Come interpretre il suo comportamento?

Sono fidanzata da quasi 2 anni,con un ragazzo che amo tanto.
La nostra storia è formata da piu fasi,con continui cambiamenti "caratteriali" del mio lui.
All'inizio della nostra storia era una persona fredda,non voleva legarsi a me piu di tanto,stabiliva i giorni in cui dovevamo vederci,le ore stabilite...!
Insomma tutto programmato,perchè a detta sua "il vedersi troppo fa male alla coppia".
Siamo andati avanti cosi per quasi un anno,dopo di chè mi sono stufata e gli ho detto chiaramente che cosi non si poteva andare avanti,perchè io non la vivevo bene.
In quel periodo complice anche un mio ritardo,lui mi fu molto vicino.
Da allora ha cominciato a dire "dipendo da te",non mi lasciava piu libera,vendendomi a prendere tutti i giorni.
Addirittura ha ripreso di nuovo l'università a 25 anni,vendendo con me.
Io ovviamente non potevo che esserene felice,come lo sono tutt'ora.
Da un po di tempo,però,è capitato che abbiamo avuto qualche lite un po violenta (verbalmente),perche sono rimasta delusa da alcuni suoi modi di fare.
Cosi discutendo,siamo arrivati a mille e una notte.
Lui ha iniziato ad avere delle reazioni molto particolari.
Inizia a dare colpi ovunque,rompendo anche lo specchietto dell'auto,si irrigidisce,diventa strano,come "pazzo".
Piange a piu non posso,dicendo che lui ha solo me e che non puo vivere senza.
Una delle ultime volte che abbiamo litigato eravamo a letto,lui a cominciato a dare pugni ai cuscini,si è tolto la fedina e me l'ha buttata dietro,poi "delicatamente" (nel senso non con la forza) mi ha preso per il collo e mi ha messo sul letto.A quel punto ho avuto paura,lui se ne è accorto subito e ha iniziato a lacrimare.
Vedevo in lui un altra persona,tant'è che sono andata subito ad aprire le porte minacciando di chiamare i genitori se non mi avesse subito accompagnata a casa ( i suoi vivono al piano superiore).
In macchina urlava di lasciarlo per strada,io guidavo a 100km/h per strada per arrivare subito a casa.
L'ultima volte,invece,è stato ancora peggio...
Abbiamo litigato sotto casa mia e lui ha iniziato a piangere....Cosi stufa,l'ho mandato a casa e sono andata dentro casa.
Dopo 30 min,indovinate chi mi telefona? I medici del 118!!!!!!
Lui si era sentito "male" e aveva chiamato il 118,che l'hanno raccolto a piedi,per strada....
Quando sono arivata sul posto i medici mi guardavano come se fossi una strega,lui aveva una mano gonfia perche aveva dato un pugno e chiedeva ai medici di mandarmi via.
Dopo 30 minuti,l'ho portato a casa mia e intanto si erano fatte le 2 di notte,ho chiamato i genitori e gli ho spiegato tutto.
Lui era confuso perche gli avevano dato dei tranquillanti e piangeva stranamente,dicendo che lui muore senza di me.
Alle 3.30 di notte è andato via con i suoi genitori,ma arrivato a casa mi ha chiamato dicendo che in quel momento si è sentito morire,non riusciva piu a muovere il corpo...
Io adesso mi sento strana.
Mi trovo accanto una persona che quando litighiamo,diventa un altra persona.
Non posso dirgli nulla,non posso piu "litigare" con lui,ho paura quando si arrabbia perche diventa un altra persona.
E' assurdo..sul serio.
LO vedo che dipende da me e questo non mi piace molto,nel senso che,si,volevo le sue attenzioni,ma questa è ossessione.
E' come se mi sentissi in gabbia.
Io lo amo e voglio stare con lui,ma ho bisogno anche di potermi lamentare,di potermi confrontare su cose che non mi piacciono e invece non posso farlo per paura.
Quando ne parlo con la sorella,ne rimane piu sorpresa di me,perche dice di non aver mai visto il fratello cosi.
Cosa devo fare?
Come devo interpretare il suo comportamento?
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Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile ragazza
la situazione è molto complessa e le reazioni del suo ragazzo rischiano di uscire dal vostro controllo. Vi consigio di chiedere una consulenza psichiatrica per il suo fidanzato, provi a parlarne con la sua famiglia e li rassicuri dicendo che questo non significa che sia matto ma solo che probabilmente stà attraversando un momento di tensione di cui nessuno di voi potrebbe essere a conoscenza.

Ci tenga informati.

Cordialmente

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile dottoressa,garzie per la risposta.
Purtroppo non so come confrontarmi con la famiglia perche li conosco da molto,inoltre lui vive da solo quindi non li vedo spesso.
Lui è molto strano,anche quando parla...
Ultimanete mi ha detto che lui si vede simile al padre e che forse non è innamorato di me,ma solo ossessionato da me.
Però dopo 10 minuti mi ha detto di non pensare davvero ciò che diceva e che non era vero.
Una visita psicologica puo essere efficace lo stesso?
[#3]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Credo che sia fondamentale farlo avvicinare ad una figura professionale che sia in grado di inquadrare correttamente gli episodi che ha raccontato e che accolga la sua sofferenza che risulta essere abbastanza evidente.

