allora o consulta un altro psichiatra oppure fa a modo suo.

L'effetto dei farmaci non e' quello di eccitare o deprimere ma di riportare allo stato normale alcune condizioni dell'umore che non sono in compenso.
Se lei deve stare sveglio una notte al mese per una sola notte la variazione non comporta alcun problema.

https://wa.me/3908251881139
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
Allora o consulta un altro psichiatra oppure fa a modo suo.

L'effetto dei farmaci non e' quello di eccitare o deprimere ma di riportare allo stato normale alcune condizioni dell'umore che non sono in compenso.
Se lei deve stare sveglio una notte al mese per una sola notte la variazione non comporta alcun problema.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Ho già deciso di consultare un altro specialista.
Comunque non intendevo l'assunzione per una volta al mese,ma una settimana al mese.Non sono stata chiara.
Il dubbio ce l'ho anche per il fatto che sapendo che l'elontril provoca insonnia,non mi è sembrato esatto prenderlo la mattina prima di andare a dormire,quando torno dal lavoro.
Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
sostenere che elontril provoca insonnia non e' esatto perché un effetto collaterale può non presentarsi e può esservi anche la sonnolenza come effetto collaterale
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"ho chiesto come prenderli e lui mi ha risposto di prenderli insieme la mattina."

Quindi ha già avuto un'indicazione, dopo di che:

"come farò se prendo l'antidepressivo o come mi farà effetto il depakin prendendo l'altro.Che funzione hanno presi insieme?...o non la hanno,o alla fine è la stessa cosa che non li prendo?"

Mi scusi ma si rende conto di porsi domande prive di senso: cosa vuol dire come farò ? A fare che cosa ? Non vedo il problema.
Che funzione hanno presi insieme che significa ? Avranno la funzione di curare il suo disturbo, mi pare. L'ipotesi che prenderli tutti e due equivalga a non prenderli è poi l'apice del nonsenso: quindi secondo lei lo psichiatra anziché prescriverle niente le ha prescritto una combinazione di farmaci dall'effetto complessivo uguale a zero.

Lasci perdere queste domande, ha un medico e una prescrizione che è libera si seguire se si fida del medico.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Le mie domande non sono per niente prive di senso:cambiando l'orario dell'assunzione è diverso dal dire assumere due psicofarmaci assieme.
L'efficacia capisco che è la stessa cambiando l'orario,ma il modo di assumerli A ME HA FATTO SOLO MALE e sono dovuta andare al pronto soccorso.Perché allora non dite a tutti coloro che li assumono da tempo regolarmente di mescolarli,tanto la "cinetica" non cambia come dice il dottor Nicolazzo.
Grazie a tutti lo stesso.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"Le mie domande non sono per niente prive di senso:cambiando l'orario dell'assunzione è diverso dal dire assumere due psicofarmaci assieme."

Quest'affermazione su quali sue conoscenze si basa ? E perché ritiene che il medico non abbia invece dato importanza a questo ? "Psicofarmaci" è un termine che non significa niente, quei due farmaci che lei ha citato è in effetti vero che valproato può inibire il metabolismo di bupropione, ma non tanto per l'orario, perché comunque in 24 ore si troverebbo sovrapposti (quando prende il II farmaco a distanza).
Gli effetti collaterali sono comunque possibili anche prendendone uno, anzi direi che è corretta un'associazione del genere in termini di azione. Se vi sono sintomi ansiosi, o se il cervello è in condizioni di sensibilità all'adrenalina, quale è nelle situazioni di depressione, è quasi inevitabile che all'inizio aumenti l'ansia ed emergano sintomi corporei. Se c'è un fondo di "panico" la paura inizia già prima, come nel suo caso, e facilita le reazioni ansiose e corporee anche assumendo placebo.