Quindi va bene anche lo psicologo dal momento che, se ne individua la necessità, sarà il primo a consigliargli una visita psichiatrica.
[#4]
Dr. Paolofabrizio De Luca Psicologo, Psicoterapeuta 2
Gentile utente, l'amare solo da un lato non serve alla coppia! Il comportamento del suo fidanzato è possibilmente indice di una crisi.
Se lei pensa che tale crisi possa principalmente riguardare il vostro rapporto le consiglio di parlare con il suo fidanzato ed insieme considerare la possibilità di iniziare un percorso da un esperto. Le crisi vengono proprio per farci rendere conto che siamo sul binario sbagliato. Non serve ricominciare, ma provare ad amarsi in un modo diverso. La consulenza è un momento dove la coppia da un lato può allontanarsi se ha esaurito la sua forza, ma dall'altro, riavvicinarsi qualora riesca ad individuare risorse adeguate.
Se pensa, invece, che la crisi non riguardi prevalentemente il vostro rapporto, ma sia riferita esclusivamente al comportamento del suo fidanzato, oppure ad una sua psicopatologia attuale, gli suggerisca di valutare l'ipotesi di una psicoterapia individuale. Le consiglio di non farsi carico, lei da sola, di un problema così imponente che potrebbe farla stare solo peggio.
Tanti auguri per la sua vita!

Dr. Paolofabrizio De Luca
Psicologo e Psicoterapeuta
Cell. 3937763680

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile ragazza, a volte le persone non danno segni di squilibrio se non all'interno di una relazione con un'altra persona. Nel senso che il problema del suo ragazzo potrebbe essere di tipo più relazionale che individuale, ad esempio potrebbe trattarsi di un disturbo di personalità. Questo però deve essere stabilito nella sede specialistica appropriata, e per questo lui dovrebbe sottoporsi a una valutazione con uno psicologo/psicoterapeuta oppure uno psichiatra.

È probabile tuttavia che si rifiuti di farlo. In tal caso potrebbe richiedere la visita lei stessa, da sola, e iniziare intanto a farsi consigliare su cosa fare.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#6]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili dottori grazie per la risposta.
Io penso che il suo problema sia il non sapersi relazionare agli altri e visto che trascorre molto tempo con me durante la giornata lo sfoga con me.
Lui non ha rapporti con gli altri,esce una volta all'anno con gli amici e ha fatto si che anche noi come coppia diventassimo molto isolati,rimanendo a casa sua (vive da solo) anche nei week-end e facendo scendere anche un po di monotonia e noia sul nostro rapporto,almeno da parte mia.
Quando parla con gli altri,le persone lo guardano come se fosse drogato,perche parla lentamente,quasi come se fosse assonnato...
Non so spiegarvi il suo comportamento perche bisognerebbe vederlo,ma mi sa molto di film..
Avete presente quando in un film gli attori fanno quelle frasi "fatte" dando quel momento di scena assoluta?
Ecco lui è cosi...è come se recitasse,facendo anche discorsi che non hanno nulla a che vedere con quello di cui si stava discutendo.
Inoltre apre spesso discorsi filosofici o politici,cercando di far rimanere a bocca aperta gli altri,ma raggiunge sempre l'obiettivo opposto.
Del suo passato purtroppo non so molto.
So solo che lui ha avuto una crisi di nervi quando è stato lasciato dalla sua ex,ma mai nessun altro caso di violenza.
Purtroppo a me fa paura,anche perchè capitato che spesse volte,o in macchina o in giro,anche quando eravamo tranquilli,lui stringeva forte i pugni come quando una persona vuole tratteneresi dal colpire qualcuno....quando poi gli ho chiesto se stesse bene,mi diceva che era nervoso per dei suoi pensieri.
Insomma io ho paura e d'altronde mi sento molto confusa.
Scusate se scrivo in maniera confusionaria,ma cerco di non farmi vedere da lui mentre scrivo!
Grazie per le risposte!
[#7]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile ragazza, che lei sia spaventata e preoccupata mi sembra il minimo, davanti a comportamenti simili. Ciò che aggiunge sembrerebbe proprio indicare dei problemi di ordine relazionale, e a questo punto oltre a ciò che le abbiamo già detto, dovrebbe anche riflettere su quali sono stati i motivi che la hanno portata a mettersi insieme a questo ragazzo. Non si era accorta di nulla, all'inizio, oppure si era accorta che il ragazzo ha dei problemi ma aveva preferito ignorare questo fatto?