Questo si intenda è un commento, non una critica.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.2k 1k 63
E' andata al pronto soccorso per una sua paura non per gli "effetti anomali" dei farmaci!
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
sono dovuta andare prima per i sintomi fisici, poi naturalmente è venuta la paura.Il panico stavolta è venuto dopo!ed è stato scontato
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
sono dovuta andare prima per i sintomi fisici, poi naturalmente è venuta la paura.Il panico stavolta è venuto dopo!è facile parlare di paura quando si sa che una persona soffre di attacchi di panico.Ma non può essere che non sempre un malessere sia dovuto al panico?
Lo preferirei che fosse solo panico,avrei fiducia allora nella mia cura
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
"è facile parlare di paura quando si sa che una persona soffre di attacchi di panico"

E' facile perché è noto che le persone che soffrono di panico hanno questo tipo di comportamenti. Vedo che ancora non è convinta nonostante il passaggio al pronto soccorso che sia un fenomeno del genere, eppure l'hanno visitata in urgenza. Questo tipo di ansia come la chiama ?
Non si deve avere fiducia nella cura come presupposto per assumerla. E' noto che si può star peggio i primi giorni, quindi se mai avere fiducia che dopo funzionerà. Questa richiesta non l'ha nessuno se non le persone con problemi d'ansia, gli altri non si pongono il problema che i farmaci faranno loro male, eppure hanno ugualmente gli effeti collaterali.

Ma il messaggio fondamentale è che ci stanno effetti somatici e un aumento dell'ansia nei primi giorni di cura. Qualunque farmaco si assuma, e in qualunque schema di assunzione.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio per i chiarimenti,ma io non sono all'inizio della terapia,sono più di 7 mesi che la faccio.
E gli attacchi di panico sembra che mi si siano solo aumentati, e allora che me ne faccio di questa terapia?
Io poi non ho assolutamente eccessivi cambiamenti d'umore.Quale altra funzione può avere la combinazione dei farmaci che prendo?
Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
La ringrazio per i chiarimenti,ma io non sono all'inizio della terapia,sono più di 7 mesi che la faccio.
E gli attacchi di panico sembra che mi si siano solo aumentati, e allora che me ne faccio di questa terapia?
Io poi non ho assolutamente eccessivi cambiamenti d'umore.Quale altra funzione può avere la combinazione dei farmaci che prendo?
Ho poi effettuato una analisi del sangue da cui risulta una abbassamento del valore della sideremia e ferritinia che sono di sotto ai valori minimi.Può procarmi sintomi simili in parte a quelli degli attacchi di panico o il panico mi viene dopo essermi sentita male?
Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Cioè non stava parlando di una terapia che ha appena iniziato ad assumere, ma ad una che sta prendendo da mesi. Allora assolutamente non cambia niente con gli orari di assunzione.
Lei sta assumendo un farmaco per un disturbo con sbalzi d'umore. "Eccessivi" non significa niente.
Ma la sua diagnosi qual'è ? Ha un disturbo di panico ? Sono sette mesi che prende la cura e adesso conclude che gli attacchi sono aumentati ? E per sette mesi l'ha continuata a prendere ? NOn credo sia così. Forse il termine attacchi di panico lo utilizza in maniera non corretta.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Buonasera dottore,
a me è stato detto di avere sbalzi d'umore e di avere molta ansia,e quando ho chiesto di prescrivermi un ansiolitico il mio medico mi ha detto che non posso prenderlo,che la mia cura è questa e basta nonostante ho attacchi di panico.
La cura è sette mesi che la faccio,passando dalle compresse di elontril da 150 a quelle da 300 e così per il depakin, da quandomi era aumentata l'ansia.Prendo solo il compendium che mi era stato dato da un altro dottore per tre volte al giorno,ma che ora prendo solo al bisogno perché mi ha dato parecchio sonno e debolezza,pesantezza alla testa e alla muscolatura.Gli attacchi di panico sono aumentati,ce li ho spesso e soprattutto quando sto da sola,quando non lavoro,quando non sono impegnata in qualcosa.Al lavoro mi sono capitati ma in modo diverso,c'è stata più la paura che i sintomi fisici.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
cioè quando ho questi sbalzi d'umore in seguito mi prendono le crisi di panico anche se rispetto al passato questi cambiamenti d'umore non si ripetono spesso e non durano a lungo.
Il depakin c'entra niente con gli attacchi di panico?io da quando lo assumo li ho lo stesso e quando sono agitatissima il depakin a me non fa per niente effetto,non mi ha maifatta sentire più tranquilla.Sò che non è un tranquillante o un ansiolitco ma perché allora il mio medico mi ha sconsigliato le gocce di compendium e dicendomi che per gli attacchi di panico lui non può far niente o darmi qualcos'altro
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

Dunque: lei attribuisce alcuni effetti ad alcuni farmaci, e questo è sbagliato, perché non è in grado di dire cosa le fa l'effetto x e cosa l'effetto y, né dall'orario né da altro.
La diagnosi non c'è (non è stata fatta ? Sbalzi d'umore e ansia non significa niente). La terapia sembra quella per un disturbo bipolare. Non è quella per un disturbo di panico, ma non è detto che sia questa la diagnosi.
Riparta dalla formulazione di una diagnosi, altrimenti va alla cieca.
[#23]
dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Non mi è mai stato detto di avere un disturbo bipolare e se lo fosse non capisco per quale motivo.
Di situazioni di panico comunque ne ho,le riconosco perché in passato mi sono accadute come ora.
Sò che non è per un disturbo di panico questa cura,me ne sono già informata,ma allora non capisco perché dopo 7 mesi di terapia non sto ancora bene.
Io le crisi di panico ce le ho,è inutile che elenco tutti i sintomi e le situazioni che sto evitando di nuovo che me le causano.Disturbo bipolare o no,la cura a me non ha fatto bene e né migliorare quindi.
Ho chiesto cosa ho,la diagnosi,ma mi è stato sempre risposto che ho sbalzi d'umore e basta.Mi rimane solo da risentirne un altro di psichiatra,sono solo più confusa ora.
La ringrazio
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Un'ultima domanda,un medico di base specializzato in neurologia può fare una diagnosi,ne ha il diritto?anche se non effettuasse la professione di neurologo?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

decisamente poco chiaro. Allora: "Sò che non è per un disturbo di panico questa cura,me ne sono già informata,ma allora non capisco perché dopo 7 mesi di terapia non sto ancora bene."
Se non sta facendo una cura per un disturbo di panico, e lei dice si saperlo, allora perché si stupsice di non star bene dopo 7 mesi ? Se la cura non è per il panico, perché dovrebbe star bene se quello è il suo problema ?
Il ragionamento è paradossale.

La cura che lei ha riferito ricorda quella di un disturbo bipolare, più o meno lieve che sia ma di quel tipo. Se il medico le dice genericamente "sbalzi d'umore" mi sembra che ivnece in questo caso vi sia una coerenza, è un modo colloquiale per riassumere a un paziente uno degli aspetti dei disturbi bipolari.

Un medico può fare tutte le diagnosi che ritiene di saper fare, che possono poi non aver valore burocratico in certi casi, ma per quanto lo riguarda sì. La specializzazione pertinente è la psichiatria.
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dopo
Attivo dal 2009 al 2012
Ex utente
Non riesco ad esser chiara lo sò.
Non intendo dire che sia solo il panico il mio problema allora,ma lo stesso se per un disturbo bipolare perché dopo 7 mesi mi sento come prima.Non è sufficente questa cura allora?
E può esserci crisi di panico e con un disturbo bipolare?
Di guardie mediche che che mi hanno visitata quando mi sono sentita male di notte,tutte mi hanno detto che ho avuto attacchi di panico.Manca allora qualcosa in questa cura?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Ovviamente se non sta bene ci sarà da rivedere qualcosa, non dico che sia normale non star bene dopo 7 mesi (cioè non essere migliorata, non stare ancora bene può essere).
I due disturbi possono coesistere, e può darsi che il medico abbia scelto di curare una parte "tralasciando" per il momento l'altra, perché curarle insieme può essere difficile. Oppure, semplicemente può essere che il medico ritenga utile wellbutrin nel panico, questo invece discutibile.
La diagnosi me la farei chiarire in maniera da sapere poi per che cosa si sta curando di preciso e orientarsi meglio. Visto che sta ancora male, il medico cosa ne pensa di questo, dopo 7 mesi che la cura ?