Cordiali saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile dottore,
Purtroppo non me ne sono mai accorta di questi suoi modi di fare...diciamo che mi ha "ingannata" un po da questo punto di vista all'inizio (ma anche su altri aspetti se volgiamo dirla tutta).
Sembra strano ma prima di questo periodo io non l'avevo mai visto relazionarsi agli altri,se non ai familiari.
Stavamo sempre da soli,sempre!
Ultimamente invece,ho iniziato a scoprire questo suo lato,anche perche abbiamo aperto un attivita commerciale insieme e quindi ho modo di stare con lui tutta la giornata.
Quindi ai miei occhi questi suoi lati sono evidenti e chiari,e non le nascondo che anche persone estranee incominciano a chiedermi perche lui è cosi....dicendomi che è un bambinone,oppure che sembra stare nelle nuvole e dicendomi in molti che lui è il tipo di ragazzo che se io lascio si fa qualcosa.
Avrei voluto parlare con qualcuno della sua famiglia...ma non so come affrontare il discorso.
Lui con i familiari non si vedeva spesso...lo sta facendo adesso grazie a me che lo spingo verso di loro.
So solo che molte volte,mentre lui era arrabbiato,accellerando in macchina a piu non posso,oppure guatdandomi fisso neglio occhi (mi dispiace dirlo ma sembrava un pazzo),oppure quando si è chiuso in bagno e non apriva,io ho avuto tantissima paura.
Adesso sono delusa,perchè mi sono resa conto dopo 2 anni di avere accanto una persona diversa....una persona d'altronde che non riesco a capire e quindi la situazione mi scappa sempre di mano.
[#9]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Io credo che non solo il suo ragazzo sta male, ma che anche lei ne stia soffrendo di conseguenza. Quindi le rinnovo il suggerimento di rivolgersi a un professionista per un aiuto concreto. Se anche il suo ragazzo vorrà farlo, sarebbe la cosa migliore.

Se avete un'attività insieme, la cosa è più complessa, tanto da giustificare appieno un aiuto esterno.

Cordiali saluti
[#10]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
E' vero anche io sto male,anche perche vivo a casa mia una situzione non bella (separazione dei miei),ma soprattutto per il fatto di essere stata "ingannata" da lui,dai suoi modi di fare che si sono rivelati,poi,solo una farsa per conquistarmi.
Avrei voluto accanto una persona forte,che mi guidasse,che mi proteggesse.
Invece mo ritrovo sempre a dover avere paura di lui e sinceramente se mi proietto tra 10 anni,non vorrei mai che lui si mostrasse cosi davanti ai miei figli.
Comuqnue sia,gli ho prenotato una visita psicologica per lunedi e lui ha accettato senza problemi.
Lei mi puo,in base a qualche dato,dire se il suo puo essere un problema transitorio o che fa parte proprio del suo modo di fare?
Grazie
[#11]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Bene, è molto positivo il fatto che lui abbia accettato.

Se si tratti di un problema transitorio o meno, questo è impossibile da dire da qui, spero sia comprensiva. Ma potrà essere lo stesso psicologo dal quale si recherà a dirvelo.

Cordiali saluti
[#12]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Grazie mille dottore per la risposta.
Non vorrei approfittare della sua bontà e disponibilita,ma io mi sento molto confusa.
Non so come comportarmi,quasi non riesco neanche a stare con lui.
Anche la nostra sessualità ne ha risentito molto e se stiamo insieme 4-5 volte al mese è tanto.
Mi sento con un piede dentro e un altro fuori...cioè lo amo,quando lui non c'è io ne sento la mancanza,mi lacero pensando ai bei momenti passati insieme...quando invece lui è vicino a me non lo sopporto,è come se mi fosse antipatico.
Addirittura mi fa piacere se qualche altro ragazzo mi guarda,o ci prova con me.
Come mai mi sento cosi?
Mi sento davvero confusa :(
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Gentile ragazza, non si preoccupi di sembrare insistente, il problema è che da qui non è possibile far più di questo per aiutarla. La sua descrizione del problema è chiara, soprattutto il fatto che anche lei ne sta soffrendo molto. È opportuno quindi che si rivolga a uno specialista per un aiuto. Ma di persona, perché da qui non si possono effettuare interventi veri e propri, per motivi di regolamento.

Se troverà il coraggio di fare questo passo, non credo che poi avrà da pentirsene.

Cordiali saluti
[#14]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentili dottori,volevo aggiornarvi sulle ultime notizie.
Stamattina c'è stata la visita psicologica.
Il dottore ha detto che il problema è la sua mancanza di autostima,portata dal mal di testa cronico di cui lui è affetto da piccolo.
Dice che questo problema lo fa sentire diverso dagli altri,quindi nn avendo autostima lui cerca sicurezze negli altri,soprattuttto nella persona amata.
C ha consigliato una terapia di coppia,dicendo che il problema tra noi è una sbagliata comunicazione.
Che ne pensate?
Un problema fisico puo davvero portare questi disturbi?
Grazie